Campania

Sabato, 05 Febbraio 2022 15:59

Ristorante Olmicello. Oratino (Cb)

Siamo a Oratino, a pochi Km da Campobasso. Trascorriamo la mattina in giro per le stradine acciottolate e le case in pietra di questo bellissimo borgo che è un piccolo gioiello. La cosa che ci colpisce è la posizione panoramica: da qui, sul belvedere si può godere di una vista mozzafiato, siamo infatti a quasi 800 metri sul livello del mare. Dopo aver visitato il borgo antico, gli slarghi, le viuzze, le case in pietra e i bei portali, decidiamo di fermarci per pranzo al Ristorante Olmicello.
Il ristorante è davvero suggestivo, ricavato in un antico palazzo in pietra del 1816 dove un tempo c’era un vecchio frantoio. Entriamo in un elegante portone, passiamo poi da un imponente androne in pietra che conduce al ristorante. L’atmosfera è emozionante: sale in pietra e stupende volte a botte che si alternano a volte a crociera.

Ristorante Olmicello Oratino Particolare di una delle sale interne
Ristorante Olmicello Oratino Particolare di una delle sale interne

C’è anche una sala al piano inferiore (in pratica in cantina) che viene utilizzata per eventi particolari e degustazioni di vini e formaggi. Ci accoglie Nicola, il proprietario, garbato e disponibile, e ci accompagna al nostro tavolo (prenotato per tempo).

Da bere ordiniamo una minerale e una bottiglia di Tintilia del Molise DOP Colle Cervino di Cantine Catabbo, ottenuto da uve Tintilia in purezza. Questo è un rosso che ammalia con le sue note di frutta rossa matura, liquirizia e spezie, il suo tannino elegante e la sua personalità. Sarà il nostro compagno di viaggio per il pranzo.

Colle Cervino Tintilia del Molise DOP di Cantine Catabbo
Colle Cervino Tintilia del Molise DOP di Cantine Catabbo

Arriva anche il buon pane di Oratino, a "metro zero" potremmo dire visto che è il pane del fornaio accanto al ristorante. Non c’è un menù alla carta, Nicola Iafelice ci illustra quelli che sono i piatti del giorno un po’ come si faceva nelle vecchie e a noi tanto care osterie di paese. L’antipasto è quello della casa e poi ci sono i salumi, i formaggi e la polenta. Poi possiamo scegliere tra sei primi e sei secondi. Noi optiamo per un antipasto denominato del “trappito”. In un piatto ci vengono serviti del primosale panato fatto al forno e non fritto, del pecorino molisano stagionato, dell’ottimo prosciutto locale, del capocollo, dei tocchetti di pizza di patate con i carciofi, sformatino di zucchine, la frittatina, un pezzetto di rustico con uova, fomaggio e salumi, del cavolfiore panato, dei peperoni in agrodolce e delle palline di patate e formaggio.

Antipasto del Trappito
Antipasto del Trappito

Poi gustiamo un classico della cucina contadina, un must della tradizione gastronomica molisana e abruzzese: pallotte cacio e uova. Sono delle buonissime palline, delle polpettine fatte con mollica di pane, uova formaggio cotte in un delizioso sugo al pomodoro.

Pallotte cacio e uova
Pallotte cacio e uova

Visto che la giornata fredda lo permette chiediamo di assaggiare anche la meravigliosa polenta del ristorante Olmicello, ottenuta con farine di mais molisane macinate a pietra in un mulino della zona. Polenta in questo caso condita con broccoli e guanciale croccante. Eccezionale.

Polenta con broccoli e guanciale croccante
Polenta con broccoli e guanciale croccante

L’antipasto ci ha davvero soddisfatto ma stanno arrivando i primi che abbiamo scelto. Ecco le pappardelle con porcini e tartufo, gustose e profumate.

Pappardelle con porcini e tartufo
Pappardelle con porcini e tartufo

Poi i ravioli di ricotta con le noci, davvero delicati. Da notare come la pasta qui al ristorante Olmicello venga fatta sempre a mano.

Ravioli ricotta e noci
Ravioli ricotta e noci

L’altro primo sono le fettuccine con porcini e guanciale. Belle gustose, profumate, appaganti.

Fettuccine con porcini e guanciale
Fettuccine con porcini e guanciale

Passiamo ai secondi. Scegliamo il baccalà pomodorini e olive (delizioso). Il baccalà è quello che qui viene chiamato il “pesce di montagna”, legato alla tradizione gastronomica locale cucinato davvero alla perfezione.

Baccalà
Baccalà con pomodorini e olive

Poi una bella tagliata di manzo. Davvero buona la carne anche questa locale.

Tagliata
Tagliata

L’agnello alla brace poi era davvero strepitoso e tenero, grazie alla cottura perfetta avvenuta a fuoco medio e per non più di dieci minuti.

Agnello alla brace
Agnello alla brace

Come contorno prendiamo tre porzioni di patate cotte sotto la coppa con pepe e lardo. Quando si dice sapori contadini……

Patate sotto la coppa
Patate cotte sotto la coppa

Terminiamo il pranzo in bellezza con il dessert, anzi i desset: una millefoglie con crema e amarena (notevole) e dei dolcetti davvero buonissimi della Pasticceria Sorriso di Loretta Fatica, che si trova in Piazza Giordano proprio ad Oratino. Ti consigliamo questa pasticceria dove troverai dolcetti sempre freschissimi, dei mignon super e una millefoglie meravigliosa (noi l’abbiamo provata). Accompagniamo il dessert con due giri, uno di nocino, l'altro di nespolino (un liquorino alle nespole davvero interessante).

Dolcetti
Dolcetti

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 40 euro a persona. Rapporto qualità - prezzo davvero onesto e corretto.

A malincuore dobbiamo andar via ma torneremo di sicuro. Il Ristorante Olmicello guidato in maniera impeccabile da Nicola Iafelice si trova nel centro storico di Oratino in un palazzo antico datato 1816, laddove un tempo c’era un vecchio frantoio. L’atmosfera è bellissima, le sale in pietra con le stupende volte a botte che si alternano a volte a crociera regalano un impatto bellissimo. Qui puoi gustare un’ottima cucina locale con pietanze del territorio cucinate a regola d’arte con ingredienti e prodotti freschissimi.
Salumi e formaggi ottimi, le pallotte cacio e uova da ricordare, la polenta con rape e guanciale ci ha rapito. Buoni i primi, ottimo l'agnello alla brace, morbido e gustoso.
Ma in tutta sincerità, ancora più del cibo che comunque merita, a rapirci è stata l’atmosfera ”templare” che si respira in questo posto. Un vero inno alla convivialità. Alla prossima.

 

Ristorante Olmicello
Via Regina Margherita n.48
Oratino (Cb)
Tel. 0874 38 285
Visita il sito web del Ristorante Olmicello

 

Pubblicato in Molise
Venerdì, 05 Gennaio 2018 14:01

Trattoria La Lanterna. Venafro (Isernia)

La Trattoria La Lanterna è un posticino che ci sentiamo di consigliare. La location è molto caratteristica, la cucina è genuina, verace, fatta con prodotti del territorio preparati senza fronzoli particolari. Non aspettatevi effetti straordinari o piatti da gourmet ma una cucina sincera. Il portafogli non ne risentirà, il rapporto qualità-prezzo è davvero ottimo.

Siamo in provincia di Isernia a Venafro, la quarta città del Molise per numero di abitanti. Ci troviamo nel lembo estremo occidentale della regione, proprio al confine con Lazio e Campania. In effetti è un passaggio di transito obbligato per chi proviene da queste due regioni. Piccola curiosità Venafro fino al 1863 apparteneva alla “Terra di Lavoro” ed ancora oggi conserva usi ed affinità linguistiche con questa zona della Campania. Il paese si trova su una piana e intorno a fare da cornice tutta una serie di monti. Il borgo antico è molto caratteristico. Dopo un giro nel centro storico ci fermiamo per pranzo alla Trattoria La Lanterna per gustare la cucina tipica e genuina del luogo.

Trattoria La Lanterna. Venafro (Is) – Ingresso
Trattoria La Lanterna. Venafro (Is) – Ingresso

Siamo nei pressi della Cattedrale e del Teatro Romano, il locale si trova nei locali adibiti anticamente a magazzino di un antico palazzo baronale, il contesto è caratteristico siamo anche nei pressi del Parco regionale agricolo storico dell’olivo di Venafro. Parcheggiamo senza problemi vicino alla struttura e ci accomodiamo.  L’ingresso è caratteristico e molto bello, sembra la porta di una casa storica, ci accompagnano al nostro tavolo, baciato dal sole di questa bella Domenica autunnale che filtrava da una porta con vetro. Notiamo anche un bellissimo spazio esterno, che crediamo sia ideale per pranzare o cenare all’aperto d’Estate. Oggi in trattoria c’è un menù fisso, la fame comincia a farsi sentire e allora cominciano le danze.
Arriva il buonissimo pane locale.

Il pane
Il pane

Si parte con gli antipasti, tutti prodotti del territorio, genuini e lavorati con semplicità. Cominciamo con tocchetti di frittata di peperoni, broccoli “friarielli” e polpette di melanzane fritte, un incipit stuzzicante….

Frittatine con peperoni, con broccoli friarielli e polpette di melanzane
Frittatine con peperoni, con broccoli friarielli e polpette di melanzane

Bruschette con il lardo di Colonnata, aromatico, profumato che si scioglieva letteralmente in bocca...

Bruschette con lardo di Colonnata
Bruschette con lardo di Colonnata

Melanzane e zucchine grigliate, buone nella loro semplicità.

Melanzane e zucchine grigliate
Melanzane e zucchine grigliate

Accompagniamo il tutto con una profumata focaccia al forno.

Focaccia al forno
Focaccia al forno

Poi un piatto “robusto” della cucina contadina locale: zuppa di soffritto di agnello.

Zuppa di soffritto di agnello
Zuppa di soffritto di agnello

Ma non finisce qui, l’antipasto della trattoria continua con dei buonissimi broccoli “friarielli” serviti all’insalata, freddi conditi con un buonissimo olio locale a crudo.

Broccoli friarielli
Broccoli friarielli

E ancora i fagioli nel coccio, un altro classico della cucina contadina.

Fagioli al tegamino
Fagioli al tegamino

L’antipasto è stato abbondante, caratterizzato da prodotti, piatti e pietanze della cucina contadina locale. Tutto realizzato con materie prime freschissime e cucinate con semplicità e senza fronzoli.
Ecco il primo, una squisita lasagna al forno con polpettine di carne. Buonissima.

Lasagne con polpettine di carne
Lasagne con polpettine di carne

Ci concediamo una piccola pausa nel giardino esterno in attesa che arrivi il secondo. Il tempo di entrare ed ecco l’arista di maiale servita con patate al forno, altro classico.

Arista di maiale con patate al forno
Arista di maiale con patate al forno

Ci portano anche la frutta prima del dolce. Arance, mandarini, melograno e la feijoa, un frutto tropicale con una polpa profumatissima ed aromatica.

Frutta – arance, mandarini, feijoa e melograno
Frutta – arance, mandarini, feijoa e melograno

Poi il dolce, due proposte che ci dividiamo per assaggiarle entrambe. Una morbidissima torta agli agrumi, davvero buona.

Torta agli agrumi
Torta agli agrumi

E una millefoglie scomposta, eccezionale.

Millefoglie scomposta
Millefoglie scomposta

Accompagniamo il dessert con caffè e l’immancabile liquore di genziana (da queste parti ed anche in Abruzzo è un must).

Liquore di genziana
Liquore di genziana

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo la modica cifra di 25 euro a persona. Rapporto qualità- prezzo da non credere.

La Trattoria La Lanterna è un posticino che ci sentiamo di consigliare, qui si sta davvero bene. La location è molto caratteristica, Il personale è gentile e cortese, i sorrisi la fanno da padrone, i titolari sono tutti impegnati a far sentire gli ospiti coccolati. La cucina è genuina, verace, fatta con prodotti del territorio preparati senza fronzoli particolari. Non aspettatevi effetti straordinari o piatti da gourmet ma una cucina sincera e verace quello si e (cosa importante) il portafogli non ne risentirà, il rapporto qualità-prezzo è davvero ottimo.


Trattoria La Lanterna 
Via Terme
Venafro (Is)
Tel. 0865 904627 – 338 3637314
Visita il sito web della Trattoria La Lanterna

 

Pubblicato in Molise
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