Campania

Agriturismo L'Ape Regina-Sant'Agata de'Goti (Bn)-Fagottini ripieni di radicchio, ricotta e provola al pomodoro Agriturismo L'Ape Regina-Sant'Agata de'Goti (Bn)-Fagottini ripieni di radicchio, ricotta e provola al pomodoro © I Templari del Gusto

Agriturismo L'Ape Regina. Sant'Agata de' Goti (Bn)

Riprendiamo finalmente il nostro itinerario alla scoperta degli indirizzi da non perdere. Siamo tornati a Sant’Agata de’ Goti, borgo campano meraviglioso, ricco di bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche. Il suo centro antico è un piccolo gioiello, ammirato da turisti e visitatori che ne apprezzano la tranquillità, la morfologia e gli innumerevoli siti di interesse storico. Osservando il centro storico dal ponte sul fiume Martorano si resta estasiati di fronte all’immagine di queste case a strapiombo sul fiume.
Questa è una terra baciata dalla fortuna e proprio qui a Sant’Agata ci siamo fermati per pranzo all’Agriturismo L’Ape Regina.

Sant'Agata de'Goti Centro storico
Sant'Agata de'Goti - Centro storico

Siamo a pochi Km dal centro di Sant’Agata in località Molino Corte. Se cerchi un luogo dove ritemprarti a contatto con la natura questo è il posto giusto. L’Ape Regina è una bella struttura, in pratica un’antica masseria debitamente ristrutturata che si trova su un piccolo poggio, circondato da verde e da campagna.
Tutto intorno ci sono aree verdi attrezzate (c’è anche un’area giochi per i più piccoli), la piccola fattoria didattica con gli animali (amati dai bimbi) ma soprattutto un’organizzata azienda agricola. Tra i prodotti da non perdere il famoso miele di Sant’Agata che proviene dagli alveari disseminati lungo gli ettari dell’azienda. Qui producono anche un vino di tutto rispetto, lo stesso servito agli ospiti dell'Agriturismo. In più ci sono anche 3 camere (con 8 posti letto) per chi volesse concedersi un soggiorno di relax a contatto con la natura.

Veniamo accolti con garbo e gentilezza da Marco Razzano (il padrone di casa), qui l’organizzazione è perfetta, anche in questo periodo di ripresa post lockdown (i grandi spazi disponibili per distanziare i tavoli aiutano di certo), e tutto è curato nei minimi particolari donando agli ospiti la sensazione di poter pranzare e soggiornare in totale sicurezza.

Non si ordina alla carta ma il menù è fisso e cambia ogni fine settimana, chiaramente quasi tutto è prodotto in azienda. Ci accomodiamo al nostro tavolo e ci servono subito acqua, il buon vino dell’azienda (un generoso aglianico locale) e le mitiche ‘nfrennule di loro produzione.

Le 'nfrennule di loro produzione
Le 'nfrennule di loro produzione

Adoriamo questi tarallucci tipici di Sant’Agata e fatti con farina, acqua, vino bianco, olio e finocchietto selvatico. Si comincia con gli antipasti, ci viene servito un piatto con salumi e un formaggio Primo Sale. Deliziosa la pancetta (si scioglieva in bocca) e nota di merito per il prosciutto, gustoso e giustamente sapido.

Salumi e formaggio
Salumi e formaggio

A seguire ci servono due montanarine con il ragù (buonissime) e dei rustici ripieni di peperoni, verdure e provola.

Montanarine e rustici
Montanarine e rustici

Una gustosa e delicata fetta di quiche di zucchine e due arancini bianchi. La quiche in particolare era deliziosa…

Quiche di zucchine e arancini
Quiche di zucchine e arancini

E come se non bastasse ci servono delle fragranti e profumate frittelle di fiori di zucca (che hanno sempre il loro perché) e degli sfiziosi involtini ripieni di asparagi selvatici del Taburno.

 frittelle di fiori di zucca e involtini di asparagi
Frittelle di fiori di zucca e involtini di asparagi

Pensate sia finito qui l’antipasto ? No … Arriva anche una zuppetta di farro con fagioli e legumi.

Zuppa di farro e fagioli
Zuppa di farro e fagioli

L’antipasto ci ha soddisfatti e saziati, in attesa dei primi usciamo a goderci il verde e la tranquillità del luogo. La giornata splendida rende davvero tutto piacevole. Intorno a noi coltivazioni, i vigneti, gli uliveti e un’aria pura. Qui la natura governa, impera e stupisce. Poco dopo rientriamo perché è arrivato il primo assaggio di primo: pasta fatta a mano (pacche) con ceci e funghi porcini. Un piatto della tradizione contadina con un tipo di pasta che si fa spesso nelle case santagatesi (soprattutto abbinata ai legumi, in particolare ai fagioli).

Pacche con ceci e porcini
Pacche con ceci e porcini

Il nostro pranzo prosegue alla grande, di tanto in tanto Marco Razzano passa per sincerarsi che tutto stia andando bene. Ecco che ci viene servito il secondo assaggio di primo: dei fagottini, anche questi “handmade” ripieni di radicchio, ricotta e provola con sugo di pomodoro, davvero fantastici. Particolare il ripieno con il gusto leggermente amarognolo del radicchio che si posava a meraviglia con la morbidezza e delicatezza della ricotta.

Fagottini ripieni di radicchio ricotta e provola
Fagottini ripieni di radicchio ricotta e provola

Devo dire, un gran piatto. Torniamo fuori per qualche minuto, arriviamo alla fattoria didattica dove fanno bella mostra dei simpatici animali (conigli, cavalli e asini). Ma il nostro pranzo incalza, arriva il secondo: fettina di vitello alla brace con patate al forno e una piccola parmigiana di melanzane.

Carne alla brace con patate e parmigianina
Carne alla brace con patate e parmigianina

Siamo super sazi ma non possiamo non chiudere in dolcezza e allora torta caprese (morbida e umida al punto giusto) e un fagottino con mela annurca e noci, la mela annurca è un altro prodotto tipico di Sant'Agata de' Goti.

Dessert
Dessert

Accompagniamo il tutto con un classico: liquore di mela annurca di loro produzione. Eccellente.

Liquore alla mela annurca
Liquore alla mela annurca

Paghiamo per il nostro pranzo 30 euro a persona, il costo del menù fisso che cambia settimanalmente (ma c’è anche la possibilità di optare per un menù ridotto a 25). Cosa poi importante da sottolineare è che all’Agriturismo L’Ape Regina si può (previa prenotazione) prenotare pasti per celiaci.

L’Agriturismo L’Ape Regina merita assolutamente la visita. La struttura è molto bella: un’antica masseria ristrutturata posizionata in posizione felice su di un piccolo colle, circondato da campagne e verde. In tutto sono oltre 10 ettari coltivati a uliveti, vigneti e frutteti. Ampi e ben curati gli spazi esterni con un’area giochi per i più piccoli. L’azienda organizza anche seminari e percorsi didattici.
Qui all’Ape Regina trovi una cucina sannita della tradizione contadina, semplice ma caratterizzata dalla genuinità degli ingredienti, grazie all’uso di prodotti biologici e materie prime coltivate direttamente nella loro azienda agricola, una cucina sincera che non delude le attese. Il resto lo fanno l’accoglienza e la gentilezza di Marco Razzano, agronomo di professione e con una passione smodata per la sua terra.
Esperienza da non perdere se siete da queste parti, l’Agriturismo L’Ape Regina è un indirizzo da segnare in agenda. Parola dei Templari del Gusto.

 

Agriturismo L’Ape Regina
Località Molino Corte - Via Palmentata
Sant’Agata de’Goti (Bn)
Tel. 0823956698 – 3388806415
Visita il sito web dell’Agriturismo L’Ape Regina

Ultima modifica il Giovedì, 23 Luglio 2020 19:05
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Brian Liotti

Brian, non fatevi ingannare dal nome, nasce a Napoli sotto il segno dei pesci e mostra fin da piccolo spiccate capacità artistiche e senso estetico. E' giornalista, speaker radiofonico di fama nazionale, direttore artistico, autore, presentatore, blogger, gastronomo per passione ed esperto di marketing e comunicazione. E' un grande appassionato di food, profondo conoscitore dei prodotti tipici, ha un debole per i borghi storici ed è uno strenuo difensore delle tradizioni anche a tavola, contro ogni forma di omologazione e "globalizzazione del gusto". I suoi racconti e le sue recensioni, sempre molto dettagliate, sono paragonabili ad un viaggio dove il gusto cede il passo alle emozioni.

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