Abruzzo

Siamo tornati ad Ariano Irpino che da un po’ di tempo ci sta regalando diverse novità e indirizzi degni di nota. La città del Tricolle non ci delude mai e spesso e volentieri torniamo da queste parti. Siamo stati a pranzo alla Trattoria Braceria Due Nani ed è stata una piacevole scoperta. Il locale è semplice da raggiungere, anche per chi proviene dal napoletano. Si trova infatti in località Santa Barbara, proprio sulla SS90 e a pochi Km dall’Uscita autostradale di Grottaminarda della A-16. All’interno la Trattoria Braceria Due Nani, regala una sensazione di calore, il locale è rustico e accogliente con un arredo semplice, predomina il legno. Ci sono due ambienti, anche uno in una sorta di veranda. C’è anche uno spazio esterno, dove immaginiamo sia possibile pranzare o cenare durante la bella stagione.

Trattoria Braceria Due Nani Ariano Irpino Insegna Esterna
Trattoria Braceria Due Nani. Ariano Irpino - Insegna Esterna

Ci accomodiamo al nostro tavolo, prenotato con dovuto anticipo. A fare gli onori di casa c’è Flavio Rubino, instancabile e appassionato. Flavio ha ripreso la storica attività di suo nonno (oste anche lui) che inizialmente era nella parte alta di Ariano. Sin da piccolo Flavio ha coltivato la passione per la cucina e l’ospitalità e dopo un po’ di studio e tanta esperienza ha deciso insieme alla moglie Mariagrazia di prendere in mano l’attività di famiglia, riprendendo anche il nome che deriva dalle statuette di due Nani che erano nel locale del nonno (le statue dei due Nani sono ancora ben visibili nella sala interna). Quindi questa è una bella storia di famiglia che continua nel tempo.
L’Oste Flavio ci illustra le proposte del giorno. Da notare che non c’è un menù scritto, ma i piatti e le proposte cambiano settimanalmente in base alla stagionalità, alla disponibilità di prodotti e materie prime sempre fresche e di qualità. Inizialmente il punto forte dei Due Nani era la carne, e la carne resta il perno di questo locale, selezionata con cura e scelta presso le migliori macellerie del territorio. Da un po’ però, c’è in carta anche la possibilità di mangiare pesce, con piatti e proposte che vedono come protagonista un ottimo pescato sempre fresco, proveniente dai migliori mercati ittici campani e della Puglia. Noi ordiniamo da bere una minerale e un generoso e ottimo aglianico locale. Cominciamo ordinando gli antipasti. 
La millefoglie di maialino con carciofi fritti, erborinato di bufala e pane al grano arso, emoziona e convince grazie ad un equilibrio incredibile di sapori e consistenze.

La Millefoglie di maialino con carciofi fritti ed erborinato di bufala
La Millefoglie di maialino con carciofi fritti ed erborinato di bufala

Il pancotto con colatura di alici, stracciatella e peperone crusco ha un sapore rustico, nobilitato dalla colatura di alici che regala carattere e una certa sapidità, stemperata dalla morbida e delicata stracciatella. Davvero un gran piatto.

Pancotto con colatura di alici stracciatella e peperoni cruschi
Pancotto con colatura di alici stracciatella e peperoni cruschi

A dir poco sorprendente le cicoriette fritte su stracciatella e vellutata di ceci. E’ la prima volta che gusto le cicorie fritte, le ho trovate davvero interessanti, così come ho trovato azzeccato l’abbinamento con la stracciatella e soprattutto con la vellutata di ceci.

Cicoria fritta con stacciatella e vellutata di ceci
Cicoria fritta con stacciatella e vellutata di ceci

Gli antipasti ci hanno sorpreso e convinto con ottime le proposte, abbinamenti studiati e un’attenzione anche all’impiattamento. Dopo questo incipit convincente, le aspettative crescono e devo dire che i primi non deludono assolutamente le attese. I fusilloni all’amatriciana irpina sono una chicca. Una sorta di rivisitazione in chiave irpina del tradizionale piatto laziale, fatta in questo caso con pomodoro bio, guanciale irpino all’aglianico e pecorino di Carmasciano, davvero un inno al territorio.

Gli antipasti ci hanno sorpreso e convinto con ottime le proposte, abbinamenti studiati e un’attenzione anche all’impiattamtento. Dopo questo incipit convincente, le aspettative crescono e devo dire che i primi non deludono assolutamente le attese. I fusilloni all’amatriciana irpina sono una chicca. Una sorta di rivisitazione in chiave irpina del tradizionale piatto laziale fatti in questo caso con pomodoro bio, guanciale irpino all’aglianico e pecorino di Carmasciano, davvero un inno al territorio.
Fusilloni all’amatriciana irpina

Dal sapore contadino e intenso i cicatielli con broccoli e peperoni cruschi. I cicatielli sono un formato di pasta fresca tipica della zona, perfetto il matrimonio di broccoli con i peperoni cruschi (molto usati e presenti nella cucina arianese).

Cicatielli con broccoli e peperoni cruschi
Cicatielli con broccoli e peperoni cruschi

Chiudiamo la carrellata dei primi che abbiamo gustato con una sublime carbonara agli asparagi selvatici. Fatta con gli spaghettoni quadrati, questa carbonara è avvolgente, gustosa e resa ancora più particolare grazie alla presenza degli asparagi selvatici per cui ho un debole. Fantastico piatto.

Carbonara di asparagi selvatici
Carbonara di asparagi selvatici

Siamo sazi ma non possiamo non gustare un secondo. Uno dei must della Trattoria Braceria Due Nani è la carne, e allora optiamo per una bella tagliata di Rib Eye con caciocavallo e peperone crusco. Spettacolo allo stato puro…..

Tagliata di rib eye con caciocavallo e peperone crusco
Tagliata di rib eye con caciocavallo e peperone crusco

Come contorno scegliamo delle buonissime chips di patate fresche. Da notare come il fritto sia asciutto e non unto…

Chips di patatine fritte
Chips di patatine fritte

E degli squisiti lampascioni in agrodolce. I lampascioni sono tipici della cucina pugliese ma si trovano anche da queste parti, non dimentichiamoci che Ariano Irpino non è distante dal confine con la Puglia e in particolare con la Daunia e la provincia di Foggia.

Lampascioni in agrodolce
Lampascioni in agrodolce

Saremmo sazi ma possiamo chiudere il nostro pranzo senza una nota dolce? Certo che no. L’oste Flavio Rubino ci vizia portandoci del meraviglioso cioccolato belga fondente.

Cioccolato belga
Cioccolato belga

Dei cantuccini, da accompagnare ad un amaro Jefferson servito rigorosamente con scorza d’arancia e rosmarino. Ma poi ci fa assaggiare anche un babà e una crema catalana.

Cantuccini
Cantuccini

Per il nostro pranzo alla Trattoria Braceria Due Nani paghiamo sui 50 euro a persona. Rapporto qualità prezzo assolutamente corretto.

La Trattoria Braceria Due Nani ad Ariano Irpino è stata una piacevole scoperta. Il locale è rustico, carino e accogliente e si raggiunge facilmente. Si trova in Contrada Santa Barbara, sulla SS90 a pochi Km dall’uscita dell’A-16 di Grottaminarda. Qui trovi una cucina del territorio ben eseguita, con piatti in prevalenza di carne ma anche di pesce. Ottimi i primi anche con la pasta fresca fatta a mano. La millefoglie di maialino con carciofi fritti, erborinato di bufala e pane al grano arso, mi ha sorpreso per il suo eccezionale equilibrio e per la presenza dell’erborinato di bufala, il pancotto con colatura di alici e peperone crusco crea dipendenza. La carbonara di asparagi selvatici da sola merita il viaggio. I cicatielli con broccoli e peperoni cruschi piaceranno a chi ama i sapori contadini e le tradizioni. La carne poi è eccellente, torneremo a breve per gustare altre proposte.
L’oste Flavio Rubino è appassionato, preparato e sempre attento alle esigente degli ospiti. Il servizio è informale e veloce. Fornita la carta dei vini con oltre 100 etichette. Corretto il rapporto qualità – prezzo. La Trattoria Braceria Due Nani ad Ariano Irpino entra nella nostra guida sul web di quelli che sono gli indirizzi da non perdere. Rivelazione.

 

 

Trattoria Braceria Due Nani
Contrada Santa Barbara, n.1
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 185 3895
Visita il sito web della Trattoria Braceria Due Nani

Pubblicato in Campania
Lunedì, 03 Aprile 2023 22:43

Osteria VinCanto. Montemarano (Av)

Montemarano è un borgo irpino pieno di storia e di tradizioni. Si erge nel territorio della valle del Calore a 820 metri di altitudine. Famoso per il suo vino e per il Carnevale che rappresenta senza dubbio la più importante manifestazione di questo borgo, divenuto ormai noto a livello nazionale. Durante il Carnevale il centro storico e i vicoli diventano protagonisti di una kermesse dove allegria e originalità sono protagoniste, il Carnevale qui è molto sentito, questa è una “festa” antica e ancestrale, capace di richiamare numerosi turisti anche da fuori regione. Ad accompagnare il tutto la famosissima e tradizionale tarantella montemaranese. Visitare Montemarano è sicuramente una bella idea in ogni periodo dell’anno. Noi qui torniamo spesso e volentieri anche per andare a gustare i piatti dell’Osteria VinCanto. Abbiamo scoperto questo indirizzo anni fa e appena possibile torniamo a trovare l’oste Claudio per provare le proposte di cucina di questa Osteria.

Osteria Vincanto Montemarano Insegna Esterna
Osteria Vincanto. Montemarano - Insegna Esterna

Siamo proprio nel centro storico del paese. Parcheggiata l’auto a pochi passi dal locale, ci accomodiamo. Abbiamo prenotato già da qualche giorno il nostro tavolo. Visto che è Domenica non volevamo rischiare di restare a bocca asciutta. L’Osteria VinCanto all’interno è più o meno come la ricordavamo: si sviluppa in lunghezza con in fondo l’antico camino, poi c’è una seconda sala. L’arredo è sobrio e semplice, rustico diremmo. Ci sono varie credenze con tante bottiglie di vino in bella mostra e pareti con gradevoli inserti in pietra. Ci accoglie l’oste Claudio sempre gentile e garbato, il tempo di sistemarci e diamo uno sguardo al menù dove la troneggiano i prodotti locali e i piatti della tradizione. Intanto ordiniamo una minerale e una bottiglia di Aglianico Irpinia DOC Rosso, Ischa Piana di Salvatore Molettieri, un rosso poderoso di un bel colore rubino intenso con profumi di frutti rossi, di spezie e liquirizia. Giustamente tannico ed equilibrato, questo vino irpino sarà un perfetto compagno di viaggio per il nostro pranzo.
Si comincia con un entrée, ecco delle focaccine con “cicoli” (ciccioli) di maiale. Belle saporite e goduriose.

Focaccina con i cicoli di maiale
Focaccina con i cicoli di maiale

Poi ordiamo l’antipasto: un tagliere di salumi con polpettina di pane, verdure e salsa tartara, ricottina mantecata con miele e granella di nocciola, una invitante mozzarellina e un formaggio semistagionato con conserva di frutta.

Salumi e formaggi
Osteria VinCanto - Salumi e formaggi

La tradizione contadina trova la sua sublimazione nei tegamini di scarole e patate e di fagioli e cotiche. In particolare i fagioli con le cotiche ci sorprendono per la loro genuina bontà.

Tegamino con fagioli e cotica
Tegamino con fagioli e cotica

Gli antipasti sono un inno alla tradizione locale, con chiari richiami al mondo contadino, e ci sono piaciuti davvero. Non da meno sono i primi che abbiamo gustato, a partire dai ravioli con speck mandorle e asparagi.

Ravioli con speck mandorle e aparagi
Ravioli con speck mandorle e aparagi

I cavatelli con pomodorini, guanciale e ricotta salata sono il classico piatto della Domenica che vorresti non finisse mai. Davvero ottimi, fantastico l’abbinamento della ricotta salata con la dolcezza dei pomodorini e la nota croccante del guanciale.

Cavatelli con pomodorini guanciale e ricotta salata
Cavatelli con pomodorini, guanciale e ricotta salata

Il nostro pranzo procede alla grande. Decidiamo di prendere anche due secondi. Decisamente appagante l’entrecote alla brace servita con salsa bernese.

Entrecote alla brace con salsa bernese
Entrecote alla brace con salsa bernese

Commovente l’agnello alla vecchia maniera cotto nel forno a legna con la salsa e il contorno di patate. Qui scatta l’applauso convinto…

Agnello cotto nel forno a legna con salsa di pomodoro e patate
Agnello cotto nel forno a legna con salsa di pomodoro e patate

Non possiamo non terminare il nostro pranzo domenicale con un bel dessert. Optiamo per un tiramisù alle fragole, delicato e gustoso ..

Tiramisù alle fragole
Tiramisù alle fragole

E una particolare cheesecake agli agrumi che ci ha conquistato. Accompagniamo i dessert con due passiti di Pantelleria.

Cheesecake agli agrumi
Cheesecake agli agrumi

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo all’Osteria VinCanto poco più di 50 euro a persona. Abbiamo trovato ottimo il rapporto qualità – prezzo.

L’Osteria VinCanto si conferma come un indirizzo sicuro e che non delude mai. Non è la prima volta che veniamo qui, e ogni volta restiamo piacevolmente sorpresi. Qui trovi una cucina della tradizione irpina eseguita a regola d’arte con qualche piccola rivisitazione. Le materie prime e i prodotti sono di assoluta qualità. Il menù segue il ritmo delle stagioni. Buoni gli antipasti, meravigliosi i cavatelli con pomodorini, guanciale e ricotta salata. L’agnello alla vecchia maniera cotto nel forno a legna con la salsa e il contorno di patate è il piatto da ricordare. Claudio e Laura sono eccezionali e disponibili, il servizio è veloce ed efficiente. Assolutamente corretto il rapporto qualità - prezzo. L’Osteria VinCanto a Montemarano si conferma nella nostra guida sul web, tra quelli che sono gli indirizzi irpini da non perdere. Garanzia.

 

 

Osteria VinCanto
Via Roma, n.29
Montemarano (Av)
Tel. 0827 63186
Visita il sito web dell’Osteria VinCanto

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Come ormai sai bene, ogni settimana ti consigliamo una pizza da provare. L’appuntamento con le “Pizze Templari” ha origine proprio per questo motivo, è il desiderio di condividere con te una pizza che ci ha regalato emozioni e ci ha colpito. E’ chiaro che il gusto è soggettivo, personale, per questo spesso rifuggo da ogni sorta di graduatoria, ma su alcuni punti si può concordare in modo oggettivo: un impasto lavorato a regola d’arte e ben lievitato, il rispetto della stagionalità dei prodotti e delle materie prime utilizzate, magari una storia particolare legata ad una pizza, oppure perché magari quella pizza è testimone reale di un territorio o di una comunità e racconta meglio di qualsiasi altra cosa un luogo, l’abilità del pizzaiolo, la ricerca costante che c’è dietro un impasto. Potrei continuare “ad libitum”. Insomma dietro una pizza spesso c’è un mondo, un mare “magnum”. Tuttavia non dimentico la parte emotiva legata alla pizza, la capacità di suscitare emozioni e sensazioni, anche mentre aspetti che te la servano al tavolo. Ecco, proprio per questo è nata questa rubrica che tanta fortuna sta avendo e che appassiona i “food lovers” e i “pizza lovers”. Ogni settimana ti proponiamo una pizza che abbiamo provato e che magari puoi andare a gustare anche tu, per rivivere le nostre stesse emozioni. Questa settimana ti presentiamo la Calabrese di Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino.

Calabrese vista dallalto
La Calabrese vista dall'alto

Nel piccolo centro di Tufino tra l’area nolana e il baianese c’è Quattro Spicchi Pizzeria, la casa di Giuseppe Caputo che qui propone il suo concetto di pizza. Il locale è gradevole, minimal e moderno con una quarantina di coperti. L’impasto che abbiamo provato noi, è un bel diretto realizzato a regola d’arte con un processo di lievimaturazione che supera le 36 ore. L’idratazione si attesta stabilmente intorno al 70 %. Il cornicione è di media grandezza e ben alveolato. Da sottolineare il peso dei panetti che è di 285 grammi. Decisamente una pizza appagante e generosa, ma grazie all’impasto, alla sapiente lavorazione e alla lievitazione, la pizza si mantiene soffice, morbida e leggera.

La Calabrese di Giuseppe Caputo
La Calabrese di Giuseppe Caputo. Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino

La Calabrese di Quattro Spicchi Pizzeria è fatta con fior di latte, salame piccante, ‘nduja di Spilinga, funghi porcini, olio Evo e basilico. Questa pizza dal sapore deciso e intenso, farà la gioia di chi ama il piccante e i sapori “rustici”. Il fior di latte stempera in parte la piccantezza della ‘nduja e del salame, il gusto deciso dei porcini avvolge il tutto, creando una vera sinfonia. Questa pizza mi è piaciuta davvero tanto, complimenti.

La Calabrese dettaglio farcitura
La Calabrese - Dettaglio farcitura

La Calabrese è la "Pizza Templare" della settimana. Da Quattro Spicchi Pizzeria il menù è ben concepito e semplice da consultare. Le pizze sono suddivise in “tradizionali”, e “speciali”, con abbinamenti interessanti e topping e farciture particolari. In carta ci sono anche i saltimbocca e le montanare. Ad occhio ci saranno una quarantina di proposte. Ti consiglio di non perderti anche qualche fritto. La frittatina classica spacca, quella broccoli e salsiccia ti resta nella memoria per quanto è buona.

La Calabrese
La Calabrese

Giuseppe Caputo è un pizzaiolo giovane, valido e di talento, e dallo scorso mese di Ottobre ha aperto qui la sua Pizzeria, coronando un sogno che aveva da tempo. Nota di merito anche per il servizio veloce e informale e per il rapporto qualità – prezzo, favoloso. Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino è stata una fantastica scoperta e merita assolutamente la visita. E quando ci andrai, prova anche la Calabrese, ne vale la pena.

 


Quattro Spicchi Pizzeria
Via Roma n.8
Tufino (Na)
Tel. 081 3595529
Visita la pagina Fb di Quattro Spicchi Pizzeria

Pubblicato in Le Pizze Templari

Questa settimana l’appuntamento con le “Pizze Templari” ci porta a Pomigliano D’Arco, diventata una di "El Dorado" per gli amanti del food grazie a numerosi indirizzi degni di nota. La protagonista della settimana è una pizza che abbiamo gustato alla Pizzeria Vincenzo Capuano a Pomigliano: la Domeniche Lontano.
Il locale si trova in posizione centrale, precisamente in Via Mauro Leone, entrando si resta piacevolmente colpiti: belli i colori, caratteristici i tavoli e le sedie con rivestimento in camoscio, i colori scelti sono quelli pastello, il giallo ocra, il verde acqua, il beige e il grigio. Il locale si sviluppa in lunghezza e alla parete ci sono dei comodi divanetti. All’ingresso sulla destra c’è il banco di lavoro con i forni. L’atmosfera è piacevole e invita alla convivialità. Tra le pizze gustate alla Pizzeria Vincenzo Capuano ci ha colpito la Domeniche Lontano.

La Domeniche Lontano Vista dallalto
La Domeniche Lontano - Vista dall'alto

Una pizza appagante, generosa, dal sapore rustico, fatta con base di mozzarella di bufala, patate al forno e salsiccia napoletana. In uscita aggiunta di bocconcini di mozzarella di bufala Dop, olio Evo e basilico.

La Domeniche Lontano Particolare della farcitura
La Domeniche Lontano - Particolare della farcitura

Perfetto l’equilibrio degli ingredienti (tutti di grande qualità) che esaltano un disco pizza realizzato con un impasto indiretto realizzato con prefermento e una lievitamaturazione di almeno 18/20 ore. L’idratazione è importante (siamo intorno all’80%). L’alveolatura presenta una bella struttura, il cornicione è alto e pronunciato. Il risultato è una pizza profumata, soffice ma al contempo fragrante. Il peso dei panetti è di 280 grammi, ma grazie alla perfetta lievitazione e al sapiente impasto, la pizza risulta leggera e digeribile. Nota di merito per i prodotti e gli ingredienti usati per il topping e le farciture, tutti di grande qualità, frutto di un’attenta ed accurata selezione.

La Domeniche Lontano Dettaglio Alveolatura
La Domeniche Lontano - Dettaglio Alveolatura

Il menù è interessante, ben concepito e studiato. Ci sono insalate, gli antipasti e i fritti, le frittatine sono spaziali, non lasciarti scappare la frittatina aglio e olio e quella al tartufo, poi ci sono i crocchè e le montanare. Ci sono poi le pizze, divise in Pizze della Tradizione, Pizze Napoletane Contemporanee, il “Rutiello” e il “Padellino”. In totale ci sono una trentina di proposte. C'è poi una piccola particolarità (da richiedere al personale di sala), in poratica puoi tagliare la pizza con le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano, per sezionare la pizza senza schiacciare il cornicione e rovinare quindi l’alveolatura. Noi abbiamo degustato diverse pizze da Vincenzo Capuano, ma ti consigliamo tra le tante la Domeniche Lontano.

Le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano
Le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano

La Domeniche Lontano di Vincenzo Capuano è la Pizza Templare della settimana. Ti consiglio di provarla, soprattutto se ami i sapori rustici, quasi contadini. L’equilibrio perfetto degli ingredienti è la sua nota distintiva, la base di mozzarella di bufala è avvolgente, le patate al forno fanno l’amore con la salsiccia sbriciolata, in uscita le mozzarelline di bufala sono goduriose e appaganti. Insomma la Domeniche Lontano è una pizza che non delude le attese così come non deludono le attese le altre proposte in carta da Vincenzo Capuano a Pomigliano D’Arco. Assoluta garanzia. 

La Domeniche Lontano
La Domeniche Lontano

 

 

 

Pizzeria Vincenzo Capuano
Via Mauro Leone n.5
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 1820 8375
Visita il sito web di Vincenzo Capuano

Pubblicato in Le Pizze Templari
Domenica, 19 Marzo 2023 21:22

Ristorante Pepenero. Montella (Av)

Siamo a Montella nel cuore dell’Irpinia, località famosa per la produzione della castagna (marchio IGP) ma anche per il pregiato tartufo nero. Questo ameno e tranquillo borgo situato nel Parco Regionale dei Monti Picentini è ricco di cose interessanti, prima su tutte, una natura generosa capace in ogni periodo dell’anno di regalare emozioni. Ma qui a Montella c’è anche un indirizzo da segnare in agenda: Pepenero Ristorante.  Di tanto in tanto quando siamo da queste parti ci fermiamo qui e le loro proposte non ci hanno mai deluso. Ci siamo tornati a cena. Il locale è gradevole, elegante e minimal. Ci sono poco più di cinquanta coperti e l’atmosfera è davvero piacevole. Il plus è la bella cucina a vista, la qual cosa ci piace parecchio, possiamo infatti vedere lo chef e la brigata di cucina all’opera. Il menù presenta proposte di terra e di mare studiate e ben concepite e cambia spesso in base alla stagionalità dei prodotti e delle materie e alla disponibilità del pescato. Noi cominciamo con un piccolo entreé, un bel calice di prosecco e delle stuzzicanti frittelline di alghe calde calde.

Frittelline di alghe
Frittelline di alghe

Da bere ordiniamo una minerale e un vino che amiamo, il Gewürztraminer della Cantina Terlano, un super bianco del Trentino, con un profumo inconfondibile, con sentori fruttati e floreali ma anche lievemente speziato, il sapore è fruttato con piacevoli note minerali e un gusto tondo e avvolgente. Davvero un’ottima scelta per accompagnare la nostra cena.

Gewurztraminer della Cantina Terlano
Gewurztraminer della Cantina Terlano

Cominciamo con gli antipasti. Ecco il delicato flan di baccalà con crema al curry. Piacevole l’abbinamento con questa salsa fatta con il curry, spezia dal gusto piccante e aromatico. Il risultato è un incredibile e sbalorditivo equilibrio.

Flan di baccalà con crema al curry
Flan di baccalà con crema al curry

Se il baccalà è delicato, la crema di porri con calamari è un suadente incontro tra terra e mare che conquista…

Crema di porri con calamaretti
Crema di porri con calamaretti

La nostra cena di pesce continua, ecco un gustoso trancio di salmone con crema di broccoli con panatura di olive e capperi…Altra proposta convincente.

Trancio di salmone con crema di broccoli con panatura di olive e capperi
Trancio di salmone con crema di broccoli con panatura di olive e capperi

Come primo optiamo per un risotto ai frutti di mare, che non ha deluso le nostre attese. Perfetta la mantecatura, gustoso e avvolgente ma al contempo delicato.

Risotto ai frutti di mare
Risotto ai frutti di mare

L’atmosfera da Pepenero Ristorante è rilassata e gradevole, la nostra cena prosegue con i secondi. Scegliamo un trancetto di ombrina su crema di cipolle e cipolle caramellate. Questo è un altro abbinamento particolare e azzeccatissimo. La delicata ombrina si sposa a meraviglia con il sapore intenso della cipolla.

Trancetto di ombrina su crema di cicpolle e cipolla caramellata
Trancetto di ombrina su crema di cicpolle e cipolla caramellata

L’altro secondo che scegliamo sono i gamberi con pasta Kataifi e salsa di soia, un tocco orientale che rende particolare questo piatto.

Gamberi con pasta Kataifi e salsa di soia
Gamberi con pasta Kataifi e salsa di soia

Chiudiamo la nostra cena in dolcezza con una paradisiaca millefoglie scomposta con crema pasticcera e amarena.

Millefoglie scomposta con crema pasticcera e amarena
Millefoglie scomposta con crema pasticcera e amarena

Accompagniamo il dessert con un limoncello artigianale servito freddo.

Limoncello
Limoncello

Chiediamo il conto e paghiamo per la nostra cena da Pepenero Ristorante a Montella 55 euro a persona.

Pepenero Ristorante è decisamente un indirizzo da segnare in agenda. Il locale è gradevole, moderno e ben arredato, bella la cucina a vista. Lo chef e patron Marco Merola propone una cucina prevalentemente di mare ma anche di terra con piatti ben eseguiti e presentati, e con un’ottima materia prima e un menù che segue la stagionalità dei prodotti e la disponibilità delle materie prime. Noi abbiamo cenato a base di pesce, ottimo il risotto ai frutti di mare, delicato e particolare con quel non so che di etnico il flan di baccalà con crema al curry, ottimo il trancio di salmone, così come il trancio di ombrina con crema di cipolle e cipolla caramellata. Buona la carta dei vini. Il personale di sala è affabile e gentile, il servizio è preciso e informale. Corretto il rapporto qualità – prezzo. Pepenero Ristorante a Montella è stata un piacevole scoperta. Indirizzo consigliato, garantiamo noi.

 


Pepenero Ristorante
Via Michelangelo Cianciulli n.82/A
Montella (Av)
Tel. 0827 601662
Visita il sito Web di Pepenero Ristorante a Montella

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Lunedì, 13 Marzo 2023 21:27

Locanda Domus Mea. Ruviano (Ce)

Ruviano è un piccolo borgo della provincia di Caserta situato nell’area delle Colline Ciaiatine, con un centro storico curato e raccolto e radicate tradizioni contadine. Olio e vino sono due dei prodotti tipici del luogo, ma qui la cucina locale regala grandi emozioni, grazie a ricette e piatti dalla storia antichissima. Proprio nel centro storico di Ruviano si trova la Locanda Domus Mea, un piccolo gioiello che ti consigliamo di visitare. Domus Mea è una caratteristica locanda, situata in uno dei palazzi più antichi del borgo, dove puoi gustare una cucina del territorio sincera e senza fronzoli, pasta fresca lavorata a mano, pane e pizze cotte nel forno a legna e piatti della tradizione.

Locanda Domus Mea Ruviano Insegna esterna
Locanda Domus Mea. Ruviano - Insegna esterna

Entrando, si resta rapiti dalla location e dall'accurata e attenta ristrutturazione, il palazzetto antico rivive grazie a pietra, legno, e dettagli architettonici che rimandano al mondo e alla cultura contadina. Ci sono degli ambienti davvero caratteristici: la cantina in tufo, la cucina rustica, la sala del mulino. 

Locanda Domus Mea Ruviano Particolare sala interna con camino
Locanda Domus Mea. Ruviano - Particolare sala interna con camino

Particolare e suggestivo poi è il cortile esterno, attrezzato per poter godere dell’aria salubre del luogo.

Locanda Domus Mea Gradevole cortile esterno
Locanda Domus Mea. Ruviano - Gradevole cortile esterno

L’idea della Locanda è davvero bella. Qui puoi rivivere l’esperienza del pranzo della Domenica in famiglia, magari a casa di mamma o di nonna, e puoi gustare la pasta fresca fatta a mano, il pane appena sfornato e tanti piatti con prodotti freschissimi a Km 0.

La pasta fresca fatta a mano
La pasta fresca fatta a mano

Da sottolineare come alla base di piatti e preparazioni, la pasta, il pane, i prodotti da forno, ci sia la farina della Locanda Domus Mea, prodotta nel piccolo mulino artigianale a pietra della Locanda da grano Autonomia, un grano antico che viene macinato proprio in Locanda. Nascono così prodotti unici nel loro genere, biscotti, pani e pasta che si possono acquistare nella piccola bottega di Domus Mea.

Le paste e le conserve della Locanda Domus Mea
Le paste e i prodotti della Locanda Domus Mea

La Locanda Domus Mea è un piccolo scrigno di tesori e sapienza contadina da vivere. Noi ci siamo stati a pranzo, ovviamente di Domenica, siamo stati accolti con garbo e gentilezza, dopo aver prenotato per tempo il nostro tavolo. Si comincia con l’Aperitivo di benvenuto, con un calice di Syrio, falanghina spumante brut di Ca’Stelle. Una pregevole bollicina sannita, ottebuta da une falanghina, si presenta di un bel colore giallo paglierino vivo, il profumo è intenso, con note floreali. Il sapore è gradevole, secco e con una bella nota fruttata.

Syrio Falanghina Spumante di CaStelle
Syrio Falanghina Spumante di Ca'Stelle

Accompagniamo la bollicina sannita con delle frittelline fritte al rosmarino, fatte con impasto di grano Autonomia. Profumate, calde, gustose, il fritto asciutto e non unto rende perfetto l’abbinamento con la falanghina spumantizzata che pulisce il palato. Davvero ottimo.

Frittelle al rosmarino
Frittelle al rosmarino

Si comincia con l’antipasto. Ecco i pregiati salumi locali (salamino, coppa e prosciutto), i formaggi del territorio, la ricottina e la frittata casereccia.

Antipasto della Locanda
Antipasto della Locanda

Poi non poteva mancare un assaggio di mozzarella di Bufala, di ottima fattura.

Mozzarella di bufala
Mozzarella di bufala

Come vino che accompagna il pranzo optiamo per un Pallagrello Nero dell’azienda agricola Di Matteo. Il Pallagrello Nero è un vitigno tipico dell’Alto Casertano. Il vino che abbiamo gustato è un rosso interessante, elegante direi, di un bel colore rosso rubino intenso, con note di cuoio e frutti rossi. Perfetto compagno di viaggio.

Pallagrello nero dellAzienda Agricola De Matteo
Pallagrello nero dell'Azienda Agricola Di Matteo

Ecco che arriva un piatto tipico della tradizione contadina, protagonista delle tavole nella stagione fredda: la polenta in questo caso con il ragù della tradizione, bello “tirato” e profumato. Che meraviglia. Abbiamo gradito davvero...

Polenta e ragù della tradizione
Polenta e ragù della tradizione

Come primo piatto ci sono gli gnocchi di pasta fresca cremosi con fagioli mezzo cannellino del loro orto e pesto di prezzemolo fresco. Abbiamo trovato questo piatto davvero interessante, il plus è la pasta fresca, esaltata dalla cremosità data dai fagioli. Decisamente interessante la presenza del pesto di prezzemolo fresco, che dona al piatto una notevole spinta.

Gnocchi cremosi con fagioli mezzo cannellino dellorto e pesto di prezzemolo fresco
Gnocchi cremosi con fagioli mezzo cannellino dell'orto e pesto di prezzemolo fresco

Il secondo è il medaglione di suino sannita cotto in lenta cottura nel forno a legna con patate. Nota di merito per la carne che si scioglieva in bocca, meravigliose e ben condite le patate al forno.

Medaglione di suino in lenta cottura al forno a legna con patate
Medaglione di suino in lenta cottura al forno a legna con patate

Ci viene servito anche un altro contorno, dei buonissimi broccoletti dell’orto sfritti in padella, che hanno mantenuto tutto il loro sapore. Che bontà…

Broccoletti sfritti
Broccoletti sfritti

A chiudere il nostro pranzo, il dolce della Domenica, il dolce della Locanda. In questo caso si tratta di una golosa sbriciolata al cioccolato.

Dolce della Locanda
Dolce della Locanda

Accompagniamo il dolce con amari e liquori della Locanda e caffè. Il costo del nostro pranzo della Domenica alla Locanda Domus Mea è stato di 35 euro a persona escluso i vini.

La Locanda Domus Mea a Ruviano ti farà vivere un’esperienza indimenticabile. Se ami le tradizioni agricole e le atmosfere un po’ retrò, questo è il luogo perfetto per te. La magia di questo palazzotto antico ristrutturato con cura e amore ti farà rivivere sensazioni passate e uniche. La Locanda Domus Mea è aperta la Domenica per una scelta ben precisa, quella di far rivivere agli ospiti la poesia del pranzo domenicale di un tempo, quando ci si riuniva a tavola e si gustavano pietanze della tradizione. Qui alla Locanda la cucina non delude le attese, tutto viene preparato a mano, i prodotti sono sempre freschi e di stagione, in prevalenza del loro orto. Pane, prodotti da forno e paste vengono fatti con la farina prodotta dal piccolo mulino della locanda in modo artigianale e ottenuta dal grano Autonomia, un grano antico. Il personale è affabile, gentile e informale. L’accoglienza è genuina come la cucina di questo luogo. Corretto il rapporto qualità – prezzo. Esperienza da provare, garantiamo noi.

 

 

Locanda Domus Mea
Via Umberto I n.17
Ruviano (Ce)
Aperti solo la Domenica a pranzo o su prenotazione per gruppi
Tel. 392 795 3284
Visita il sito web della Locanda Domus Mea

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Siamo tornati a Volla da PiGreco Pizzeria per gustare la pizza di Corrado Alfano. Ad un anno dall’apertura il bilancio è decisamente positivo per questa Pizzeria che ha rappresentato per Corrado e la sua famiglia la realizzazione di un sogno. Corrado Alfano (che abbiamo scoperto anni fa), ha sempre messo nel suo lavoro amore, studio, tenacia, ricerca. Il risultato è una pizza che non delude mai le nostre attese. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo da principio. Qualcuno tra i nostri amici del team dei Templari del Gusto, sostiene che mangiare la pizza a pranzo sia qualcosa di speciale. Noi da PiGreco Pizzeria ci siamo fermati proprio a pranzo, dopo una mattinata in diretta con la Radio e vari impegni di lavoro, eravamo in zona e l’occasione era troppo ghiotta per non approfittarne. PiGreco Pizzeria si trova a Volla, a pochi Km da Napoli, in una bella zona residenziale. Il locale è come lo ricordavamo, moderno, minimal e senza eccessi, molto luminoso con una bella sala interna e il dehors che regala tanta luce naturale. L’arredo è sobrio ma studiato. Come sempre c’è un clima di piacevole convivialità. Noi arriviamo dopo le 13.30 e ci accomodiamo (abbiamo prenotato il nostro tavolo in anticipo). Ci accolgono con garbo e gentilezza Giulia e Rossella, moglie e figlia di Corrado, che è impegnato al banco.

PiGreco Pizzeria Volla Insegna Esterna
PiGreco Pizzeria. Volla - Insegna Esterna

Solito sguardo al menù, ci sono tra gli Antipasti, le frittatine, proposte in tre versioni, la classica con il cuore di ragù alla bolognese, la "frittatina Innovazione" con crema di friarielli, salsiccia e panatura croccante e quella con cuore di ragù alla genovese. Poi c’è il bun fritto con la mozzarella di bufala campana. I crocchè, gli arancini, il fiore di zucca ripieno di ricotta di pecora e salame e la novità della Selezione di fritti esclusivi (arancino con funghi porcini, speck e fonduta di gorgonzola, gli scagnuzzielli e “Muzzarella Bun” con mozzarella affumicata, noci tostate e speck). Poi ci sono le pizze: la tradizione e l’innovazione. Una selezione di 22 proposte pizza con diversi abbinamenti e farciture in grado di esaltare i prodotti di stagione e le eccellenze del territorio. Poi ci sono i Ripieni e i Padellini, realizzati con impasti ad alta idratazione usando farine poco raffinate, ricche di crusca e due proposte di pizze in Doppia cottura, fritta e al forno. La proposta pizza in carta da PiGreco Pizzeria è davvero studiata e ben concepita, variegata,  originale e in grado di accontentare un po’ tutti.
Non potevamo non cominciare con qualche fritto, e allora ecco crocchè e frittatine. Il crocchè è meraviglioso, fatto con patata gialla di Avezzano, provola e pepe. La frittatina classica della tradizione ha il cuore di ragù alla bolognese. La novità è la frittatina definita "Innovazione" con crema di friarielli, salsiccia, e panatura croccante.

Crocchè e frittatine
Crocchè e Frittatine

Uno scrigno croccante che racchiude un cuore goloso. Molto interessante la crema di friarielli, che avvolge la pasta e accompagna alla grande la salsiccia. Davvero una frittatina super. In generale i fritti sono leggeri, asciutti, non unti e il loro sapore è eccezionale. 

Frittatina Linnovazione Dettaglio Ripieno
Frittatina Innovazione - Dettaglio Ripieno

Si comincia con le pizze. Come al solito partiamo dalla tradizione, e ordiniamo una bella Margherita fatta con pomodoro bio, fior di latte di Agerola e olio Evo. Semplicemente fantastica. Esaltata da un impasto profumato e fragrante.

La Margherita di Corrado Alfano
La Margherita di Corrado Alfano

Continuiamo con una Nerano fatta con crema di zucchine, provola affumicata di Agerola, chips di zucchine fritte, provolone del Monaco e olio Evo. Una vera carezza, una poesia di sapori grazie alla dolce e avvolgente crema di zucchine, la voluttuosa provola affumicata di Agerola con il suo gusto inimitabile, la bontà delle zucchine fritte e la nota sapida del provolone del Monaco che completa il tutto. Davvero una pizza fantastica.

La Nerano
La Nerano

La nostra degustazione di pizze da Pigreco Pizzeria continua alla grande, intanto passa a salutarci Corrado Alfano, è sempre un piacere chiacchierare con lui. L’altra pizza che abbiamo degustato è la Brontese, fatta con pesto di pistacchio di Bronte, mozzarella di bufala Campana DOC, mortadella, ricotta di pecora aromatizzata al limone, granella di pistacchio e olio Evo. Anche questa pizza ci convince, buonissima la mortadella che fa l’amore con il pesto di pistacchi di Bronte, la particolarità è la ricotta di pecora il cui gusto deciso è stemperato e rinfrescato dal limone, che dona freschezza a tutta la pizza.

La Brontese
La Brontese

Chiudiamo con una Tradizione Evolutiva, una pizza che mi aveva incuriosito. Mai scelta fu più azzeccata, infatti è stata una rivelazione. La Tradizione Evolutiva è fatta con crema di Parmigiana di melanzane, stracciatella di bufala campana, polpettine al ragù, chips di basilico, cialda di parmigiano e olio Evo. Colpisce il perfetto equilibrio di sapori e consistenze. Una pizza che resta nella memoria.

La Tradizione Evolutiva di Pi Greco Pizzeria
La Tradizione Evolutiva di Pi Greco Pizzeria

Da PiGreco Pizzeria abbiamo gustato una pizza realizzata con un sapiente impasto fatto con un preimpasto (poolish al 20%) e un blend di farine di tipo 0, tipo 1 e tipo 2. Tre tipologie di farina che hanno caratteristiche diverse ma la stessa granulometria. L’impasto è frutto di un’accurata ricerca di Corrado Alfano, l’idratazione è intorno al 74 %, il processo di lievimaturazione totale è di 48 ore. Il risultato è un impasto di pregevole fattura, la pizza è morbida, soffice ma al contempo fragrante, l’alveolatura presenta una bella struttura. Da rimarcare poi l’uso di materie prime e prodotti di grande qualità. Altra cosa che colpisce è l’attenzione anche al lato estetico. La forma delle pizze è bella rotonda, per la serie “bella da vedere e buona da gustare”. Il servizio è informale e veloce. Corretto il rapporto qualità – prezzo.

Margherita Alveolatura
Margherita - Alveolatura

Il nostro parere:
- Impasto realizzato con un prefermento (poolish) e un sapiente blend di farine
- Prodotti e materie prime di grande qualità
- Fritti eccezionali
- Corretto il rapporto qualità – prezzo

PiGreco Pizzeria a Volla rappresenta una certezza. Ad un anno dall’apertura, questa Pizzeria conferma il suo successo, il locale è gradevole, moderno e curato. PiGreco è un progetto che coinvolge tutta la famiglia di Corrado, la moglie Giulia, i figli Umberto e Rossella. Oltre ad un team di collaboratori di tutto rispetto. La pizza qui lascia il segno, realizzata con un impasto sapiente, lavorato a regola d’arte. Gli ingredienti e i prodotti usati per topping e farciture sono di grande qualità. La Margherita è una poesia, la Nerano che abbiamo gustato era come una carezza. Ma con la Tradizione Evolutiva, fatta con crema di Parmigiana di melanzane, stracciatella di bufala campana, polpettine al ragù, chips di basilico, cialda di parmigiano e olio Evo, raggiungiamo vette altissime. Questa è sicuramente una pizza che resta nella memoria. Se vieni da PiGreco non perderti i fritti (sono buonissimi). Corretto il rapporto qualità – prezzo (la Marinara sul menù a 4 euro e 50, Margherita a 5 euro) e nessuna pizza (tranne i padellini) supera i 10 euro. Questo è uno dei nostri "indirizzi Pizza" preferiti. Adoriamo la pizza “matematicamente perfetta” di Corrado, frutto di un’equazione tanto immediata quanto complessa: passione + studio costante + ricerca + scelta degli ingredienti e dei prodotti giusti + esperienza da vendere + umiltà = una “Signora pizza”, quella di PiGreco Pizzeria, quella di Corrado Alfano. Provala anche tu, ci darai ragione. Conferma assoluta.

 

 

PiGreco Pizzeria
Via Famiglietti n.6
Volla (Na)
Tel. 081 399 92 33
Visita la pagina Fb di PiGreco Pizzeria

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Martedì, 28 Febbraio 2023 22:12

Pizzeria 450 Gradi. Pomigliano d'Arco (Na)

Rieccoci a Pomigliano d’Arco, che ormai da anni vive un periodo “aureo” per quanto concerne il settore del food. A Pomigliano c’è fermento e tantissime novità. Qui infatti ci sono diversi indirizzi interessanti e locali degni di nota. Dopo una passeggiata nel Parco Pubblico ci concediamo una pizza a pranzo da 450 Gradi, pizzeria che dal Parco dista poche centinaia di metri.
Il locale è centrale, con un grande e comodo parcheggio comunale proprio di fronte la struttura. La Pizzeria 450 Gradi all’interno è ben concepita e studiata. Lo stile è moderno, i colori in prevalenza chiari. Appena entri sulla destra c’è il forno con il banco di lavoro del pizzaiolo e poi la cucina. Il locale si sviluppa in lunghezza con tavoli e sedute particolari. L’atmosfera è davvero gradevole, ci sono tutti i presupposti per una piacevole pausa pranzo. Siamo davvero curiosi di provare la loro pizza. Come al solito diamo uno sguardo al menù. Ci sono gli antipasti, i fritti tra cui spiccano i crocchè della nonna con patata di Avezzano, pepe nero, grana e prezzemolo, il Crocchettone 450 gradi con patata di Avezzano, stracciatella di bufala, mortadella IGP di Bologna, pesto di pistacchi, provola di Agerola e granella di pistacchi e le frittatine (da non perdere in questo periodo quella salsiccia e friarielli). Poi ci sono le pizze, in tutto circa una trentina di proposte, si va dalle pizze della tradizione a quelle più strutturate e particolari. Noi siamo qui per gustare la pizza. Saltiamo quindi i nostri amati fritti e cominciamo subito la nostra degustazione con una tradizionale Marinara fatta con pomodoro San Marzano DOP, aglio, origano del Vesuvio, basilico e Olio Evo. Una pizza fragrante e profumata.

Pizzeria 450 gradi Pomigliano DArco La Marinara
Pizzeria 450 gradi Pomigliano D'Arco - La Marinara

Poi ecco la Bufalina con pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala, grana padano, basilico e Olio Evo. Anche qui ci colpisce la fragranza dell’impasto, la pizza è morbida, soffice, meravigliosa la bufala utilizzata sul disco pizza.

La Bufalina
La Bufalina

Che dire della Massimo Troisi? Una pizza presente da sempre in carta e amatissima. Fatta con stracciata di bufala, mortadella IGP, pesto di pistacchio, granella di pistacchio, grana padano, basilico e Olio Evo. Avvolgente e saporita la stracciata di bufala che si sposava a meraviglia con la profumata mortadella, il pistacchio poi presente in doppia consistenza ci sta divinamente. Davvero un’ottima pizza.

Pizzeria 450 gradi Pomigliano DArco La Massimo Troisi
Pizzeria 450 gradi Pomigliano D'Arco - La Massimo Troisi

La nostra degustazione di pizza alla Pizzeria 450 Gradi prosegue con un classico. Volevamo provare la tradizionale Margherita e abbiamo fatto bene, la Margherita è fatta davvero a regola d’arte con un buonissimo pomodoro San Marzano DOP, fior di latte, grana padano, basilico e Olio Evo.

Margherita
Margherita

Chiudiamo con una pizza che ci aveva incuriosito la Kalabrò fatta con fior di latte, crema artigianale di broccoli, salsiccia, ‘nduja a goccioni, fonduta di caciocavallo, basilico e olio Evo. Questa pizza è un’esplosione di sapori e di ingredienti. La delicata crema di broccoli incontra la salsiccia con il suo sapore contadino, la piccantezza della ‘nduja fa l’amore con la fonduta di caciovallo. Equilibrio, gusto intenso e personalità le caratteristiche di questa pizza che ci è piaciuta davvero tanto.

La Kalabrò
La Kalabrò

Alla Pizzeria 450 Gradi abbiamo provato un impasto davvero interessante. Un indiretto realizzato con un prefermento e un sapiente e studiato blend di tre farine. L’impasto viene lavorato sapientemente, la lievimaturazione è importante e l’idratazione è del 72%, il risultato è una pizza soffice, morbida ma al contempo fragrante. Una pizza leggerissima e digeribile nonostante il peso dei panetti sia di 290 gr. Di ottima qualità i prodotti usati per il topping e la farcitura. Il servizio è informale e veloce.

Il nostro parere:
- Impasto realizzato con un prefermento
- Uso di prodotti di grande qualità
- Peso dei panetti sui 290 gr.
- Servizio informale e veloce
- Ottimo rapporto qualità - prezzo

La Pizzeria 450 Gradi a Pomigliano è sicuramente un indirizzo da segnare in agenda. Il locale è gradevole e centrale. Qui puoi gustare un’ottima pizza, realizzata con grande cura e sapienza. Ottimi i fritti. Da non perdere in particolare il loro must: il crocchettone 450 gradi. La Margherita non delude le attese. Fantastica la Marinara, sorprendente la Kalabrò con fior di latte, crema artigianale di broccoli, salsiccia, ‘nduja a goccioni, fonduta di caciocavallo, basilico e olio Evo. Il servizio è veloce e informale, davvero ottimo il rapporto qualità – prezzo. La Pizzeria 450 Gradi a Pomigliano d'Arco è stata una piacevole sorpresa e non può mancare sulla nostra guida sul web della pizzerie da non perdere. Da provare…

 


Pizzeria 450 Gradi
Via Giotto, n.2
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 884 7592
Visita la pagina Fb della Pizzeria 450 Gradi di Pomigliano D’Arco

Pubblicato in Campania
Mercoledì, 15 Febbraio 2023 22:10

Decanta. Gesualdo (Av)

Gesualdo è una delle tante meraviglie irpine, borgo caratteristico che sorge su una collina, con un suggestivo centro storico dominato dall’imponente e austero castello che fu di Carlo Gesualdo, Principe di Venosa e famoso madrigalista del 500. Visitare Gesualdo è sicuramente un’esperienza interessante, questo territorio regala ai turisti e ai visitatori la sua nuda bellezza: paesaggi e scorci autentici, case antiche e bellezze architettoniche, colline e campi in cui la mano della natura stringe quella dell’uomo. La gente da queste parti nasconde dietro un’apparente diffidenza un’accoglienza schietta e sincera. Gesualdo ha tante storie da raccontare, storie passate ma anche una bella storia presente, quella di Decanta.

Decanta Gesualdo Particolare sala interna
Decanta. Gesualdo - Particolare sala interna

Siamo quasi all’ingresso del centro storico, da qui il famoso Castello dista davvero pochi passi. Noi siamo venuti da Decanta a pranzo. Avevo questo indirizzo segnato in agenda da un po’ e finalmente sono riuscito a prenotare un tavolo. Il locale dispone di un comodo parcheggio, all’interno si struttura in due grandi ambienti, il locale è accogliente con il suo stile moderno e per certi versi “minimal” ed essenziale. Particolare la scelta di tavoli e sedute perfettamente inserite nel contesto. Molto bella l’esposizione di prodotti ed eccellenze del territorio, protagoniste tante aziende in prevalenza locali. Mi ha dato l’idea di una moderna bottega ma dal sapore antico. Qui il cliente diventa “ospite” e può anche comprare e portarsi a casa un prodotto magari degustato durante il pranzo o la cena: un tipo di pasta, una conserva, il famoso “sedano di Gesualdo”, presidio Slow Food, un vino o un liquore particolare. Decanta è anche questo: un luogo che fa dell’accoglienza “irpina” un “mantra”. Ma siamo qui soprattutto per provare le proposte di cucina della chef Emilia Damaso.

Decanta Gesualdo dettaglio sala interna
Decanta. Gesualdo - Dettaglio sala interna

Ad accoglierci ci sono Dora, Antonio ed Ivo, che mi spiegano la filosofia del locale e la genesi di questo progetto. Si percepisce dalle loro parole e dai loro occhi la grande passione che li lega a questo borgo meraviglioso e la voglia di coccolare i loro ospiti raccontandogli l’Irpinia in modo originale ma senza dimenticare le origini.
Noi ci accomodiamo e come sempre diamo un’occhiata al menù. La carta cambia quasi settimanalmente seguendo la stagionalità e la disponibilità di prodotti e materie prime. Ci sono poche proposte ma perfettamente studiate e concepite.
In attesa di ordinare ci viene servito un graditissimo entreé, calice di bollicine e una polpetta di brasato, su crema di patate con sedano di Gesualdo disidratato in polvere e cipolla di Montoro caramellata. Deliziosa questa polpettina che ha il pregio di abbracciare maliziosamente e voluttuosamente la crema di patate, resa ancora più aromatica dal sedano disidratato in polvere. La cipolla di Montoro con la sua dolcezza chiude idealmente un circolo virtuoso di gusto. Chapeau.

Entreé
Entreé

Da bere ordiniamo una minerale e due calici di ottimo aglianico irpino. Si comincia con un tagliere meraviglioso: mortadella di cinghiale, caciocavallo irpino giovane, pancetta arrotolata, capocollo e fiocco di Trevico. Particolare e gustosa la mortadella di cinghiale proveniente dalla Toscana, divina la pancetta, così come il capocollo prodotto da Mario Carrabs, la cui mitica macelleria è meta di appassionati e cultori della carne. Il fiocco di Trevico prodotto da Giovanniello mi ha conquistato con la sua tenue sapidità e il suo sapore.

Tagliere di salumi e cacicocavallo
Tagliere di salumi e cacicocavallo

L’altro antipasto è una piccola opera d’arte della chef Emilia Damaso. Protagonista il baccalà, definito da molti il “pesce di montagna”. Da queste parti il baccalà è molto diffuso ed è un protagonista sulla tavola.
Ecco una meravigliosa tartare di baccalà con insalata di rinforzo, salsa di sedano di Gesualdo e salsa di papaccelle impreziosita dalla salicornia. Fresco, piacevolmente sapido il baccalà che si sposava a meraviglia con l’insalata di rinforzo e le due salse, quella di papaccelle e la sorprendente salsa di sedano di Gesualdo, chiamato in dialetto “accio”.

Tartare di baccalà con insalata di rinforzo salsa di papaccelle e salsa di sedano di Gesualdo
Tartare di baccalà con insalata di rinforzo, salsa di papaccelle e salsa di sedano di Gesualdo

Gli antipasti ci hanno sorpreso e deliziato. Di tanto in tanto, Dora (sempre sorridente e gentile), Ivo e il preparatissimo Antonio, passano a controllare che tutto stia andando bene. Intanto arrivano i due primi che abbiamo ordinato. I fusilli freschi al ragù irpino e ricotta salata sono la sublimazione del piatto irpino della Domenica, un ragù ricco di carne, bello tirato, profumato, buonissimo. Decisamente uno dei migliori gustati negli ultimi anni.

Fusilli freschi al ragù irpino con ricotta salata
Fusilli freschi al ragù irpino con ricotta salata

L’altro primo è un’esplosione di gusto, sono i cavatelli con crema di zucca, cardoncelli, fonduta di caciocavallo e guanciale croccante. Piatto ben concepito e realizzato. La dolcezza della crema di zucca viene stemperata dall’avvolgente fonduta di caciocavallo con la sua lieve nota sapida, i cardoncelli con il loro sapore intenso e la nota croccante del guanciale competano un piatto davvero riuscito. Chapeau!

Cavatelli con crema di zucca cardoncelli fonduta di caciocavallo e guanciale croccante
Cavatelli con crema di zucca, cardoncelli, fonduta di caciocavallo e guanciale croccante

Prendiamo anche un secondo in due. Protagonista il baccalà servito su crema di porro e coulis di cipolla di Tropea al Porto.

Baccalà su crema di porro e coulis di cipolla di Tropea al Porto
Baccalà su crema di porro e coulis di cipolla di Tropea al Porto

Chiudiamo il nostro pranzo in dolcezza con dei fantastici cannoli di ricotta di Carmasciano, pistacchio e arancia amara. Strepitosi.

Cannoli di ricotta di Carmasciano pistacchio e arancia amara
Cannoli di ricotta di Carmasciano pistacchio e arancia amara

Accompagniamo il dolce con due bicchierini di amaro di Fiano Ammarì di Contrada, un amaro nato dal Fiano con un gusto elegante e note agrumate.

Ammarì amaro di Fiano di Contrada
Ammarì amaro di Fiano di Contrada

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo da Decanta poco più di 45 euro a persona. Davvero ottimo il rapporto qualità – prezzo.

Decanta ci ha sorpreso. Pensato come una sorta di spazio “narrante”, un “open space” del gusto, capace di offrire agli ospiti un racconto del territorio irpino attraverso una proposta gastronomica identitaria, ma con una spinta e una creatività incredibili. Qui trovi una cucina fatta di prodotti di grande qualità, che seguono rigorosamente la stagionalità, piatti presentati in modo originale e moderno ma senza tradire mai le radici.
La chef Emilia Damaso, anima irpina, si esprime con una tecnica raffinata e tanto amore per il suo territorio. Decanta è un po’ bistrot, ristorante, un po’ bottega. Qui il cliente può comprare cibo, prodotti di qualità, vino. Può fermarsi a pranzare o cenare, o regalarsi un aperitivo o godersi un calice accompagnandolo magari ad un tagliere. La tartare di baccalà con insalata di rinforzo, salsa di sedano di Gesualdo e salsa di papaccelle è celestiale. Il ragù irpino è poesia del territorio, i cavatelli con crema di zucca, cardoncelli, fonduta di caciocavallo e guanciale croccante il piatto che resta nella memoria. Il cannolo di ricotta di Carmasciano crea dipendenza. Buona la carta dei vini con prevalenza di etichette irpine. Il servizio è preciso, veloce e professionale. Dora è una perfetta padrona di casa, presente, sorridente e solare. Antonio preparato e simpatico dispensa aneddoti e spiega i prodotti. Ivo è la mente del “design” di questo luogo.
Decanta per me fa rima con Incanta. Ed in effetti questo luogo mi ha incantato. Quella di Decanta è una gran bella storia che ti racconto con piacere, questa però è solo una parte. Tornerò presto e ti racconterò il seguito. Il futuro è roseo. Decanta a Gesualdo entra di diritto nella nostra guida sul web di quelli che sono gli indirizzi da non perdere. Assoluta rivelazione.

 


Decanta
Via Salvatore
Gesualdo (Av)
Tel. 348 518 1744
- Aperto dal Venerdì alla Domenica -
Visita il sito web di Decanta Gesualdo

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Siamo tornati a distanza di qualche mese da Radici Pizzeria Agricola a Pietrelcina. Questo indirizzo non delude mai le attese. La pizza di Gerardo Rossi per noi è una certezza. Visto che eravamo in zona, abbiamo deciso di fermarci qui. Radici Pizzeria si trova a Pietrelcina, il paese natale di San Pio, borgo di grande suggestione e bellezza. Il locale si trova sulla SS212, poco prima di arrivare al centro del paese, Benevento dista davvero pochi Km. Arrivare qui è molto semplice, così come non sarà mai un problema trovare posto per l’auto, grazie all’ampio e comodo parcheggio della struttura. Dentro è tutto come ricordavamo, arredo in stile rustico, accessori e richiami al mondo contadino e al green, c’è tanto legno e tanti materiali naturali. Molto belli anche alcuni pezzi di arredamento e oggetti antichi. Qui da Radici Pizzeria Agricola si sta davvero bene e si respira un clima di piacevole convivialità. Dopo pochi minuti di attesa, ci accompagnano al nostro tavolo. A fare gli onori di casa la bravissima e gentile Anita.

Radici Pizzeria Agricola Pietrelcina Insegna esterna
Radici Pizzeria Agricola. Pietrelcina - Insegna esterna

Solito sguardo al menù dove spiccano gli antipasti, il tagliere Radici, le verdure dell’orto e poi i meravigliosi fritti artigianali: gli arancini, la mitica ricottina fritta, i crocchè fatti con le patate del loro orto, le montanarine, la mozzarella in carrozza, il fiore di zucca ripieno, la frittatina alla Nerano. Poi trionfano le pizze, in tutto ci sono una trentina di proposte in grado di accontentare un po’ tutti, dalle pizze più tradizionali a quelle più elaborate. Caratteristica comune a tutte, la grande ricerca dei prodotti, la materia prima di grande qualità e l’uso delle verdure fresche del loro orto e dei salumi e formaggi del Sannio. In attesa delle pizze cominciamo a coccolarci con qualche fritto. Prendiamo arancini al profumo di mandorle e ortaggi e le meravigliose ricottine fritte. In particolare le ricottine sono paradisiache, profumate buonissime. 

Arancini e Ricottine fritte
Arancini e Ricottine fritte

Per non parlare dei crocché (che conosciamo bene). Non possiamo mai esimerci dal prenderli quando veniamo da Radici Pizzeria Agricola, per il semplice fatto che sono fantastici, hanno il sapore dei crocchè che faceva mia mamma. Il fritto è asciutto, non unto, e poi le patate dell’orto hanno il loro perché. Non da meno le frittatine alla Nerano delicate e gustose.

Crocchè di patate dellorto di Radici e Frittatine alla Nerano
Crocchè di patate dell'orto di Radici Pizzeria Agricola e Frittatine alla Nerano

I fritti di Radici sono spettacolari, non ne prendiamo altri solo perché vogliamo gustarci le pizze. Cominciamo ordinando la mitica Margherita Radici, forse la pizza che meglio rappresenta la filosofia di questa pizzeria, la Margherita Radici ha dentro tutto: una materia prima di qualità, tanto amore e pazienza nella lavorazione e un sapore che ti cattura. La Margherita Radici è fatta con quattro tipi di pomodori cotti nel forno a legna, mozzarella di bufala e parmigiano in cottura. Il sapore è inebriante grazie alla dolcezza dei pomodori (normalmente vengono usati datterino rosso e quello giallo, il San Marzano di Pietrelcina e il pomodorino pizzuto). Questo mix di pomodori regala una dolcezza e una pienezza di sapore che si sposa a meraviglia con l’avvolgente e voluttuosa mozzarella di bufala. Il tutto su un disco pizza profumato, fragrante e perfettamente lievitato. Se vieni qui da Radici Pizzeria Agricola, questa è una pizza che devi provare assolutamente. 

Margherita Radici
Margherita Radici

Continuiamo con una Blu di Bufala, pizza che definirei sorprendente, fatta con pomodorini gialli e rossi, provola, speck, scaglie e ovviamente il formaggio blu di bufala. Colpisce il gusto pieno di questa pizza.

La Pizza Blu di bufala
La Pizza Blu di bufala di Radici Pizzeria Agricola

Chiudiamo la nostra degustazione con una pizza che mi ha conquistato: la Verde Tonnarè, una novità nel menù, introdotta da poco. La Verde Tonnarè è fatta con cicoria, provola affumicata, tonno e scaglie di caciocavallo. Perfetto l’equilibrio degli ingredienti, sorprendente l’abbinamento del tonno con la cicoria. Bella la nota decisa della provola affumicata e meraviglioso il caciocavallo che regala un sapore deciso. Una pizza che ci ha davvero convinto.

 La Pizza Verde Tonnarè
La Pizza Verde Tonnarè

Da Radici – Pizzeria Agricola abbiamo trovato una pizza realizzata con un bell’impasto di tipo diretto, realizzato con grande abilità e cura. L’idratazione non è molto spinta (siamo intorno al 65 %). La lievi-maturazione è sulle 18-24 ore. L’alveolatura è ben strutturata e importante. Il risultato è una pizza profumata, fragrante e digeribile. Il peso dei panetti si aggira sui 265 gr.
E’ importante sottolineare la grande qualità dei prodotti usati per topping e farciture, vengono usati in prevalenza i prodotti del loro orto bio e in generale salumi e formaggi sanniti. Questo rende la pizza unica, in quanto piena espressione del territorio. Nota di merito anche per il servizio, veloce, professionale ma informale. Insostituibile e appassionata Anita in sala. Buona la carta dei vini e delle birre.

Margherita Radici Dettaglio alveolatura
Margherita Radici - Dettaglio alveolatura

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Buon rapporto qualità –prezzo
- Fritti super
- Uso di prodotti bio del loro orto
- Uso di prodotti (salumi e formaggi) sanniti

Radici – Pizzeria Agricola è una certezza. Questa Pizzeria ti conquisterà soprattutto se riuscirai a percepire la filosofia di questo locale. Dietro c’è un progetto caratterizzato dall’amore, dal sacrificio, e dal legame con la terra. Gerardo Rossi ha messo qui a Pietrelcina “radici” e sta portando avanti il suo concetto di pizza, con lui Anita, Alessio e una squadra di giovani appassionati e laboriosi. Qui da Radici la pizza ha un’anima, una sua personalità spiccata e nasce da una ricerca meticolosa della materia prima e dal sapiente uso dei prodotti dell'orto. Una pizza che racconta il territorio sannita grazie alla presenza di prodotti (in prevalenza salumi e formaggi) di produttori sanniti. Tutto si traduce in un’idea tanto semplice quanto ambiziosa: creare una “pizza del territorio”, con una ricerca costante di materie prime di qualità e la collaborazione con validi produttori sanniti. Ecco spiegato il significato di “radici”, per creare un luogo che celebri le tradizioni gastronomiche e contadine del Sannio. Radici Pizzeria Agricola a Pietrelcina è stata una meravigliosa conferma. Indirizzo pizza da non perdere.

 

Radici - Pizzeria Agricola
SS212, n.69
Pietrelcina (Bn)
Tel. 351 9190762
Visita la pagina Fb di Radici Pizzeria Agricola

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