Bistrot Zì Rosa per me rappresenta una garanzia. Del resto conosco bene la filosofia di Lello Cantone e la passione che mette nel suo lavoro. Un percorso che lo ha portato negli anni a costruire un “unicum”, un locale che è un po’ un mondo a parte, a cominciare dalla location. Già entrando qui ti senti “altrove”, si respira quasi l’atmosfera di un bistrot provenzale, grazie anche ad un arredo curato ma semplice, che strizza l’occhio allo stile shabby ma senza eccessi. Deliziosi in particolare i tavoli di legno grezzo e le sedie dal sapore vintage e retrò, tutte diverse. Entrando sulla sinistra colpisce il bancone con la “storica macchina da caffè” e tante cose buone in vetrina: dolci, crostate, biscotti, meravigliose poi le sbriciolate (fatte da loro): alla nocciola, all’albicocca, ai frutti di bosco e poi la caprese, la caprese al limone, crostate, biscottini, pan cake e torte vegane. Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta. I cornetti poi vanno a ruba, e se vuoi gustarli ti conviene venire presto a fare colazione. Si, partiamo proprio dalla colazione. Qui al Bistrot Zì Rosa anche la colazione è emozionante con una varietà di proposte più unica che rara. Da provare così come da provare è il caffè. Si fa presto a dire caffè. Da Lello il caffè è un rito, lasciati guidare da lui e prova i suoi blend di caffè frutto di studio e passione.
Insomma Bistrot Zì Rosa è un po’ caffetteria, un po’ bottega (con la possibilità di acquistare prodotti di eccellenza), un po’ bistrot, un po’ ristorante. E che ristorante!
Spesso mi fermo a pranzo o a cena qui e non resto mai deluso. Ma andiamo per gradi. Siamo in due, abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo. Ci accomodiamo.
Ci servono un prosecco di benvenuto. Da bere ordiniamo una minerale e due calici di primitivo Rosato "Petruscio" della cantina Marco Ludovico. Ottenuto da uve Primitivo in purezza, questo vino ha un bel colore rosa intenso, sentori di frutti rossi, una bella nota sapida e una buona mineralità. Ottima scelta.
Petruscio Rosato di Marco Ludovico
Il menù è segnato su una grande lavagna in sala e ti viene portato anche su una piccola lavagnetta al tavolo. Cambia quotidianamente in base alla disponibilità di materie prime e prodotti, segno questo di una cucina espressa e fatta con studio e amore. Ci sono poche proposte ma tutte ben studiate: tre antipasti, due primi, tre secondi.
I pani e i grissini artigianali
Ci portano il loro pane (delizioso) e dei buonissimi grissini artigianali da accompagnare con il meraviglioso olio extravergine di Alfredo Cetrone, estratto esclusivamente da olive monocultivar itrana. Un olio dal profumo intenso, con sentore di pomodoro e una grande eleganza. Un signor olio italiano.
L'Olio Evo di Alfredo Cetrone
Pane e buon olio evo, cosa c’è di più buono? Questa era la merenda dei nostri nonni e rappresenta il trionfo della dieta mediterranea, del resto l’olio e il pane stanno benissimo insieme, lo sostiene anche la scienza. L’olio Evo infatti riduce l’indice glicemico del pane e quindi rappresenta la merenda per eccellenza.
Pane e olio
Si comincia con due antipasti, optiamo per le alici fritte con burrata e zucchine alla scapece. Le alici erano freschissime e si scioglievano letteralmente in bocca. Nota di merito per il fritto, semplicemente perfetto, non unto e asciutto. Azzeccatissimo l’abbinamento con le zucchine alla scapece e con la voluttuosa burrata. Ottima proposta davvero.
Alici fritte con burrata e zucchine alla scapece
Non da meno sono le polpette di melanzane su salsa di formaggio con prezzemolo e pomodoro. Sarà che ho un debole per le melanzane ma queste polpette creano davvero dipendenza….
Le polpette di melanzane su salsa di formaggio e prezzemolo
E’ il momento dei primi. Abbiamo scelto il risotto con crema di peperoni, con salsa di burrata e peperone crusco. Meraviglioso il riso, mantecato alla perfezione, deliziosa la crema di peperoni che si sposava alla in modo mirabile alla burrata. Davvero un gran piatto.
Risotto con crema di peperoni con salsa di burrata e peperone crusco
Alla calamarata con ragù di mare mancava solo la parola per quanto era buona. Perfetta la cottura della pasta, sublime e saporito il ragù di mare. Da tempo non gustavo un sugo di mare così buono. Chapeau.
Calamarata al ragù di mare
Decidiamo di concederci anche un secondo in due e optiamo per il pesce spada con bietola e pomodoro bruciato. Delicatissimo e fresco il pesce spada, interessante l’abbinamento con la bietolina e intrigante la nota “affumicata” della salsa di pomodorino bruciato.
Pesce spada con bietola e pomodoro bruciato
Saltiamo (ahimè) il dolce, prendiamo un amaro artigianale siciliano all’arancia.
Amaro siciliano all'arancia
E il mitico caffè di Lello. Il caffè qui da Zì Rosa rappresenta un plus e merita un discorso a parte, ve ne parlerò a breve. Perché sono anni che Lello Cantone studia il caffè e ha “realizzato” dei blend unici frutto di passione e competenza. Per questo il mio consiglio quando vieni a guatare il caffè qui, è lasciarti guidare da Lello per vivere una vera esperienza sensoriale.
Il mitico caffè di Lello Cantone
Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo poco più di 35 euro a persona. Ho trovato assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo.
Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia per noi è una garanzia, un luogo di eccellenza. Un po’ caffetteria, un po’ bottega, un po’ ristorante e un po’ bistrot. Qui si può venire sempre, per gustare una strepitosa colazione (dolce e salata), meraviglioso il caffè di Lello (di cui ti parlerò a breve), buonissimi i dolci, le torte, le crostate e le sbriciolate. La cucina poi ti sorprenderà: poche le proposte in carta, Un menù che cambia ogni giorno in base alla disponibilità di prodotti e materie prime, tutte scelte con cura e amore.
Meravigliose le alici con la burrata e le zucchine alla scapece. Emozionante il risotto con crema di peperoni, burrata e peperoni cruschi, da Oscar la calamarata al ragù di mare.
Veloce, professionale e informale in servizio. Ho trovato assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo. Piacevole l’atmosfera che si respira in questo luogo. Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasìa è davvero un piccolo gioiello, frutto della passione e della filosofia di Lello Cantone. Tutto qui è curato nei dettagli, a partire da una scelta accurata e selezionata di prodotti e fornitori. Qui si bada alla qualità e non ai grandi numeri. Questo indirizzo non può mancare in agenda. Conferma assoluta. Alla prossima Lello…..
Bistrot Zì Rosa
Via degli Archi Augustei n.15
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 339 342 3954
(Chiuso la Domenica)
Visita la pagina Fb di Bistrot Zì Rosa
Sicuramente uno dei nostri dolci preferiti è la torta di mele, forse perché è un dolce semplice da fare ma che regala sempre un sorriso, forse perché ci ricorda la mamma e la nonna, è uno di quei momenti legati ai ricordi di famiglia, forse perché è un dolce “rassicurante” e mentre cuoce in forno sprigiona un profumino irresistibile che ci riconcilia con il mondo.
Di recente abbiamo provato la torta di mele del Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia e l’abbiamo trovata davvero favolosa. Ecco la ricetta per provare a farla a casa…
Ingredienti per una torta del diametro di circa 18 cm:
- 800 gr di mele
- 2 uova
- 200 gr zucchero
- 50 gr burro
- 180 gr farina
- Un vasetto yogurt
- 1 bustina di lievito per dolci
- Un limone
Due mele per guarnire in superficie
Procedimento:
Sbucciare e tagliare le mele a cubetti tenendole in una terrina e bagnandole con qualche goccia di limone per evitare che diventino scure. Nel frattempo dividere gli albumi dai tuorli. Montare gli albumi a neve. Devono essere montati bene.
Mescolare a parte i tuorli con lo zucchero e versare a filo il burro sciolto, il vasetto di yogurt e lavorare bene il composto. Aggiungere la farina setacciata e la bustina di lievito per dolci. Aggiungere a questo punto gli albumi montati a neve incorporandoli e mescolando dal basso verso l’alto. Dopo aver mescolato bene il composto, incorporiamo le mele tagliate a pezzetti e giriamo bene.
Versare il composto in uno stampo imburrato, guarnire in superficie con 2 mele tagliate a fettine sottili. E qualche sfoglia di burro. Infornare a 175 gradi per 40 minuti.
Il risultato vi sorprenderà. Una torta genuina, semplice e soprattutto super buona.
- Chef Valeria Marfelli -
Bistrot Zì Rosa
Via degli Archi Augustei n.15
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 339 342 3954
(Chiuso la Domenica)
Visita la pagina Fb di Bistrot Zì Rosa
Torniamo sempre volentieri al Bistrot Zì Rosa, forse perché questo per noi è molto più di un semplice locale. Hai presente quando sei in un posto dove ti senti a casa? Entrando in questa piccola bomboniera ti sembra di essere sospeso tra casa tua e un’atmosfera vagamente francese con un arredo sobrio, curato, un po’ shabby, pochi posti a sedere e una piacevole cura del cliente che diventa ospite, da coccolare.
Qui puoi dimenticare lo scorrere del tempo, puoi venire a colazione, per una fantastica pausa pranzo o a cena. Oppure puoi acquistare prodotti di eccellenza e i meravigliosi prodotti di loro produzione (pane, biscotti, dolci e crostate su tutti).
Bistrot Zi Rosa Particolare interno
Ma andiamo con ordine, siamo nella zona vesuviana tra Sant’Anastasia e Pomigliano, in Via Archi Augustei. Questa non è una strada di passaggio o centrale (anzi), devi venirci di proposito, ma questo non ha condizionato chi da anni ha reso questo indirizzo una vera istituzione. Il motore di tutto è Lello, guidato da passione, maniacale preparazione e volontà, chiamato qualche anno fa dalla mamma a rilevare quella che era la vecchia caffetteria di famiglia. Grazie a Lello, nel tempo questo è diventato un vero e proprio angolo di buon gusto e buon cibo: un po’ caffetteria, un po’ bistrot, un po’ ristorante, un po’ osteria, un po’ bottega. Il filo conduttore è l’attenzione nella scelta dei prodotti e la qualità delle materie prime.
Siamo venuti qui per una veloce pausa pranzo. Abbiamo prenotato il nostro tavolo da due qualche ora prima. Consiglio sempre di prenotare il tavolo se devi pranzare o cenare, visto che i posti a sedere non sono tantissimi.
Altra cosa che mi piace di questo posto è che la cucina è espressa. Il menù è segnato su una grande lavagna in sala e cambia quotidianamente.
Ci portano il loro pane (delizioso) da accompagnare con il fantastico olio extravergine di Alfredo Cetrone, estratto esclusivamente da olive monocultivar itrana. Un olio dall’inebriante profumo, sentore di pomodoro e una grande eleganza.
Il pane
Da bere un prendiamo un calice di Chianti ''Bernardino'' della Fattoria La Striscia, un vino che nasce sui colli aretini e ottenuto da Sangiovese (90%) e l’altro 10% Merlot e Canaiolo. Di un bel colore rubino intenso, dai sentori fruttati e speziati e di un interessante corpo. Davvero un bel rosso per accompagnare il nostro pranzo veloce.
Chianti Bernardino della Fattoria La Striscia
Ordiniamo due antipasti, delle alici fritte con burrata e zucchine alla scapece. Le alici freschissime letteralmente si scioglievano in bocca, il fritto leggero, non invadente, ben si accompagnavano alla burrata con la sua morbidezza e delicatezza, a chiudere questa esplosione di gusto le zucchine alla scapece che completavano alla grande il piatto.
Alici burrata e zucchine alla scapece
L’altro antipasto è un classico qui: la tradizione di Zì Rosa, in pratica un assaggio di parmigiana di melanzane, fatta come Dio comanda, profumata, morbida e avvolgente. Poi una commovente polpetta buona come quelle che faceva mia nonna e con un sughetto che mi ha costretto alla scarpetta. E poi una delicatissima parmigiana di patate. Una tripletta degna del miglior goleador.
Tradizione di Zì Rosa
Prendiamo poi un primo e un secondo. La scelta ricade su un piatto della tradizione: pasta e patate con provola. Semplicemente divina. Perfetta la cottura della pasta (“ammiscata” come tradizione vuole), delicata, profumata, morbida, avvolgente con la provola a legare il tutto. Sicuramente questa pasta e patate è per me tra le cinque più buone mai mangiate, complimenti.
Pasta e patate con provola
Il secondo è un buonissimo hamburger con friarielli e provola. La carne è di grande qualità, ottimo l’abbinamento con i friarielli (per i quali ho un debole) e la provola. Un secondo piatto assolutamente convincente.
Hamburger con provola e friarielli
Potevo non lasciarmi tentare da un dolcetto? Certo che no, e allora ho preso una fettina della mitica crostata sbriciolata alla nocciola. Per me un must quando vengo qui e che spesso mangio anche a colazione.
Sbriciolata alla nocciola
Ad accompagnare il dolce, un amaro alle erbe e il mitico caffè di Lello. Questo caffè merita un discorso a parte e ve ne parlerò più nel dettaglio prossimamente. In pratica si tratta di due tipi di miscele, il caffè crudo vengono selezionati e scelti personalmente da Lello con una cottura non troppo spinta. Il risultato è un caffè unico con un aroma fantastico.
L'inimitabile caffè di Lello
Abbiamo pagato per il nostro pranzo veloce da Bistrot Zì Rosa 50 euro in due.
Volutamente abbiamo voluto provare piatti della tradizione per un percorso che seguisse un filo logico. Piatti cucinati alla grande con una materia prima di qualità. La garanzia della cucina del Bistrot Zì Rosa sta nella scelta dei prodotti tutti di stagione, nella scelta accurata dei fornitori selezionati con cura e attenzione da Lello e nella cucina della chef Valeria Marfelli a cui faccio i complimenti. La creatura di Lello Cantone cresce sempre più.
Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia è un indirizzo imperdibile, da segnare in agenda e dove andare sempre, sia a colazione per gustare i fantastici caffè e i dolci di produzione propria (strepitosi in particolare i cornetti, i biscotti e le crostate), sia a pranzo o a cena per gustare una grande cucina del territorio con proposte ogni giorno sempre diverse e di grande qualità. Bella l’atmosfera che si respira qui, servizio professionale e preciso, conto corretto. Se capiti da queste parti, questo posticino non puoi fartelo scappare. Parola dei Templari del Gusto.
Bistrot Zì Rosa
Via degli Archi Augustei n.15
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 339 342 3954
(Chiuso la Domenica)
Visita la pagina Fb di Bistrot Zì Rosa
Siamo tra Sant’Anastasìa e Pomigliano D’Arco in una strada un po’ nascosta e di per se anonima. Qui c’è un indirizzo che è diventato nel tempo una piccola grande istituzione: Bistrot Zì Rosa. Un po’ caffetteria, un po’ bottega alla vecchia maniera dove trovare prodotti del territorio di eccellenza (pomodorini del piennolo e le mitiche papaccelle giusto per citarne qualcuno), un po’ risto-bistrot.
La filosofia è quella portata avanti da Lello (il figlio della mitica Zì Rosa) chiamato qualche anno fa dalla mamma a rilevare la vecchia caffetteria. Da quel momento è stata una crescita costante. Questo è un piccolo angolo di buon gusto e buon cibo che può essere vissuto dalla colazione alla cena.
Bistrot Zì Rosa Particolare sala
Già entrando sembra di spostarsi “altrove”, magari in una bottega o bistrot provenzale: l’arredo è curato, sobrio dal tocco vagamente shabby, pochi i posti a sedere. Entrando sulla sinistra un bacone bar con una storica macchina da caffè e tanto ben di Dio. Qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta: cornetti morbidi, profumati e di diversi tipi (attenzione ad arrivare tardi che vanno a ruba), ma per noi sono insuperabili le sbriciolate (fatte da loro): alla nocciola, all’albicocca, ai frutti di bosco e poi la caprese, la caprese al limone, crostate, biscottini, pan cake e torte vegane. Insomma ad ognuno il suo. Anche il caffè di Lello è da Champions League.
Bistrot Zi Rosa Particolare interno
Tutto al Bistrot Zì Rosa è curato nei dettagli e tutto parte da una scelta accurata e selezionata di prodotti e fornitori e da una filosofia portata avanti in modo convinto negli anni. Qui si bada alla qualità e non ai grandi numeri.
Qui si può anche pranzare o cenare e la spesa si fa quotidianamente. C’è una lavagna dove ogni giorno sono segnate le proposte del giorno, la cucina è espressa che più espressa non si può. E quando una cosa finisce…beh finisce.
Noi qui veniamo spesso per un aperitivo o a colazione ma ci siamo tornati anche per cena.
Abbiamo cominciato con grissini ai semi di papavero e un prosecco. Da bere due minerali e due calici di Morellino di Scansano DOCG Poggio Nibbiale un bel rosso da uve Cabernet Sauvignon, Canaiolo, Montepulciano, Sangiovese. Di un bel colore rubino, sentori di frutti rossi, buoni tannini e discreta personalità.
Morellino di Scansano Poggio Nibbiale di Buchheim
Arrivano i loro pani. Abbiamo scelto due tris: una parmigiana di patate a cui mancava solo la parola, eccezionale. Non da meno la parmigiana di melanzane e la polpetta fatta come Dio comanda con il suo sughetto che grida “scarpetta!”
Polpetta parmigiana di patate e parmigiana di melanzane
Vai con il primo: scialatielli con vongole e friarielli. Sorprendenti. Una cremosità ed un gusto incredibili. Nota di merito per le vongole (eccezionali) e azzeccata la scelta degli scialatielli freschi come tipo di pasta e cosa era quella cremina di friarielli….
Scialatielli vongole e friarielli
Due secondi: un polpo scottato con crema di fior di latte, pomodori confit e salsa di basilico. Gran piatto, morbido e saportito il polpo, delicata la crema di fior di latte.
Polpo scottato su crema di fior di latte pomodori confit e salsa al basilico
Sublime poi la parmigiana di pesce spada con melanzane e provola. Un piatto che mi ha conquistato. (Ottimo consiglio Lello!)
Parmigiana di pesce spada
Come si può non chiudere in bellezza con i dolci? E allora… sbriciolata ai frutti di bosco, orzo e segale. Buonissima.
Sbriciolata ai frutti di bosco
Sbriciolata alla nocciola (prendo sempre questa quando vengo qui). Fantastica.
Sbriciolata alla nocciola
Poi assaggiamo un altro dessert: torta cioccolato, amarene, frangipane e sale. Spettacolare e intrigante il contrasto del dolce con i granelli di sale in superficie.
Dolce amarena cicoccolato frangipane e sale
Accompagniamo il dolce con due amari d’arancia rossa siciliani e chiediamo il conto. Paghiamo poco più di 40 euro a persona per una bella esperienza gastronomica.
Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia è un piccolo gioiello. Un po’ caffetteria, un po’ bottega, un po’ ristorante e un po’ bistrot. Qui puoi venire in ogni momento della giornata da colazione a cena e trovare sempre proposte interessanti. Lello (il padrone di casa) è gentile, preparato e ospitale. Fantastico il caffè, mitiche le torte, le crostate e le sbriciolate. La cucina vi sorprenderà: poche proposte giornaliere ma tutte curate con una meticolosa e accurata scelta di prodotti e materie prime (tutte stagionali). Bella l’atmosfera (vagamente francese) che si respira. Locale ben frequentato, servizio preciso e professionale. Conto adeguato al contesto. Se sei in zona è un indirizzo da non perdere. Garantiamo noi.
Bistrot Zì Rosa
Via degli Archi Augustei n.15
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 339 342 3954
(Chiuso la Domenica)
Visita la pagina Fb di Bistrot Zì Rosa
Siamo a Sant’Anastasia, nella zona vesuviana, ai piedi del Monte Somma. Abbiamo scelto di pranzare alla Locanda Maria Carolì, posticino che avevamo segnato in agenda da un po’.
Particolare già la scelta del nome, un evidente omaggio a Maria Carolina d’Austria moglie di Ferdinando IV di Borbone (il Re Nasone), donna che fece arrivare a Napoli alla sua corte i “Monzù” (i grandi maestri di cucina) più importanti del tempo.
Locanda Mariacarolì - Cucina artigianale
Siamo al centro di Sant’Anastasia in via Garibaldi, nei pressi del Comune, parcheggiare l’auto non è un problema, c’è spazio a volontà e lì a pochi passi una bella piazza. Ci accomodiamo, l’impatto con il locale è davvero positivo. Ambiente piccolo (ci saranno una quarantina di coperti), ma molto curato, regala una sensazione di raffinata eleganza pur non essendo impegnativo, c’è la cucina a vista (e la cosa ci piace molto), bella mise en place, alle pareti raffigurazioni, immagini e tanti riferimenti alla tradizione gastronomica partenopea. In fondo alla sala un grande specchio alle spalle di un tavolo.
Locanda Mariacarolì - Dettaglio interno
C’è poi una bella musica in sottofondo (ecco un’altra chicca di questo locale, la pregiata collezione di vinili con un bel giradischi, la qual cosa regala un’atmosfera vintage molto particolare).
I Vinili da collezione
Protagonista in cucina lo chef e patron Salvatore Piccolo, in sala la gentile compagna Alessia. Da poco più di un anno hanno realizzato il loro sogno di aprire questo piccolo regno della cucina artigianale di qualità.
Ma andiamo per ordine. Arrivano i loro grissini caldi con le alghe (stuzzicanti)...
Grissini artigianali
E ricci di mare da gustare così, quando si dice il sapore del mare…
Ricci di mare
Prendiamo un antipasto MariaCarolì da dividere. Sono quattro portate una più interessante dell’altra.
Tartare di baccalà con uova di lompo. Divina, fresca e profumata....
Tartare
Seppia scottata e spuma di piselli centogiorni (qualità che dura appunto 100 giorni), con polvere di nero di seppia. Spettacolare..
Seppia scottata su spuma di piselli
Baccalà in tempura su riduzione all’arancia. Ho trovato azzeccato l’abbinamento del baccalà con il sapore dolciastro della riduzione d’arancia, una vera esplosione di sapori …
Baccalà in tempura su riduzione all'arancia
Ultima proposta del nostro antipasto una polpetta di stoccafisso in crosta di mandorle su crema parmentier allo zafferano.
Polpetta di stoccafisso
L’ antipasto ci ha convinto ed emozionato. Proposte non banali con materie prime di assoluta qualità e prodotti ed ingredienti anche della tradizione vesuviana debitamente e sapientemente rivisitati e valorizzati (ad una manciata di Km da qui c’è Somma Vesuviana patria del baccalà e dello stoccafisso).
Passiamo ai primi..
Spaghettoni cacio e ova di riccio. Un piatto particolarissimo e pieno di personalità che emana sapore di mare a gogo.
Spaghettoni cacio e ova di riccio
E Ziti spezzati a mano Vicedomini alla genovese (fatta con la ramata di Montoro). Qui confesso che mi sono commosso, cottura perfetta della pasta, carne tenerissima e cipolla persistente ma delicata. Una delle migliori genovesi mai mangiate.
La mitica Genovese di Locanda Mariacarolì
Siamo pieni e saltiamo i secondi anche se le proposte stuzzicavano parecchio (stoccafisso in cassuola o all’ insalata, baccalà fritto o arrosto, tagliata di manzo Dry Aged).
Ci catapultiamo sul dolce. Anche qui due proposte originali e sorprendenti.
Sbrisolona scomposta con confettura di pellecchiella vesuviana. (una varietà di albicocche della zona dolcissima e gustosa). Bella da vedere e buona !
Sbrisolona Scomposta
E una rivisitazione della pastiera: la pastiera secondo locanda Mariacarolì.
La pastiera secondo Locanda Mariacarolì
Chiediamo il conto. Abbiamo pagato 75.00 euro per entreè, un antipasto di quattro portate, due primi, due calici di Spumante Casa Setaro, due minerali, due dessert e una grappa Berta 2008. Un rapporto qualità-prezzo direi corretto e adeguato alla qualità delle materie prime e delle proposte.
Locanda Mariacarolì è un indirizzo imperdibile. Qui lo chef Salvatore Piccolo è riuscito a creare una perfetta alchimia che lo porta a proporre ingredienti e piatti della tradizione sapientemente rielaborati e valorizzati. Una cucina che definiscono “artigianale” e mai aggettivo fu più corretto, infatti qui la cucina si esprime nella sua accezione più nobile con una maniacale attenzione a tutti i dettagli e anche all’impiattamento. Il servizio è attento e puntuale. Dobbiamo fare i complimenti a Salvatore Piccolo e ad Alessia. Questo è davvero un piccolo “santuario del gusto”, un luogo dove rilassarsi con la gradevole musica di sottofondo, un ambiente sobrio, elegante ma senza eccessi dove ti senti a casa e (cosa importante) una cucina capace di regalare emozioni.
Locanda Mariacarolì
Via Garibaldi n. 23/25
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 081 8971987 / 320 2963450
Visita la pagina facebook di locanda Mariacarolì