Puglia

Mercoledì, 29 Luglio 2020 20:11

Osteria Al Duomo. Vieste (Fg)

Siamo in uno dei nostri rifugi estivi preferiti: Vieste. Adoriamo il Gargano e in particolare Vieste con il suo centro storico a picco sul mare che ha mantenuto le sue caratteristiche originarie: stradine piccole, scalinate, palazzi antichi, piazzette e degli scorci in particolar modo al tramonto da cartolina. Qui torniamo sempre ogni anno e un’altra delle nostre piacevoli abitudini è cenare all’Osteria Al Duomo.
Come si capisce anche dal nome siamo nei pressi del bel Duomo viestano, un vicoletto con delle scale ci porta al locale. E’ bellissimo come ricordavamo, una struttura che risale addirittura al ‘400 recuperata a regola d’arte, ci sono quattro sale in pietra viva, più una quinta distaccata che si raggiunge attraversando il vicoletto. Per chi come me ama la storia è un piccolo Paradiso, pavimento con chianche, pietra dovunque e un arredamento sobrio e adeguato al contesto.

Osteria Al Duomo. Vieste Fg Insegna
Osteria Al Duomo - Vieste - Insegna

Siamo tornati per provare la cucina dello chef Vincenzo Bua. Siamo già stati spesso qui ma è sempre piacevole ritornare. Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due, ci accolgono Pasquale e Federica gentili e sorridenti come sempre. 

Diamo un rapido sguardo al menù, da notare la presenza di eccellenti prodotti del territorio, chiaramente prevalgono le proposte di pesce ma anche chi ama la carne e la cucina di terra troverà cose interessanti. Da bere ordiniamo una minerale e due calici di Solo Fiano di Michele Biancardi, un bianco davvero interessante, fruttato, con una bella nota minerale. Sarà lui il nostro compagno di viaggio stasera. Cominciamo con due antipasti, una fresca e deliziosa tartare di tonno con maionese vegetale. Davvero eccellente…

Tartare di tonno con maionese vegetale
Tartare di tonno con maionese vegetale

E un polpo "rosticciato" sulla sua acqua di cottura montata al barbecue. Spesso ordino questo piatto quando vengo qui. Il polpo è croccante ma al contempo morbido e gustoso, divina e originale la maionese fatta esclusivamente con la sua acqua di cottura e senza uova.

Polpo rosticciato
Polpo rosticciato

Stiamo trascorrendo una piacevole serata e sorseggiamo il nostro Fiano pugliese tra una chiacchiera e l’altra. Di tanto in tanto passa al nostro tavolo Federica per sincerarsi che tutto stia andando bene.
E’ il momento dei primi. Ecco i tagliolini con bisque di crostacei, mousse di melanzana bruciata e purea di fave fresche. Eccezionale, piatto equilibrato, dolce e sapido che si sposano tra sapori e consistenze differenti ma tutte perfettamente mixate. Davvero un gran piatto.

Tagliolini con bisque di crostacei mousse di melanzana bruciata e purea di fave secche
Tagliolini con bisque di crostacei mousse di melanzana bruciata e purea di fave secche

L’altro primo è per noi quasi una scelta affettiva: troccoli alle dell’Adriatico. Uno dei nostri piatti preferiti, li abbiamo gustati fin dalla prima volta che siamo venuti qui. E’ un piatto da sempre presente in menù all’Osteria Al Duomo (e infatti è uno dei più amati anche dai clienti). Garanzia !

Troccoli alle delizie dellAdriatico
Troccoli alle delizie dell'Adriatico

Non possiamo esimerci dal gustare almeno un secondo (in due) e opto per tonno rosso con semi di sesamo nero e crema pasticcera salata. Adoro questo piatto, semplicemente divino. Tonno cucinato alla perfezione e nota di merito per la crema pasticcera salata ad accompagnarlo che crea il giusto contrasto creando un assoluto equilibrio.

Tonno rosso con semi di sesamo e crema pasticcera salata
Tonno rosso con semi di sesamo e crema pasticcera salata

Siamo sazi e nostro malgrado saltiamo il dolce. Prendiamo due amari e paghiamo per la nostra cena 75 euro in due. Corretto il rapporto qualità-prezzo.

L’Osteria al Duomo nel centro storico di Vieste per noi rappresenta una garanzia. La cucina di Vincenzo Bua è una certezza: ottime proposte, ben presentate, abbinamenti riusciti, una materia prima di assoluta qualità, pesce fresco e cucinato alla perfezione, cura dei dettagli. Il servizio è veloce e professionale, ottima l’accoglienza, corretto il rapporto qualità - prezzo.
Lo chef Vincenzo Bua coadiuvato in cucina da sua moglie, la dolce Isa ti sorprenderà con cucina di assoluto livello. Tappa da non perdere se sei a Vieste. Garantiamo noi.

 

Osteria Al Duomo
Via Alessandro III n. 23
Vieste (Fg)
Tel. 0884 708243
Visita il sito web dell’Osteria Al Duomo di Vieste

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Mercoledì, 04 Settembre 2019 22:46

Osteria al Duomo. Vieste (Fg)

Ebbene si! Siamo tornati a Vieste, luogo del cuore dove spesso in Estate ci rifugiamo per godere del suo mare, delle sue bellezze. Adoriamo i sapori e i profumi del Gargano e amiamo il suo centro storico con le scale, i vicoletti, le case e i palazzi antichi. Qui c'è una sorta di "genius loci" che lo rendono a noi familiare e magico. E proprio qui a Vieste nel centro storico siamo tornati a cena all’Osteria al Duomo dove siamo quasi di casa, visto che ci veniamo spesso e volentieri. A distanza di poco meno di un mese siamo tornati per gustare di nuovo la cucina dello chef Vincenzo Bua (che noi amiamo), ogni pretesto è buono per tornare qui. La location ha sempre il suo perché: siamo in un pittoresco e caratteristico vicolo viestano, in un edificio che risale addirittura al ‘400, ripreso e restaurato con cura e passione: pietra viva legno, chianche. Ci sono anche tavoli all’esterno ma noi ci accomodiamo all’interno.

Ad accoglierci si sono la gentile e sorridente Federica e il simpatico Pasquale, ragazzi che fanno il loro lavoro con passione e impegno. Ci accompagnano al nostro tavolo. Come al solito diamo uno sguardo al menù, capace di accontentare un po’ tutti. Chiaramente prevale la cucina di mare ma ci sono anche proposte di terra e la carne. Comincino le danze !
Da bere ordiniamo una minerale e 3 calici di Primitivo rosato delle Cantine Luca Attanasio ottenuto da Uve di Primitivo, dal profumo intenso, con note fruttate e floreali, fresco e con una bella nota minerale. Sarà lui ad accompagnare la nostra cena.

Cominciamo dagli antipasti, decidiamo di ordinare un piatto che personalmente adoro: polpo "rosticciato" sulla sua acqua di cottura montata al barbecue. Fantastico, il polpo croccante ma nello stesso tempo morbido, delicata e avvolgente la particolare maionese fatta esclusivamente con la sua acqua di cottura. Chapeau!

Polpo rosticciato su acqua di polpo montata al barbecuePolpo rosticciato su acqua di polpo montata al barbecue

Non da meno la rivisitazione della bruschetta viestana, con mousse di stracciatella e fiocchi di pomodoro disidratato. Commovente, delicata, gustosa, fresca. Una proposta assolutamente convincente.

Rivisitazione della bruschetta viestanaRivisitazione della bruschetta viestana

E ancora pancotto bruschettato, favetta, cicoria e uovo a bassa temperatura. Che bontà!

Pancotto bruschettato, favetta, cicoria e uovo a bassa temperaturaPancotto bruschettato, favetta, cicoria e uovo a bassa temperatura

Tre antipasti (uno di mare gli altri di terra) uno più buono dell’altro. Una sinfonia di sapori, buoni e anche belli da vedere. La nostra cena procede alla grande, ci godiamo l’atmosfera unica che si respira qui all’Osteria al Duomo, di tanto in tanto la gentile Federica passa a salutarci per sincerarsi che tutto stia andando bene. E’ il momento dei primi: qui puntiamo su piatti a cui siamo legati.

Un piatto di troccoli con cozze, vongole, totani, moscardini, gamberi e cristalli di pane croccante. Uno dei piatti storici dell'Osteria e tra i più amati anche dai clienti, gustosi, ricchi, giustamente sapidi. Una certezza.

Troccoli con cozze, vongole, totani, moscardini, gamberi con cristalli di pane croccanteTroccoli con cozze, vongole, totani, moscardini, gamberi con cristalli di pane croccante

E un piatto di “spaghetti taradduzz e vin”: spaghetti Senatore Cappelli, con tarallo, vino rosso, cime di rape spontanee, gamberetti e gamberi rossi crudi. Proposta che sorprende e conquista, un tumulto di sapori e consistenze diverse in un perfetto e alchemico equilibrio. Un piatto fantastico. Provare per credere..

Spaghetti taraduzz e vinSpaghetti taraduzz e vin

Il terzo primo è un must della cucina pugliese leggermente rivisitato: strascinati con cime di rapa e calamari. Un incontro di terra e mare commovente, sapori netti, decisi ma perfettamente in equilibrio, un piatto davvero notevole. 

Strascinati con cime di rapa e calamariStrascinati con cime di rapa e calamari

Anche con i secondi optiamo per una proposta di terra e due di mare: angus su demi-glace ai frutti di bosco, fonduta di caciocavallo podolico e polvere di nocciole. La carne gustosa, servita con cottura media (come da nostra richiesta), interessante e sorprendente il connubio con i frutti di bosco e la fonduta di caciocavallo che gli donava una nota sapida intrigante.

Tagliata di angus su demi glace ai frutti di bosco, fonduta di caciocavallo e polvere di noccioleTagliata di angus su demi glace ai frutti di bosco, fonduta di caciocavallo e polvere di nocciole

Poi un mio pallino: tonno rosso con semi di sesamo nero e crema pasticcera salata. Semplicemente fantastico. Tonno rosso di grande pregio e cucinato alla perfezione con la crema pasticcera salata ad accompagnarlo. Grande secondo senza ombra di dubbio.

Tonno rosso semi di sesamo nero e crema pasticcera salataTonno rosso con semi di sesamo nero e crema pasticcera salata

L’ultimo secondo è un rollè di spigola, schiacciatina di patate e ristretto di Primitivo. Nota di merito per il pesce freschissimo, riuscito l’abbinamento con le patate. Altro piatto da menzionare.

Rollè di spigola, schiacciatina di patate e ristretto di PrimitivoRollè di spigola, schiacciatina di patate e ristretto di Primitivo

Per chiudere la nostra mitica cena due mousse al cioccolato bianco, crumble di cioccolato al latte e coulis di frutti di bosco. Delicato, avvolgente, morbido, interessante la nota croccante del crumble a chiudere il sapore acidulo e intenso dei frutti di bosco. Ottima scelta !

Mousse al cioccolato bianco, crumble di cioccolato al latte e coulis di frutti di boscoMousse al cioccolato bianco, crumble di cioccolato al latte e coulis di frutti di bosco

Accompagniamo il dessert con un caffè e due amari. Chiediamo il conto e paghiamo in tre poco più di 40 euro a testa. Corretto il rapporto qualità prezzo.

Rischiamo quasi di sembrare ripetitivi ma l'Osteria al Duomo nel cuore della Vieste medievale per noi rappresenta una certezza assoluta. Non a caso appena possiamo facciamo un salto qui. Adoriamo la cucina dello chef Vincenzo Bua, coadiuvato in cucina dalla moglie Isa, le sue proposte sono un mix di grande tecnica di base, rispetto della tradizione con qualche spunto di creatività, esaltazione delle materie prime. Il pesce è freschissimo e cucinato a dovere. Importante anche la cura dei dettagli e la presentazione dei piatti. Insomma niente è lasciato al caso, buona la carta dei vini e dei distillati. Il servizio poi è preciso e impeccabile. Federica in sala è preziosa e professionale, Pasquale perfetto nel consigliare vini e abbinamenti. Il personale di sala (in primis Anna) è veloce e sempre attento alle esigenze dei clienti. Insomma una bella squadra vincente e affiatata. Corretto il rapporto qualità prezzo. Se siete a Vieste non potete non andarci. Parola dei Templari del Gusto. Garanzia!


Osteria Al Duomo
Via Alessandro III n. 23
Vieste (Fg)
Tel. 0884 708243
Visita il sito web dell’Osteria Al Duomo di Vieste

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Venerdì, 30 Agosto 2019 17:12

Antichi Sapori. Vieste (Fg)

Il Gargano è una zona meravigliosa: mare splendido, una natura rigogliosa con la foresta Umbra che troneggia, tanti borghi che hanno storie e tradizioni antichissima, una cucina e prodotti unici. Tra questi merita sicuramente una menzione la paposcia. E’ un po’ pane e un po’ focaccia e pare abbia una storia antichissima (se ne parla già dal XVI secolo), la tradizione la vuole nata a Vico del Gargano, pittoresco borgo collinare del Gargano.

Da sempre il pane è stato l’alimento principale delle famiglie di Vico, un tempo c’era l’usanza di fare il pane in casa. L’impasto si faceva lievitare e si lavorava, dopo aver fatto le pagnotte da infornare si raccoglieva quella parte dell’impasto che restava attaccato alla madia (quella che in gergo si chiama “fazzatura”), si impastava di nuovo, si formavano queste strisce lunghe dai 20 ai 30 cm e si usavano per testare la temperatura del forno. In pratica si mettevano in forno (che un tempo non aveva le lancette per misurare la temperatura) per pochi minuti prima di introdurre le pagnotte. Dalla consistenza e cottura della “paposcia” si capiva se la temperatura del forno era giusta o meno. Chiaramente questa sorta di focacce una volta cotte, non venivano certo buttate via ma aperte e farcite con il buon olio pugliese con i pomodori, col formaggio, insomma con ciò che c’era in dispensa e consumate.
Da quel momento pian piano la paposcia si è diffusa da Vico anche nei comuni limitrofi del Gargano e in altri della provincia di Foggia. Altra curiosità è legata al nome: da dove deriva il termine paposcia? Quasi sicuramente deriverebbe da “babbuccia” (pantofola), per la loro forma, dal francese “babouche”, diventato in dialetto appunto “paposcia”.

Paposcia farcitaPaposcia farcita

Durante il nostro soggiorno a Vieste (altra perla del Gargano) abbiamo trovato una “signora paposcia” proprio nel cuore del centro storico da Antichi Sapori. Il merito è di Leonardo, vichese Doc (e non poteva che essere così) e di Tonia che lo aiuta nella farcitura. Il locale è piccolo, spartano, con un po’ di tavolini all’esterno.

Antichi Sapori. Vieste (Fg) Ingresso locale nel centro storicoAntichi Sapori. Vieste (Fg) - Ingresso locale nel centro storico

Non fatevi ingannare dalle apparenze,  la paposcia qui è spettacolare, fragrante, ma al contempo morbida e realizzata chiaramente con l’impasto del pane (non con quello della pizza come ho visto altrove). Si può scegliere tra diversi tipi, dalla più semplice con pomodorini e mozzarella, a quella con prosciutto crudo, mozzarella e rucola, a quelle più “goduriose”, ce ne sono anche due “di mare” una con mozzarella, gamberoni, zucchine, cacio e rucola, l’altra con mozzarella, polpo, cacio, pomodorini secchi e rucola.

Noi abbiamo gustato una paposcia con caciocavallo podolico e salame piccante. Davvero buona …

Paposcia con salame piccante e caciocavalloPaposcia con salame piccante e caciocavallo

Da notare l’impasto, ben lavorato, lievitato, fragrante ma allo stesso tempo morbido.

Paposcia con salame piccante e caciocavallo - DettaglioPaposcia con salame piccante e caciocavallo - Dettaglio

Una paposcia con mozzarella, cacio, salsiccia, friarielli e funghi, semplicemente fantastica.

Paposcia con mozzarella, cacio, salsiccia, friarielli e funghiPaposcia con mozzarella, cacio, salsiccia, friarielli e funghi

Equilibrata, “ricca”, fragrante, capace di farsi ricordare.

Paposcia con mozzarella, cacio, salsiccia, friarielli e funghi - DettaglioPaposcia con mozzarella, cacio, salsiccia, friarielli e funghi - Dettaglio

E una paposcia con mozzarella e verdurine: rucola, zucchine, melanzane. Anche questa ci è piaciuta molto.

Paposcia con mozzarella e verdure - DettaglioPaposcia con mozzarella e verdure - Dettaglio

Ad accompagnare la paposcia una bella birra fresca. I prezzi sono modici e accessibili, il costo va dai 5 euro della paposcia con pomodorini e mozzarella ai 12 per la paposcia di mare con il polpo.

Antichi Sapori a Vieste è il luogo ideale per una sosta. Vale la pena se siete a Vieste gustare la paposcia qui, l’abbiamo trovata eccellente, fatta a regola d’arte e con un’ottima farcitura grazie all’uso di prodotti di qualità. Il merito è di Leonardo vero “esperto”, del resto da buon vichese, lui sa come si fa la paposcia. Torneremo qui anche a provare i panzerotti fritti (altro must del locale) che abbiamo visto andavano a ruba. Altra cosa interessante è che venire qui vi darà la possibilità di visitare anche il centro storico viestano. Vi lascerà senza fiato per quanto è bello.
Antichi Sapori nel cuore del centro storico di Vieste. Qui la paposcia è davvero buona, entra di diritto tra gli indirizzi “imperdibili”. Garantiamo noi. Complimenti Leonardo, alla prossima.

 

Antichi Sapori
Corso Umberto I n. 30
Vieste (Fg)
Tel. 3402438967
Visita la pagina fb di Antichi Sapori Vieste

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Mercoledì, 07 Agosto 2019 11:14

Osteria Al Duomo. Vieste (Fg)

Facciamo tappa nel Gargano. Siamo tornati nella nostra amata Vieste. Questo luogo ci piace da sempre, ci sentiamo quasi a casa, ci piacciono il suo mare, i profumi del Gargano e il suo centro storico, bellissimo con i vicoletti, i palazzi antichi, e degli scorci da togliere il fiato.  Per cera siamo tornati all’Osteria Al Duomo. Siamo nel cuore della Vieste Medievale a pochi gradini dal Duomo. Siamo in un caratteristico e bel vicolo viestano. Entrando l’impatto è sempre bellissimo: pietra viva, chianche, legno e tutta la bellezza di un locale pieno di storia. L’edificio risale addirittura al ‘400 ed è stato ripreso e restaurato con perizia e attenzione.

Siamo tornati qui all’Ostaria Al Duomo per provare nuovamente la cucina dello chef Vincenzo Bua. Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due. Ci accolgono Pasquale e Federica meravigliosi e gentili come sempre. Diamo uno sguardo al menù, notiamo interessanti novità, colpisce la presenza di eccellenti prodotti del territorio, chiaramente prevalgono le proposte di pesce ma anche chi ama la carne e la cucina di terra non ha di che essere deluso.

Osteria Al Duomo. Vieste Fg InsegnaOsteria Al Duomo. Vieste (Fg) - Insegna

Da bere ordiniamo una minerale e due calici di Primitivo rosato delle Cantine Luca Attanasio ottenuto da Uve di Primitivo, dal profumo intenso, con note fruttate e floreali, fresco e gradevole. Sarà un ottimo compagno per la nostra cena

Noi ordiniamo un polpo "rosticciato" sulla sua acqua di cottura montata al barbecue. Buonissimo, il polpo è croccante ma al contempo morbido e gustoso, particolare e delicata poi la maionese fatta esclusivamente con la sua acqua di cottura e senza uova. Gran piatto!

Polpo rosticciato su acqua di polpo montata al barbecuePolpo rosticciato su acqua di polpo montata al barbecue

L’altro antipasto è una torretta di melanzana con mozzarella e gamberi. Sarà che abbiamo un debole per le melanzane ma anche qui abbiamo fatto centro.

Torretta di melanzane mozzarella e gamberiTorretta di melanzane mozzarella e gamberi

Degustiamo anche un terzo antipasto una rivisitazione della cozza ripiena. In pratica delle polpette realizzate con quelli che sono gli ingredienti delle cozze ripiene (tra cui pane raffermo e formaggio) con al centro la cozza. Eccezionali, gustose, giustamente sapide. Altra proposta convincente.

Rivisitazione della cozza ripienaRivisitazione della cozza ripiena

Sorseggiamo il nostro vino tra una chiacchiera e l’altra. Di tanto in tanto passa al nostro tavolo Pasquale Bua perfetto padrone di casa, per controllare che tutto stia andando bene.

E’ il momento dei primi. Ecco gli “spaghetti taradduzz e vin”. In pratica uno spaghetto Senatore Cappelli, con tarallo, vino rosso, cime di rape spontanee, gamberetti e gamberi rossi crudi. Un piatto a dir poco sorprendente, eccellente, un tripudio di gusto in un equilibrio pazzesco tra sapori e consistenze differenti ma tutte perfettamente mixate. Piatto da Champions League!

Spaghetti taradduzz e vinSpaghetti taradduzz e vin

L’altro primo è uno dei nostri piatti preferiti, ed è uno di quelli da sempre presenti in menù all’Osteria Al Duomo (e infatti è uno dei più amati anche dai clienti): i troccoli con cozze, vongole, totani, moscardini, gamberi e cristalli di pane croccante. Che bontà! Fantastici …

Troccoli con cozze vongole totani moscardini gamberi con cristalli di pane croccanteTroccoli con cozze, vongole, totani, moscardini, gamberi con cristalli di pane croccante

Non possiamo non provare anche un secondo e allora ne prendiamo uno in due. Anche qui la nostra scelta è stata più che azzeccata: tonno rosso con semi di sesamo nero e crema pasticcera salata. Semplicemente divino. Tonno cucinato alla perfezione con la chicca di questa crema pasticcera salata ad accompagnarlo.

Tonno rosso con semidi sesamo nero e crema pasticcera salata Tonno rosso con semidi sesamo nero e crema pasticcera salata

Siamo sazi, saltiamo il dolce. Per finire un caffè un amaro e chiediamo il conto. Paghiamo in due 75,00 euro. Davvero un ottimo rapporto qualità prezzo.

Siamo tornati all'Osteria al Duomo nel cuore della Vieste medievale e  dobbiamo dire che c'è stata una conferma assoluta, abbiamo trovato ottime proposte, abbinamenti riusciti, materie prime di assoluta eccellenza, pesce freschissimo cucinato alla perfezione, cura della presentazione dei piatti e la assoluta maestria dello chef Vincenzo Bua, coadiuvato in cucina da sua moglie la dolce Isa . Il servizio come al solito è stato impeccabile, assolutamente corretto il rapporto qualità prezzo. A costo di sembrare ripetitivi, ribadiamo il concetto: se passate da Vieste e distorni questa è una tappa irrinunciabile. Garantiamo noi.

 

Osteria Al Duomo
Via Alessandro III n. 23
Vieste (Fg)
Tel. 0884 708243
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Lunedì, 16 Luglio 2018 12:51

Osteria Al Duomo. Vieste (Fg)

Siamo nel caratteristico centro storico di Vieste che ha mantenuto quasi intatte le sue caratteristiche originarie: piccole e strette viuzze, molte di queste con gradini, palazzi antichi, slarghi, piazzette, un’architettura caratteristica e scorci da togliere il fiato.  Quando possiamo ci rifugiamo qui, amiamo questo luogo, ci sentiamo quasi a casa. In giro ci sono tanti turisti come ovvio dato il periodo. Dopo aver passeggiato a lungo andiamo a cena all’Osteria al Duomo.

Osteria al Duomo. Vieste (Fg) - Insegna
Osteria al Duomo. Vieste (Fg) - Insegna 

Non è la prima volta che veniamo qui ma di tanto in tanto torniamo per provare la cucina dello chef Vincenzo Bua.

Siamo nel cuore della Vieste Medievale a pochi gradini dal Duomo, il locale si trova in un piccolo e caratteristico vicolo viestano. La gentilissima Federica ci accompagna al nostro tavolo all'interno.
L’impatto entrando è sempre notevole, ci sono quattro sale tutte in pietra viva più una quinta sala (sempre in pietra) di fronte dall'altro lato del vicoletto e un po’ di tavoli all’esterno (presi d’assalto). L’Osteria al Duomo è molto bella, la struttura risale addirittura al ‘400 e una sapiente opera di restauro e riqualificazione ha portato alla luce, pietra, chianche e tutta la bellezza di un edificio pieno di storia.

Ingresso Osteria
Ingresso Osteria

Da bere ordiniamo una minerale e due calici di rosato di Negramaro del Salento. Arrivano pani e tarallini pugliesi, intanto diamo un’occhiata al menù.
Ci sono piatti e proposte notevoli, mi colpisce la presenza di eccellenti prodotti del territorio. Chiaramente domina il pesce ma c’è anche qualche intrigante proposta di carne.
Noi prendiamo un polpo "rosticciato" sulla sua acqua di cottura montata al barbecue. Semplicemente eccellente, il polpo croccanti ma al contempo morbido e gustoso, fantastica poi la maionese fatta esclusivamente con la sua acqua di cottura e senza uova. Chapeau! 

Polpo rosticciato
Polpo rosticciato

L’altro antipasto è un sorprendente sformatino di alici, zucchine e provola, equilibrato, giustamente sapido. Davvero notevole.

Sformatino di alici zucchine e provola
Sformatino di alici zucchine e provola

Sorseggiamo il nostro vino tra una chiacchiera e l’altra. Di tanto in tanto si avvicina Pasquale perfetto padrone di casa, per controllare che tutto sia di nostro gradimento.
E’ il momento dei primi. Ecco i troccoli con crema di cacioricotta e peperoncino su salsa di pomodoro grigliato. Un piatto sorprendente, ricorda (come gusto) i tonnarelli cacio e pepe della tradizione romana arricchiti dalla salsa di pomodoro grigliato.

Troccoli con crema di cacio ricotta e peperoncino su salsa di pomodoro grigliato
Troccoli con crema di cacio ricotta e peperoncino su salsa di pomodoro grigliato

L’altro primo è uno dei nostri piatti preferiti (ma a giudicare dalla presenza sui tavoli vicini, è uno dei più amati anche dagli altri clienti): i troccoli alle delizie dell’Adriatico, un piatto ricco con cozze, gamberi, cicale, scampi, polpi e calamari. Fantastici…

 Troccoli alle delizie dell'Adriatico
 Troccoli alle delizie dell'Adriatico

Non possiamo esimerci dal provare anche un secondo e allora ne prendiamo uno in due. Anche qui la nostra scelta è stata più che azzeccata: calamari farciti con ortaggi e mousse di lenticchie. Divini…

Calamari ripieni di ortaggi con mousse di lenticchie
Calamari ripieni di ortaggi con mousse di lenticchie

Nostro malgrado saltiamo il dolce. Per finire un caffè un limoncello e chiediamo il conto. Paghiamo in due 72,00 euro. Ottimo rapporto qualità prezzo.

Ogni volta che torniamo qui, l’Osteria Al Duomo non solo si conferma ma se è possibile migliora addirittura. La cucina dello chef Vincenzo Bua mette insieme i sapori della tradizione viestana nobilitati da tecniche innovative e la giusta dose di creatività.  Ottime proposte, abbinamenti riusciti ed un’attenzione importante anche alla presentazione dei piatti. Complimenti Vincenzo! Preziosissimo anche il supporto in cucina di sua moglie Isa.
Il servizio è attento, veloce e professionale. Buona la carta dei vini e notevole quella dei distillati, insomma qui anche a fine pasto ci si può divertire. Corretto il rapporto qualità – prezzo. L’Osteria al Duomo rappresenta una certezza. Da provare e riprovare … Garantiamo noi.


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Via Alessandro III n. 23
Vieste (Fg)
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