Il nostro viaggio per raccontarti le Pizzerie da non perdere fa tappa a Tufino. Siamo a pochi Km da Nola proprio al confine con Avella ed il Baianese. Siamo tornati da Quattro Spicchi Pizzeria, il Regno di Giuseppe Caputo che da un paio di anni, qui ha aperto una pizzeria tutta sua. Quattro Spicchi Pizzeria per noi è un indirizzo sicuro, ci veniamo da quando ha inaugurato e qui abbiamo sempre trovato una “Signora pizza”. Rieccoci per gustare le loro proposte. Quattro Spicchi Pizzeria si trova al centro di Tufino in Via Roma. All’interno il locale si sviluppa in due ambienti, ci sono una quarantina di coperti. L’arredo è essenziale, direi minimal, ma curato. Anche la scelta dei colori è netta, decisa: bianco, grigio e nero. Appena entri in fondo c'è il forno con il banco di lavoro di Giuseppe Caputo e della sua squadra. Noi ci accomodiamo al nostro tavolo prenotato per tempo.
Quattro Spicchi Pizzeria. Tufino - Insegna Esterna
Solito sguardo al menù, semplice da consultare, essenziale e ben studiato. Ci sono i fritti, da non perdere soprattutto i crocchè, le frittatine e le montanarine (fantastiche). Poi se la fame è quella giusta, non farti scappare i “Passatempo” in pratica degli straccetti di pizza fritti conditi con pomodorino datterino rosso, rucola, scaglie di parmigiano e olio Evo. Da notare come i Passatempo ci siano anche nella versione dolce (con nutella granella di nocciola avellana e zucchero a velo). Noi cominciamo gustando un crocchè e una “frittatina special” fatta con besciamella, mortadella Bologna IGP e crema di pistacchio. Davvero ottima così come i crocchè fatti a regola d'arte. Ma in generale ciò che colpisce dei fritti di Quattro Spicchi è l'uso di ingredienti di grande qualità, un fritto non unto, asciutto e una panatura croccante (grazie al pane panko).
I fritti
E' il momento delle pizze. Noi gustiamo una Quattro spicchi, di nome e di fatto, infatti sono quattro spicchi e gusti a scelta del pizzaiolo. Per noi ecco uno spicchio di Calabrese con 'Nduja di Spilinga, salsiccia di maialino e funghi porcini. Uno spicchio con carciofini arrostiti, prosciutto cotto artigianale e polvere di olive nere, uno spicchio con porchetta di Ariccia, provola e crocchè di patate e uno spicchio di Tartufino (di cui ti parleremo tra poco).
La Quattro Spicchi
A seguire una pizza della tradizione che più tradizione non si può, la Provola e pepe, in carta chiamata Agerola. Sul disco pizza morbido, profumato e fragrante un trionfo di provola, pomodoro San Marzano e pepe nero in grani macinato al momento al nostro tavolo. Chapeau...
Provola e pepe
La Provola e Pepe di Quattro Spicchi ci ha riconciliato con il mondo, una pizza “ancestrale” una di quelle che per noi rappresenta una finestra sempre aperta sui ricordi. Una pizza che sa di tradizione, che sa di buono...
La Provola e pepe vista dall'alto
Continuiamo con una meravigliosa Ariccia DOP fatta con provola di Agerola, porchetta di Ariccia, patate al forno, funghi porcini, crema di parmigiano, olio Evo e basilico. Un tripudio di gusto caratterizzato da un equilibrio perfetto. Davvero una grande pizza.
La Ariccia DOP
La prima parola che ci viene in mente pensando alla Ariccia DOP di Giuseppe Caputo è…opulenza. Infatti qui gli ingredienti sono generosi e insieme creano un mix incredibile.
La Ariccia DOP - Dettaglio farcitura
Chiudiamo la nostra degustazione con una Tartufino. Pizza davvero spettacolare, si gioca già sul nome, ti viene in mente il tartufo (del resto il periodo è quello giusto) ma è Tar -Tufino come il nome del paese di Giuseppe Caputo e di Quattro Spicchi. La Tartufino è una vera sinfonia fatta con provola di Agerola, patate al forno, mortadella Bologna IGP, scaglie di tartufo fresco, Olio Evo e basilico. Una pizza che da sola vale il viaggio....
la Tartufino
La pizza di Giuseppe Caputo è una certezza. Da Quattro Spicchi Pizzeria abbiamo trovato una pizza realizzata con un impasto diretto lavorato in modo mirabile, ottenuto con farine in grado di garantire una certa stabilità in fase di lavorazione. L’impasto ha una lievimaturazione che supera le 36 ore. L’idratazione si attesta intorno al 70 %, il peso dei panetti è sui 280 gr. Quindi una pizza decisamente generosa anche nelle dimensioni. Il cornicione si presenta di media grandezza, ben alveolato. Ottime e di qualità le materie prime e i prodotti usati per topping e farciture. Il servizio è rapido ed informale. Decisamente corretto il rapporto qualità – prezzo con la Marinara (con le alici di Cetara) a 5 euro, la Margherita a 5 euro, la Napoletana (marinara semplice) a 4 euro e la Cosacca a 5 euro. Complimenti!
Quattro Spicchi. Tufino - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Ottimi i fritti asciutti, non unti, imperdibili le frittatine e i crocché
- Servizio rapido ed informale
- Ottimo il rapporto qualità – prezzo
Quattro Spicchi Pizzeria è stata una fantastica conferma. Siamo stati i primi a raccontare di Giuseppe Caputo che da un paio di anni ha aperto a Tufino la sua Pizzeria coronando un sogno che custodiva da tempo. Il locale ha una quarantina di coperti, non grande ma ben organizzato, molto luminoso e con arredo essenziale e curato. La pizza qui è davvero fantastica e conquista grazie ad un impasto realizzato con grande abilità: un bel diretto lavorato in modo mirabile e con una una importante lievimaturazione. La pizza qui è leggera (nonostante le dimensioni decisamente generose), ma morbida e al contempo fragrante. La Provola e Pepe merita una menzione speciale perché è davvero meravigliosa. La Ariccia DOP con con provola di Agerola, porchetta di Ariccia, patate al forno, funghi porcini, crema di parmigiano, olio Evo e basilico ti farà innamorare. In questo periodo poi la Tartufino da sola vale il viaggio. Davvero ottimi i fritti artigianali, (in particolare le frittatine). Abbiamo trovato assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo. Il servizio è veloce ed informale, (complimenti a Rossella in sala). Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino si conferma nella nostra guida sul web tra quelli che sono a parer nostro i migliori indirizzi pizza. Da provare e riprovare…Alla prossima.
Quattro Spicchi Pizzeria
Via Roma n.8
Tufino (Na)
Tel. 081 3595529
Visita il sito web di Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino
Il nostro viaggio per raccontare e consigliare le pizzerie da non perdere ci porta in Valle Caudina ad Airola, qui c'è Antovin. Per noi questo indirizzo non è una novità, infatti ci siamo stati già in passato più volte e non ha mai deluso le nostre aspettative. Visto che ci mancavamo da un po', siamo tornati in questa pizzeria per gustare nuovamente la pizza di Alessandro Tirino, per coglierne le evoluzioni, i cambiamenti e cercare conferme di quanto di buono abbiamo già appurato. Ma andiamo per ordine. Antovin si raggiunge facilmente, si trova in posizione centrale a poche centinaia di metri dal Corso principale di Airola. Arriviamo in prima serata, senza prenotazione ma riusciamo a trovare posto. Il locale è gradevole e spazioso, dispone di due sale, di cui una grandissima con arredi moderni, domina il colore verde delle pareti belli i tavoli e le sedute, c'è anche un angolo privè. In più Antovin dispone di un meraviglioso giardino con tanto di maestoso e antico albero di noci al centro, del resto siamo in provincia di Benevento “of course”, questo spazio e dehors esterno durante la bella stagione sono spettacolari e rappresentano decisamente un valore aggiunto. Nel complesso l'atmosfera è gradevole. L'accoglienza è cordiale.
Diamo un'occhiata al menù pizza, davvero ben strutturato, ci sono gli antipasti, i panini bun, gli sfizi (da non perdere il tris di montanare, i carciofini in pastella e le mozzarelline impanate al tartufo). Poi le pizze divise in diverse categorie: le pizze in doppia cottura (fritte e al forno), le pizze margherite, le marinare, le pizze tradizionali, le innovative, quelle a ruota di carro e le pizze dolci. Da notare come il Giovedì e Venerdì ci sia la possibilità di gustare anche l'impasto integrale agli antichi cereali. Altra cosa importante la grande scelta per il gluten free con un menù dedicato e tante proposte dall'antipasto al dolce. Prima delle pizze ci concediamo qualche coccola fritta. Una porzione di patate artigianali con la buccia...
Patate artigianali con la buccia
E Fritto Misto Terra composto da una frittatina di pasta con prosciutto cotto, piselli e basciamella artigianale, crocchè di patate, arancino alla Bolognese, quadrotto di parmigiana, e provoletta panata.
Fritto Misto Terra
I fritti non hanno fatto altro che far crescere la nostra voglia di pizza. Degustiamo una Capricciosa fatta con pomodoro San Marzano, mozzarella fior di latte del Taburno, carciofini grigliati, funghi champignon, prosciutto cotto grigliato artigianale e olive verdi. Davvero Ottima...
La Capricciosa di Antovin
Poi una Bufalina al Pesto con pomodorini freschi, mozzarella di bufala DOP, olio EVO, basilico fresco e pesto di basilico artigianale. Morbida, profumata e condita in modo generoso...
La Bufalina al Pesto
Se le prime due pizze ci sono piaciute con la Fiume raggiungiamo vette altissime. La Fiume è una pizza fatta con la salsiccia rossa di Castelpoto, peperoncini verdi spadellati con pomodorini e scamorza affumicata.
La pizza Fiume
Questa pizza è un tripudio di sapore, equilibrata, gustosa, fragrante, profumata con la meravigliosa salsiccia rossa di Castelpoto (presidio Slow Food) che regala un sapore intenso che si sposa a meraviglia con quello dei peperoncini verdi di fiume. Pizza spettacolare.
La Fiume - Dettaglio farcitura
Non potevamo che chiudere la nostra degustazione con la mitica Pizzeppola, inventata anni fa da Alessandro Tirino realizzata con cornicione ripieno di crema pasticcera, e poi in uscita dal forno, farcita con una sinfonia di crema pasticcera, amarene sciroppate e zucchero a velo. Un pò pizza e un pò dessert. Attenzione perché la Pizzeppola crea dipendenza. Trovi questa bontà menù in ogni periodo dell’anno. Da applausi!
La Pizzeppola di Alessandro Tirino
Da Antovin abbiamo trovato un impasto realizzato con biga, lavorato con maestria, il risultato è un disco pizza morbido, profumato ma fragrante. Il cornicione si presenta di media grandezza, l'idratazione è abbastanza spinta (siamo intono all'80%). Il peso dei panetti sfiora i 270 gr. I condimenti per il topping sono di qualità e generosi, con tanti presidi slow food e materie prime a Km zero. La certezza da Antovin è Alessandro Tirino, esperto maestro pizzaiolo, appassionato delle materie prime e dei prodotti della sua terra. In effetti sulle sue pizze trionfano molti prodotti sanniti, ortaggi, formaggi, fior di latte, salumi, su tutti la meravigliosa salsiccia di Castelpoto, per cui noi abbiamo un debole. Il servizio è informale, professionale e veloce. Buono il rapporto qualità – prezzo.
Il nostro parere:
• Impasto realizzato con biga
• Uso di materie prime di qualità e molti prodotti del territorio
• Servizio veloce e professionale
• Buon rapporto qualità – prezzo
• Pizzeppola dessert imperdibile
La Fiume vista dall'alto
Antovin è una garanzia. Il locale è spazioso e gradevole con un meraviglioso giardino. Qui trovi una pizza realizzata con maestria da Alessandro Tirino e la sua squadra. Lodevole poi la ricerca che Alessandro fa da anni sui grani autoctoni e antichi, e la sua selezione di materie prime e prodotti del Sannio (e alcuni presidi Slow Food) utilizzati per le pizze. Da notare come in alcuni giorni (il Giovedì e Venerdì) sia possibile anche provare l’impasto ai cereali antichi. Altra cosa importante da sottolineare è la grande proposta gluten free (dall’antipasto al dolce) per gli intolleranti al glutine. Tra le pizze la Fiume ci ha conquistato, la Margherita è una certezza, ma il “must” del locale è decisamente la Pizzeppola, libidine allo stato puro (provare per credere). Oltre alla pizza da Antovin trovi anche proposte di cucina di assoluto livello. Il servizio è veloce, professionale ed informale, il conto non farà piangere il portafogli, infatti il rapporto qualità – prezzo è assolutamente corretto. La margherita classica in carta costa 5 euro, la marinara 5 euro e la cosacca 5 euro e 50 centesimi. Antovin ad Airola si conferma nella nostra guida sul web tra le pizzerie da non perdere. Da provare….
Antovin
Via Caudisi, n. 17
Airola (Bn)
Tel. 333 433 4774
Visita il sito web di Antovin
Fermarci a gustare la pizza di Gerardo Rossi da Radici Pizzeria Agricola a Pietrelcina per noi rappresenta una piacevole abitudine. Questo è un "indirizzo pizza" assolutamente da non perdere. Adoriamo la filosofia di questo locale ed il progetto che Gerardo Rossi ed i suoi collaboratori portano avanti: dar vita ad una pizza del territorio, che esalti i prodotti, così come le verdure, gli ortaggi bio provenienti dal loro orto, le eccellenze campane ed in particolar modo sannite. Il tutto viene nobilitato da un impasto meraviglioso che ci ha fatto innamorare, per questo qui ritorniamo sempre volentieri. Ma andiamo per gradi....
Radici - Pizzeria Agricola. Pietrelcina - La Ciciariello Vista dall'alto
Rispetto alla nostra ultima visita, all'interno abbiamo notato qualche interessante novità, è cambiato il colore delle pareti di una delle sale, così come la disposizione di tavoli e sedute. L'arredo è rimasto come lo ricordavamo, bellissimo lo stile rustico, gli accessori ed richiami al mondo agricolo e contadino. Proprio a sottolineare il legame con la natura c’è tanto legno e ci sono tanti materiali naturali. Caratteristici poi sono alcuni pezzi di arredamento (che faranno la gioia di chi ama l'antiquariato) e oggetti antichi (c'è una madia originale stupenda). In generale bisogna dire che l'atmosfera da Radici - Pizzeria Agricola è fantastica, si sta davvero bene e si respira una piacevole ed informale convivialità. Dopo pochi minuti di attesa ci accompagnano al nostro tavolo. Ad accoglierci e fare gli onori di casa c'è la bravissima Anita.
Radici Pizzeria Agricola. Pietrelcina - Insegna esterna
Diamo il nostro consueto sguardo al menù dove ci sono gli antipasti, il tagliere Radici, poi i meravigliosi fritti artigianali: da non perdere gli arancini, la “mitologica” frittatina (classica, cacio e pepe e zucca di sera fatta con bucatini, crema di zucca, provola di Agerola e salsiccia di Castelpoto). Impareggiabili i crocchè di Radici, fatti con le patate (ma patate vere, quelle bio del loro orto), e che dire delle montanarine (Radici o Bianca), e tante altre prelibatezze come le pizze fritte e la Montanara Radici in doppia cottura. Poi trionfano le pizze, in tutto ci saranno sono una trentina di proposte più alcune fuori menù, che quando siamo stati lì vedevano come protagonista il carciofo di Pietrelcina. Da sottolineare la meticolosa ricerca dei prodotti, la materia prima di assoluta qualità e l’uso delle verdure fresche del loro orto, delle conserve di loro produzione e dei salumi e formaggi del Sannio.
La Margherita Radici Vista dall'alto
Prima delle pizze ci concediamo giusto una piccola coccola fritta e optiamo per i crocchè di patate dell'orto di Radici Pizzeria Agricola con formaggi e salame dei colli sanniti e frittatine classiche, un tripudio di bucatini, besciamella, salumi misti, formaggi e piselli. I fritti di Radici Pizzeria Agricola sono eccellenti, i crocchè hanno il sapore dei crocchè che faceva mia mamma. Il fritto è perfetto, asciutto, non unto e poi le patate dell’orto hanno il loro perché, buonissime. Non da meno le frittatine classiche.
Crocchè di patate dell'orto di Radici e Frittatine
Ma è il momento della nostra degustazione di pizza. Cominciamo con un classico, la Margherita fatta con fiordilatte di Agerola, pomodoro pelato e datterino salsato Radici, Olio evo e basilico. Semplicemente perfetta….
La Margherita
Altra pizza della tradizione la Napoli con pomodoro pelato e datterino salsato Radici, aglio e origano. Ah....Se solo potessimo farti arrivare il profumo inebriante di questa pizza, che bontà…
La Napoli
Già che ci siamo ci concediamo un assaggio di un “must”, la Margherita Radici fatta con quattro tipi di pomodori cotti nel forno a legna, mozzarella di bufala campana, parmigiano e pecorino in cottura. Una vera esplosione di sapori grazie alla “dolcezza” dei pomodori (normalmente per questa pizza vengono usati datterino rosso e quello giallo, il San Marzano di Pietrelcina e il pomodorino pizzuto). Questo insieme di pomodori dona alla pizza una pienezza di sapore che si va a nozze con la voluttuosa mozzarella di bufala. Il tutto viene esaltato su un disco pizza fragrante e perfettamente lievitato. Se vieni qui da Radici Pizzeria Agricola, questa è una pizza che devi assolutamente provare.
La Margherita Radici
Chiudiamo la nostra degustazione di pizze con una “fuori menù” la Ciciariello fatta con crema di gambo di carciofo, provola affumicata di Agerola, carciofo di Pietrelcina stufato, salsiccia rossa di Castelpoto, pecorino e grana in cottura, olio Evo e basilico.
La Pizza Ciciariello
Questa pizza di stagione ci ha conquistato per l’equilibrio dei sapori (carciofo in varie consistenze e provola affummicata sono un mix vincente) ed un perfetto gioco di consistenze.
La Ciciariello - Dettaglio
Da Radici – Pizzeria Agricola abbiamo provato una pizza realizzata con un bell’impasto di tipo diretto, realizzato con grande maestria. L’idratazione non è molto spinta (siamo intorno al 65 %). La lievi-maturazione è sulle 18-24 ore. L’alveolatura è di buona struttura. Il risultato è una pizza leggera, digeribile, profumata, fragrante. Il peso dei panetti si aggira sui 265 -270 gr.
Da rimarcare la grande qualità dei prodotti e delle materie prime usate per topping e farciture, sulle pizze ci sono in prevalenza i prodotti del loro orto, conserve di loro produzione ed in generale salumi e formaggi di qualità del Sannio (su tutti una meravigliosa salsiccia di Castelpoto selezione Muccio). Tutto questo rende la pizza una vera e piena espressione del territorio. Altro punto a loro favore è il servizio, informale, veloce ma decisamente professionale. Tutto scorre in modo preciso grazie alle direttive e al controllo di Anita, insostituibile in sala e nel rapporto con i clienti. Buona e studiata la carta dei vini e delle birre.
La Margherita Radici - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Ottimo rapporto qualità –prezzo
- Fritti eccellenti (in particolar modo crocchè e frittatine).
- Uso di prodotti biologici del loro orto e conserve di loro produzione che si possono anche acquistare.
- Uso di prodotti (salumi e formaggi) campani ed in prevalenza del Sannio.
Radici – Pizzeria Agricola per noi è una garanzia. Questa Pizzeria ti farà innamorare in primis per la filosofia di questo locale e del progetto, dietro c’è tanto lavoro, studio, amore, sacrificio ed un fortissimo legame con la terra. Gerardo Rossi qui a Pietrelcina ha messo “radici” e presenta il suo concetto di pizza, con lui ci sono la preziosa ed incredibile Anita, Alessio ed un team di giovani laboriosi e pieni di passione. Qui da Radici la pizza ha una sia anima. Tutto parte dalla ricerca scrupolosa ed attenta della materia prima e dal meraviglioso uso dei prodotti dell'orto e delle conserve di loro produzione. Bisogna aggiungere che gran parte dei prodotti usati per le pizze da Radici Pizzeria Agricola, dai prodotti a Km 0 alle conserve, all’olio posso essere anche acquistate, in modo da poter portare a casa la qualità che si trova sulle loro pizza. Una pizza che è piena espressione del territorio sannita. Ecco il senso di “radici”, ossia un luogo che esalti le tradizioni gastronomiche e contadine del Sannio. Radici - Pizzeria Agricola a Pietrelcina è stata una fantastica conferma. Imperdibile….
Radici - Pizzeria Agricola
SS212, n.69
Pietrelcina (Bn)
Tel. 351 9190762
Visita il sito web di Radici Pizzeria Agricola
Ci sono alcuni “indirizzi pizza” che adoriamo, uno di questi senza dubbio è la Pizzeria Giovanni Grimaldi a Grottaminarda, per questo ogni volta che siamo in zona, non possiamo fare a meno di tornare qui per gustare le pizze e le proposte di Giovanni. Ci piace il “concept” di questa Pizzeria dove L’Irpinia e i suoi prodotti incontrano Napoli e la sua meravigliosa tradizione legata alla pizza. Giovanni Grimaldi è napoletano che più napoletano non si potrebbe (originario del quartiere Sanità) ma nel tempo è diventato irpino d’adozione, perché si è stabilito a Grottaminarda e in questo angolo di Irpinia ha creato il suo “mood” legato alla pizza, un locale dove le pizze sono un mix oseremmo dire perfetto tra la tradizione napoletana ed il territorio irpino. Chi ci segue da un po' sa bene che di Giovanni Grimaldi raccontiamo e scriviamo da anni, da quando la prima volta gustammo le sue pizze Al Drago (la sua precedente Pizzeria) e abbiamo nel tempo seguito la sua crescita e la sua evoluzione. Il locale è centrale, si trova infatti sul Corso Vittorio Veneto, il corso di Grottaminarda.
Pizzeria Giovanni Grimaldi. Grottaminarda - Insegna
Dentro è piacevole e luminoso come ricordavamo: colori chiari, design moderno ed essenziale, tavoli in legno. Bello il richiamo a Napoli con alcune stampe del Golfo di Napoli e del Vesuvio alle pareti. In fondo alla sala c’è la cucina (quasi a vista), il banco di lavoro dei pizzaioli e due forni. Alla Pizzeria Giovanni Grimaldi fanno anche una fantastica pizza senza glutine, c’è infatti un terzo forno dedicato al “gluten free” in un’area separata e ci sono anche diversi fritti gluten free.
Altra cosa bella che ci piace è che tutto è praticamente a vista, per questo c’è la possibilità di ammirare il grande lavoro di Giovanni e della suo team all’opera. Ci sono due sale (una più piccola al piano inferiore) e un importante spazio esterno, preso d’assalto nelle belle e calde sere estive. Il menù è opulento e in grado di accontentare davvero tutti: le stuzzicherie, gli antipasti di verdure, gli affettati, e poi i fritti (meravigliosi), gli arancini, i mitici crocchè napoletani, le frittatine e poi le montanarine (proposte anche alla genovese). Poi la carta delle pizze suddivise in varie sezioni: le pizze classiche, i calzoni, le pizze che non dimentichi, le pizze che ti lasciano il segno, c’è anche il menù bimbi, oltre ad una fornita carta dei vini e delle birre.
Altro particolare da sottolineare è come tra gli ingredienti usati per topping e farciture ci siano tanti prodotti irpini d’eccellenza, dall’olio di Ravece, al pecorino di Carmasciano, dal caciocavallo podolico, al broccolo aprilatico di Paternopoli (tanto per ricordarne qualcuno). Noi da bere prendiamo una minerale e una birra Ambrata in bottiglia del Birrificio Serrocroce, altro eccellenza irpino, il birrificio di Monteverde capitanato egregiamente da Vito Pagnotta.
La birra Ambrata di Serrocroce
Comiciamo coccolandoci con qualche fritto: crocchè di patate, frittatina classica e due arancini extralarge a dir poco strepitosi con risotto allo zafferano, mortadella, crema di pistacchio e provola.
I fritti
I fritti da Giovanni Grimaldi sono un “plus”, goduriosi, fatti a regola d’arte, asciutti e non unti. Nota di merito per i classici crocchè napoletani fatti con patate bio schiacciate, provola di Agerola, salame, pepe, pecorino romano e prezzemolo. Godimento allo stato puro…
Crocchè napoletani - Dettaglio ripieno
E che dire degli arancini? Il risotto allo zafferano si sposava a meraviglia con la mortadella ed il pistacchio con la suadente provola a legare il tutto. Chapeau…
Arancino con riso allo zafferano, mortadella, crema di pistacchio e provola di Agerola - Dettaglio ripieno
Prendiamo anche una porzione di patatine…. Noi Templari del Gusto siamo o non siamo dei gaudenti? Domanda retorica e risposta scontata....
Patatine fritte
Dopo le nostre coccole fritte degustiamo la pizza. Ecco 'A Parmigiana realizzata con pomodoro pelato San Marzano, provola di Agerola affumicata, parmigiana di melanzane, parmigiano reggiano, olio Evo irpino e basilico.
'A Parmigiana
Sarà che adoriamo le melanzane ma 'A Parmigiana è una "signora pizza", goduriosa, perfettamente equilibrata, nobilitata da una parmigiana alla napoletana fatta a regola d'arte.
'A Parmigiana vista dall'alto
Poi si va sul classico con sua Maestà la Margherita di Giovanni Grimaldi fatta con pomodoro San Marzano, fiordilatte di Agerola, parmigiano reggiano 36 mesi, Olio Evo e basilico. Semplicemente perfetta…
La Margherita di Giovanni Grimaldi
Chiudiamo la nostra degustazione pizza con la Mortadella e Pistacchio fatta con provola affumicata, mortadella Bonfatti, pesto di pistacchio verde di Bronte DOP, granella di pistacchio verde, pecorino di Bagnoli Irpino stagionato 3 mesi, olio Evo e basilico.
La Mortadella e Pistacchio
Anche questa pizza è caratterizzata da un equilibrio di sapori unico. Sul disco pizza mortadella e crema di pistacchio fanno l’amore godendo della suadente provola con il suo sentore leggermente affumicato e la nota croccante della granella di pistacchio di Bronte. Che bontà…..
La Mortadella e Pistacchio - Dettaglio farcitura
Abbiamo trovato l'impasto di Giovanni Grimaldi che tanto ci piace: parliamo di un bel diretto realizzato a regola d’arte con oltre 32 ore tra lievitazione e maturazione. Il risultato è una pizza leggera, soffice, leggera ma fragrante. Il cornicione non è troppo pronunciato, l'alveolatura presenta una buona struttura, l’idratazione non è troppo spinta. Il peso dei panetti si aggira sui 270 - 280 gr. Bisogna poi sottolineare è l’uso di prodotti e materie prime di grande qualità molti dei quali sono eccellenze del territorio irpino e diversi presìdi Slow food. Il servizio è puntuale, professionale ma informale. Decisamente corretto il rapporto qualità – prezzo, (con la Margherita a 6 euro, Marinara e Montanara a 5 euro).
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Menù ben studiato con tante proposte pizza
- Uso di prodotti di grande qualità per farciture e topping (con diversi prodotti tipici irpini e presìdi Slow Food)
- Superlativi i fritti (da non perdere in particolare i crocché napoletani e le frittatine)
La Pizzeria Giovanni Grimaldi per noi rappresenta una certezza. Il locale è centralissimo e molto bello. La pizza qui è davvero eccellente, realizzata con maestria e passione, l’impasto è un bel diretto fatto a regola d’arte. La pizza ci piace perché è un mix perfetto tra la tradizione napoletana e l’Iprinia con tanti meravigliosi prodotti del territorio (come il caciocavallo, il pecorino di Carmasciano e l’olio Evo di Ravece solo per ricordarne qualcuno). Ma ovviamente da Giovanni Grimaldi puoi gustare i grandi classici della tradizione dalla margherita (e che margherita!), alla cosacca, dalla marinara, alla pizza fritta. Da non perdere poi i fritti asciutti, non unti e fatti come Dio comanda (in particolare non farti scappare i crocchè). Il servizio è professionale, informale e veloce (complimenti in particolare a Giancluca Pippo in sala), il rapporto qualità prezzo è corretto. La Pizzeria Giovanni Grimaldi a Grottaminarda si conferma nella nostra guida sul web tra i migliori indirizzi pizza. Da non perdere…
Pizzeria Giovanni Grimaldi
Corso Vittorio Veneto n. 183
Grottaminarda (Av)
Tel 0825 445288
Visita il sito web della Pizzeria Giovanni Grimaldi
Ci sono indirizzi a cui sono particolarmente legato, uno di questi è senza dubbio la Pizzeria Giovanni Grimaldi a Grottaminarda. Sarà per la pizza che qui è eccellente, sarà per il desiderio di “ritornare” virtualmente a Napoli anche quando sono lontano, sarà per il mix tra la tradizione napoletana e l'Irpinia che Giovanni Grimaldi ha saputo creare con le sue pizze, sarà per il locale che è gradevole, accogliente e luminoso, un cosa è certa, quando torno qui io sono felice e pronto a gustare i meravigliosi fritti (le frittatine sono spaziali e i crocchè monumentali ma te lo racconterò in un secondo momento) e le pizze che non deludono mai le attese. Del resto sono anni che conosco Giovanni Grimaldi, napoletano DOC (originario del quartiere Sanità), ma diventato “irpino” d’adozione, legandosi a questa terra ed ai suoi prodotti di eccellenza, molti dei quali li troviamo anche sulle sue pizze suddivise in carta in quattro categorie: pizze classiche, i calzoni, Pizze che non dimentichi e Pizze che lasciano il segno. Tra quelle che ho gustato durante la mia ultima visita alla Pizzeria Giovanni Grimaldi, una mi è rimasta nel cuore: 'A Parmigiana.
'A Parmigiana di Giovanni Grimaldi
La Pizza Templare della Settimana è quindi 'A Parmigiana di Giovanni Grimaldi fatta con pomodoro pelato San Marzano, provola di Agerola affumicata, parmigiana di melanzane, parmigiano reggiano, olio Evo irpino e basilico. Ho trovato questa pizza spettacolare, equilibrata, e gustosa con una parmigiana alla napoletana fatta a regola d'arte.
'A Parmigiana - Dettaglio farcitura
Ho trovato l'impasto di Giovanni Grimaldi che tanto mi piace: un bel diretto con 32 ore tra lievitazione e maturazione. Il risultato è una pizza soffice, leggera come una nuvola e fragrante. Il cornicione non è troppo pronunciato, l'alveolatura è ben strutturata, l'idratazione non è troppo spinta. Il peso dei panetti si aggira sui 270/ 280 gr. Altra nota di merito è per i prodotti usati per topping e farciture, tutti di grande qualità. 'A Parmigiana è una pizza che ti riconcilierà con il mondo.
'A Parmigiana - Vista dall'alto
La pizza di Giovanni Grimaldi si conferma alla grande, grazie ad un sapiente impasto realizzato in modo perfetto e con una certosina e attenta scelta degli ingredienti e dei prodotti usati per topping e farciture. Qui trovi la vera pizza napoletana in Irpinia ma si va oltre, perché c'è anche un mix tra la tradizione napoletana ed il territorio irpino con prodotti di eccellenza ed alcuni presidi Slow food che spesso troviamo sul disco pizza nelle creazioni di Giovanni. Il locale poi è molto bello e centralissimo, si trova infatti proprio sul Corso principale di Grottaminarda. La Pizza Templare della settimana è 'A Parmigiana della Pizzeria Giovanni Grimaldi. Provala, te ne innamorerai come è capitato a me....
Pizza 'A Parmigiana
Pizzeria Giovanni Grimaldi
Corso Vittorio Veneto n. 183
Grottaminarda (Av)
Tel 0825 445288
Visita il sito web della Pizzeria Giovanni Grimaldi
L'Irpinia è una terra meravigliosa, fatta di tradizioni antiche ed eccellenze gastronomiche e non smette mai di sorprenderci regalandoci sempre scorci da cartolina, borghi suggestivi e indirizzi food da non perdere. Stavolta siamo a Sturno da Arcangelo Stanco Pizzeria. Era da un po' che avevamo in agenda una visita da Arcangelo Stanco. Arrivare qui è semplicissimo, il casello autostradale di Grottaminarda per chi proviene dalla A-16 dista solo una decina di minuti di auto. Il locale è gradevole e curato. Arredo sobrio ma d'effetto, c’è un unico grande ambiente luminoso e ben organizzato. Dopo l’ingresso, entrando sulla sinistra c’è un bancone e di fronte il forno con il banco dove Arcangelo e i suoi collaboratori sono all’opera.
Arcangelo Stanco Pizzeria. Sturno (Av) - Insegna Esterna
In carta oltre alle pizze, suddivise in tre categorie (pizze Classiche, pizze Speciali, le Selezioni di Emma), ci sono i calzoni, le focacce, i meravigliosi fritti (da non perdere soprattutto le montanare, gli arancini e le frittatine). Ma non finisce qui, ci sono anche proposte di cucina e i panini. Noi cominciamo coccolandoci con qualche fritto. Optiamo per il tris di montanarine: la Classica con pomodoro, grana Padano e basilico, la Amalfitana con ricotta, alice di Cetara, zest di limone, basilico e pomodoro e la Montanarina con mortadella, granella e pestato di pistacchio di Bronte. Le Montanarine di Arcangelo Stanco sono super, il fritto asciutto e non unto, l'impasto profumato e fragrante, i condimenti e i prodotti usati per il topping di grande qualità. Da tempo non mangiavamo delle montanarine così buone.
Tris di Montanarine di Arcangelo Stanco
Poi prendiamo delle patatine fritte (che non guastano mai) e assaggiamo una chicca che ti consigliamo assolutamente in questo periodo: l'arancino di stagione con zucca e provola. Divino..... I fritti da Arcangelo Stanco Pizzeria sono eccellenti, asciutti, non unti, generosi e con condimenti di grande qualità.
Arancino stagionale con zucca e provola
E' il momento delle pizze. Noi optiamo per una Isterica con pomodoro, pomodorino del piennolo vesuviano, pomodorino giallo del Monte Somma, olive ciaiazzane, pesto di aglio orsino, pecorino romano, olio Evo bio e basilico. Questa pizza è un'esplosione di profumi e gusto. L'impasto è fragrante ma al contempo morbido.
L'Isterica
Per non parlare della bontà dei pomodorini che sprigionavano insieme all'aglio orsino un profumo che ricordiamo ancora adesso.....
Isterica - Dettaglio
Poi ecco la Marinara gialla, un meraviglioso disco pizza con passata di datterino giallo condita con origano e aglio, datterino giallo in pezzi, stracciata di bufala, alici di Cetara, zest di limone Bio, olio Evo bio e basilico. Che bontà...
La Marinara Gialla
Chiudiamo la nostra degustazione di pizze da Arcangelo Stanco Pizzeria con una chicca: la Permalosa, con fiordilatte di Agerola, capocollo irpino stagionato in grotta, pomodorini ciliegini rossi semi dry, stracciatella di bufala e tartufo nero di Bagnoli Irpino.
Permalosa
Questa pizza è a dir poco sorprendente, in particolare ho trovato geniale l’abbinamento del tartufo nero di Bagnoli con il capocollo, piacevole la nota dolce dei pomodorini e la morbida e suadente stracciatella di bufala. Una pizza che anche da sola vale la visita….
La Permalosa Vista dall'alto
La pizza che abbiamo gustato da Arcangelo Stanco Pizzeria è realizzata con un bel diretto a doppia lievitazione con un processo che prevede 24 ore in vasca a temperatura controllata e altre 24 ore dopo lo staglio. L'idratazione ha una percentuale del 69 %. Una percentuale voluta da Arcangelo che si è sempre considerato per certi versi un pizzaiolo quasi “spartano”, che ha sempre portato avanti il binomio che vede insieme semplicità e qualità. Dopo aver provato vari impasti e tecniche, alla fine ha trovato il suo equilibrio con questo impasto e con questa percentuale di idratazione relativamente bassa. Il tutto, unito alla maestria della lavorazione, alla sua abilità e alla temperatura del forno gli ha permesso di creare il suo concetto di pizza, quello che è il suo “marchio distintivo”. Il peso dei panetti si attesta sui 280 gr. Il risultato è una “signora pizza” fragrante e soffice allo stesso tempo, profumata e gustosa. Altra caratteristica della pizza di Arcangelo Stanco è il fatto che sia digeribile e leggera. Nota di merito per la grande qualità dei prodotti (che seguono la stagionalità) e le materie prime usati per topping e farciture. I fritti sono eccezionali. Il servizio è veloce ed informale.
L'Isterica di Arcangelo Stanco - Dettaglio Alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto diretto a doppia lievitazione realizzato e lavorato in modo sapiente.
- Prodotti e materie prime di grande qualità.
- Fritti super (in particolare le montanarine).
- Ottimo il rapporto qualità – prezzo.
Arcangelo Stanco Pizzeria è stata una fantastica sorpresa. Qui la pizza è realizzata con un impasto lavorato in maniera egregia e con ingredienti e prodotti di qualità. La pizza di Arcangelo Stanco ha una sua identità ben precisa, e ci è piaciuta perché fatta con un bel diretto, eccezionale nella sua semplicità, naturale e sincero. Qui si ricerca l’eccellenza nella semplicità, le pizze sono nobilitate da una scelta curata degli ingredienti e delle materie prime e da una sapiente scelta degli abbinamenti. Tra le pizze la Permalosa è stata sorprendente e goduriosa con il matrimonio di capocollo, provola di Agerola, stracciata di bufala e tartufo bagnolese. Anche la Isterica merita, una vera esplosione di profumi e sapore. Fantastici i fritti, asciutti, non unti, paradisiache le montanarine. Il personale in sala è veloce e informale. Il rapporto qualità prezzo assolutamente corretto (Margherita e Napoletana - Marinara a 4 euro e 50, la montanarina classica a 2 euro). Preziosa Emma (la moglie di Arcangelo), esperta di abbinamenti e prodotti, da rimarcare come tutta la famiglia sia coinvolta in prima linea in questo progetto che siamo convinti crescerà sempre più. Il costante successo di questa pizzeria ne è la conferma. Arcangelo stanco Pizzeria a Sturno entra di diritto nella nostra guida sul web tra i migliori indirizzi pizza, decisamente da segnare in agenda. Garantiamo noi. Alla prossima….
Arcangelo Stanco Pizzeria
Via Raffaello n.13
Sturno (Av)
Tel. 0825 1914529
Visita il sito web e il menù di Arcangelo Stanco Pizzeria
Siamo tornati a Casamarciano, comune che si trova a pochi km da Nola e di cui anticamente, rappresentava con tutta probabilità uno dei Casali. Casamarciano oggi è un paese tranquillo, ospitale e ridente, facilmente raggiungibile anche dalla SS7 bis. Qui c’è un “indirizzo pizza” davvero interessante: Luigi Gallo pizza e fritti d’élite. Ci siamo già stati in passato, a distanza di un po’ di tempo, eravamo desiderosi di provare nuovamente le creazioni di Luigi Gallo e del suo team. Arriviamo in prima serata e dopo una breve (e comprensibile) attesa ci accomodiamo al nostro tavolo.
Luigi Gallo Pizza e Fritti. Casamarciano - Insegna esterna
Il locale è come lo ricordavamo: un unico grande ambiente molto luminoso, arredato con gusto, all’ingresso sulla sinistra c’è il banco da lavoro ed il forno, dietro si trova la cucina. C’è anche uno spazio esterno dove durante la bella stagione si può gustare la pizza all’aperto. Luigi Gallo qui ha realizzato il suo sogno: quello di un locale tutto suo. Prima tanto studio, tanta gavetta ed esperienze in diverse pizzerie e locali campani, poi la svolta e la possibilità di poter proporre al pubblico il suo concetto di impasto e di pizza. Tutto è cominciato nel 2017, da quel momento è stata una crescita continua. Noi diamo un’occhiata al menù. In carta ci sono i mitici “fritti d’elite“ come le frittatine, dalla tradizionale alla cacio e pepe, a quella della settimana, poi ci tra gli altri sono i magnum crocchè, novità assoluta, in pratica dei crocchè serviti con tanto di stecco proprio come il famoso gelato, con ingredienti e farciture incredibili come il magnum crocchè con ragù napoletano e parmigiano, o quello cacio e pepe, o il libidinoso pistacchio e mortadella. Poi in carta ci sono le pizze distinte in tre sezioni: le pizze della Tradizione, le Classiche rivisitate, le Gourmet. In totale ci sono una quarantina di proposte tra abbinamenti tradizionali ed altri più creativi e studiati. Prima delle pizze ci lasciamo tentare dai fritti, non potrebbe che essere così, i fritti infatti sono uno dei vanti e dei must della pizzeria Luigi Gallo. Noi prendiamo una perla di mozzarella con parmigiana di melanzana con prosciutto cotto, ripiena di ciliegina di bufala impanata nel pane panko e un magnum crocchè. La perla di mozzarella e parmigiana è spettacolare e goduriosa, il crocchè è fatto come tradizione vuole, con una panatura croccante e asciutta. Prendiamo anche delle patatine artigianali, sempre gradite, fritto asciutto e non unto….
Crocchè magnum e perla di mozzarella e parmigiana di melanzane con panatura al panko
E’ il momento delle pizze, la nostra scelta cade su una meravigliosa montanara in doppia cottura, fritta e al forno con stracotto di ragù, stracciata di bufala e pesto di basilico. La montanara in doppia cottura di Luigi Gallo è un’esperienza da non perdere, l’impasto è morbido ma fragrante, la doppia cottura regala emozioni, il condimento è spettacolare, nota di merito per lo stracotto di ragù, ricordi di nonna……
Montanara in doppia cottura fritta e al forno di Luigi Gallo
Ecco poi una Diavola Slow Food con pomodoro San Marzano DOP, fiordilatte di Agerola, salsiccia di Castelpoto e olio Evo. Peccato non poterti far sentire attraverso lo schermo il profumo intenso di questa pizza. Tutti gli ingredienti sono in un perfetto equilibrio e tra questi svetta sua maestà la salsiccia di Castelpoto (che personalmente adoro).
Diavola Slow Food
Chiudiamo la nostra degustazione con una pizza denominata Gorgonia, fatta con basilico, prosciutto cotto Branchi 60, olio Evo, olive caiazzane, vellutata di gorgonzola al cucchiaio, provola di Agerola e zucchine cotte a bassa temperatura. Un trionfo di sapori e consistenze, per una pizza che ci ha davvero conquistato.
Gorgonia
Luigi Gallo si conferma alla grande come uno dei più talentuosi pizzaioli in circolazione. Noi abbiamo trovato un impasto realizzato con un prefermento (biga) al 100 %, un indiretto realizzato con cura e perizia, bel lievitato e maturato. L’idratazione è importante (siamo intorno al 75%), il risultato è una pizza morbida ma allo stesso tempo fragrante, profumata, goduriosa. Notevole anche l’alveolatura. Il peso dei panetti è generoso (siamo sui 280 gr.). I prodotti usati per la farcitura e il topping sono di grande qualità. Insomma quella di Luigi gallo è una pizza che conferma l’ottima impressione avuta nella nostra precedente visita.
Gorgonia - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto realizzato con biga
- Ingredienti di grande qualità per il topping e la farcitura
- Fritti davvero ben fatti, di livello superiore (ottimi i crocchè magnum, le frittatine e la perla di mozzarella con panatura al panko)
- Buon rapporto qualità – prezzo
Luigi Gallo pizza e fritti d’élite è stata una piacevole conferma. Il locale è gradevole, luminoso e regala una sensazione di piacevole convivialità. Luigi Gallo ha coltivato negli anni la sua passione per l’arte bianca, dopo tanti sacrifici, affinando tecnica, conoscenze e anni di esperienza in diversi locali campani, ha realizzato dal 2017 il suo sogno: una pizzeria tutta sua dove poter far conoscere a tutti il suo concetto di pizza. Qui da Luigi Gallo abbiamo trovato un bell’impasto indiretto realizzato biga al 100%, lievitato e lavorato a regola d’arte. Il risultato è di tutto rispetto: una pizza leggera e digeribile. Altro must del locale (che non devi assolutamente perderti) sono i fritti, in particolare le frittatine, i magnum crocchè e la sfera di mozzarella e parmigiana di melanzane. Il servizio è veloce e informale. Abbiamo trovato assolutamente corretto il rapporto qualità prezzo. Luigi Gallo pizza e fritti d’élite a Casamarciano si conferma alla grande sulla nostra guida sul web tra i migliori “indirizzi pizza”. Rivelazione.
Luigi Gallo pizza e fritti d’élite
Via Circumvallazione, n.53
Casamarciano (Na)
Tel. 334 270 4627
Visita la pagina Fb di Luigi Gallo Pizza e Fritti d'elite
Venire da PiGreco Pizzeria a Volla ormai per noi è diventata una piacevole abitudine. Appena possibile torniamo qui per gustare le novità nel menù. Questo è decisamente uno dei nostri “indirizzi pizza” preferiti, adoriamo infatti la pizza “matematicamente perfetta” di Corrado Alfano frutto di studio, passione e impegno costanti. Ma andiamo per gradi. Siamo a Volla a pochi Km da Napoli. PiGreco Pizzeria è un locale decisamente gradevole con una bella sala interna, un bel dehors con grandi vetrate, la qual cosa lo rende soprattutto di giorno, molto luminoso. L’arredo è curato, essenziale direi, moderno ma trasmette un piacevole sensazione di familiarità. A trasmettere calore ci pensano Giulia, la moglie di Corrado e i figli, Rossella e Umberto con la loro gentilezza. Insieme al resto della squadra regalano sorrisi e sono sempre presenti in sala e pronti a consigliare gli ospiti.
PiGreco Pizzeria. Volla - Insegna Esterna
Al banco pizza, al “posto di combattimento” c’è Corrado Alfano, sempre in prima linea con il suo team. Una squadra affiatata e compatta la sua che ha un solo grande obiettivo: offrire un prodotto di eccellenza e una pizza che si lasci ricordare.
Cominciamo spulciando il menù. Spiccano tra gli antipasti alcune nostre vecchie e amate conoscenze, le mitiche frittatine di PiGreco Pizzeria, ci sono tre proposte la Classica con il cuore di ragù alla bolognese, la "Frittatina Innovazione" con crema di friarielli, salsiccia e panatura croccante e quella con cuore di ragù alla Genovese. Da non perdere anche il bun fritto con la mozzarella di bufala campana e i mitici crocchè classici di Corrado Alfano con patata gialla di Avezzano e provola. Se si è almeno in due e si vuole “godere” con i fritti, ti consigliamo la Selezione di fritti esclusivi che comprende arancino con funghi porcini, speck e fonduta di gorgonzola, gli scagnuzzielli e “Muzzarella Bun” con mozzarella affumicata, noci tostate e speck. Poi ovviamente ci sono le pizze, fra tradizione e innovazione. Oltre 25 proposte pizza con abbinamenti studiati e farciture capaci di nobilitare i prodotti di stagione e le eccellenze territoriali. A chiudere una carta davvero ben concepita ci sono i Ripieni e i Padellini, realizzati con impasti ad alta idratazione e farine poco raffinate, ricche di crusca e due proposte di pizze in Doppia cottura, fritta e al forno. La carta di PiGreco Pizzeria è ben studiata e in grado di venire incontro alle esigenze di tutti.
PiGreco. La Pizzeria di Corrado Alfano
Cominciamo con una degustazione delle nostre amate frittatine. Andiamo di tripletta: ecco la Classica con il cuore di ragù alla bolognese, la "Frittatina Innovazione" con crema di friarielli, salsiccia e panatura croccante e quella con cuore di ragù alla Genovese. Il fritto è asciutto, non unto, croccante. Delle tre (eccellenti) nota di merito va alla frittatina con cuore di Genovese a dir poco paradisiaca…
Frittatine
E’ il momento delle pizze, e come sempre accade partiamo dalla Margherita fatta con pomodoro bio, fior di latte di Agerola e olio Evo.
La Margherita di Corrado Alfano
Standing ovation per una “signora Margherita” che viene ancor più esaltata grazie ad un impasto fragrante e profumato.
La Margherita - Dettaglio Alveolatura
Corrado Alfano poi ci fa gustare una new entry nel menù la pizza denominata “In Piazza” del Campo, con stracciata di bufala, finocchiona toscana, pomodorini semi dry e zucchine marinate in olio sale e limone. Meraviglioso l’equilibrio degli ingredienti della farcitura che si abbracciano in modo sensuale….
La new entry nel menù di PiGreco Pizzeria - La In Piazza del Campo
La “In Piazza” di PiGreco Pizzeria è una pizza spettacolare e particolare realizzata con un impasto ai 9 cereali idratato all’85%, con il 50% di preimpasto biga e un blend di farine di tipo 1, tipo 2 e multicereali. Il risultato è un’alveolatura ben strutturata e una fragranza e un profumo incredibili.
La In Piazza del campo - Dettaglio
Si continua con una delle nostre pizze preferite: la Brontese, fatta con pesto di pistacchio di Bronte, mozzarella di bufala campana DOC, mortadella, ricotta di pecora aromatizzata al limone, granella di pistacchio e olio Evo.
PiGreco Pizzeria. Volla - La Brontese
Il connubio della mortadella e del pesto di pistacchi di Bronte con la ricotta di pecora stemperata e rinfrescata dal limone è godimento allo stato puro.
PiGreco Pizzeria. Volla - La Brontese vista dall'alto
Il tutto sublimato dall’impasto, soffice e fragrante al contempo. Un impasto lievitato alla perfezione e soffice del resto l’alveolatura parla da sé….
La Brontese - Dettaglio alveolatura
Chiudiamo la nostra degustazione di pizze da PiGreco Pizzeria con la Gratinara fatta con pomodoro bio, pane aromatizzato croccante, pomodorini semi dry gialli e rossi, alici di Cetara, olive nere di Gaeta e Olio Evo. Gradevolissima questa pizza dove il dolce dei pomodori sposa il sapido delle alici di Cetara e dove il pane aromatizzato croccante regala una piacevole sensazione ad ogni morso.
La Gratinara
La pizza che abbiamo gustato questa sera da PiGreco Pizzeria è realizzata con poolish al 25%. Quindi la percentuale di preimpasto nell’impasto finale è del 25% e un blend di farine di tipo 1, tipo 0 e tipo 2. Tutto il processo di lievimaturazione dura 48 ore. Il risultato è una pizza fragrante e soffice allo stesso tempo, profumata e invitante. Una pizza leggera e digeribile come una nuvola.
La Gratinara - Dettaglio Alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto indiretto realizzato con un prefermento (poolish) e un blend di farine studiato in modo sapiente.
- Prodotti e materie prime di eccellenza.
- Fritti super (in particolare le frittatine).
- Corretto il rapporto qualità – prezzo.
"Repetita Iuvant" dicevano i latini, anche noi ci ripetiamo volentieri per chiarire il concetto. PiGreco Pizzeria a Volla si conferma alla grande nella nostra guida sul web tra quelle che sono le Pizzerie da non perdere. Il locale è gradevole, informale e giovanile. La pizza di Corrado Alfano è una certezza, realizzata con un impasto studiato e lavorato a regola d’arte e ingredienti e prodotti di grande qualità. Super i fritti, in particolar modo le frittatine (ode a quella con il cuore di Genovese). Tra le pizze la Margherita è una rassicurante garanzia, la “In pIazza” sorprendente e particolare, la Brontese una vera poesia. Il personale in sala è veloce e professionale. Il rapporto qualità prezzo assolutamente corretto (Margherita a 5 euro, Marinara a 4,5 euro, la Provola e Pepe a 5 euro) e nessuna pizza, tranne i Padellini, supera i 10 euro. PiGreco Pizzeria a Volla è decisamente un indirizzo da segnare in agenda. Garantiamo noi.
PiGreco Pizzeria
Via Famiglietti n.6
Volla (Na)
Tel. 081 399 9233
Visita la pagina Fb di PiGreco Pizzeria
Ritorna il tanto atteso appuntamento con le “Pizze Templari”. Questa volta torniamo in Irpinia, precisamente a Mercogliano. Siamo a pochi Km da Avellino, in Via Nazionale Torrette, in posizione centrale e semplice da raggiungere. Qui c’è Otto Grani, il locale è gradevole e l’impatto è decisamente positivo. Qui si può gustare la pizza ma anche delle interessanti proposte di cucina, noi eravamo curiosi di provare la loro pizza.
Il menù delle pizze è ben studiato e concepito, ci sono gli sfizi fritti e poi una trentina di proposte pizza legate alla tradizione ed altre più elaborate con abbinamenti studiati e particolari. Ci sono anche due pizze “in padellino”, la particolarità del padellino è che la pizza viene cotta in forno elettrico con un impasto ben lavorato che si mantiene morbido e soffice all’interno e croccante all’esterno. C’è poi la “Scrocchiarella”, la pizza “scranch” di Otto Grani e due proposte di pizza in Tre Cotture, cotta in modo davvero particolare con metodo a vapore, poi al forno e infine fritta (prima di essere condita). Noi degustiamo alcune proposte, e una delle pizze che ci è piaciuta particolarmente è stata la Parmigiana.
Otto Grani. Mercogliano - La Parmigiana Vista dall'alto
La Parmigiana di Otto Grani è fatta con provola di Agerola, crema di melanzane, parmigiana di melanzane e in uscita con fonduta di grana padano e olio Evo. L’impasto che abbiamo provato noi è un indiretto realizzato con prefermento. Il processo di lievimaturazione raggiunge le 48 ore. L’idratazione è bella spinta e raggiunge l’82%. Il cornicione è molto pronunciato e ben alveolato. Da sottolineare che il peso dei panetti è di 250 grammi. Di buona qualità gli ingredienti usati per topping e farciture. Grazie alla sapiente lavorazione dell'impasto e alla maestria del bravo pizzaiolo Giuseppe Imbimbo coadiuvato al forno da Domenico de Filippis la pizza si presenta morbida, soffice e decisamente digeribile.
La Parmigiana Dettaglio
La Parmigiana è la "Pizza Templare" della settimana. Ti consigliamo di provarla ma di gustare anche le altre proposte di Otto Grani. A breve leggerai la nostra recensione per scoprire altri dettagli e altre pizze. Giuseppe Imbimbo ha talento e mostra grande attenzione all’impasto e ai particolari. Tra le altre, da non perdere le pizze in Padellino, in particolare la Barba..rossa con barbabietola in doppia consistenza, robiola, timo limonato, chips di barbabetola e zest di limone.
La Parmigiana di Otto Grani
Otto Grani a Mercogliano è decisamente un indirizzo pizza da segnare in agenda. Quello che un tempo era il “Barotto”, dall’Autunno dello scorso anno si è trasformato in un locale accattivante, moderno, giovanile e gradevole. Qui trovi pizza e cucina a pranzo e cena. Noi abbiamo provato la pizza, una pizza che non delude le attese, l’impasto è lavorato a regola d’arte e ben lievitato, c’è grande rispetto della stagionalità dei prodotti e delle materie prime utilizzate, molte delle quali raccontano il territorio irpino. Ma a breve ti racconterò altro, così come tornerò qui, per provare anche le proposte di cucine dello chef Argenziano. Intanto se sei un “Pizza Lover” e ti ha incuriosito questa Parmigiana, non ti resta che provarla, merita davvero.
Pizzeria Ristorante Otto Grani
Via Nazionale Torrette n.225
Mercogliano (Av)
Tel. 0825 682955
Visita la pagina Fb di Otto Grani
Come ormai sai bene, ogni settimana ti consigliamo una pizza da provare. L’appuntamento con le “Pizze Templari” ha origine proprio per questo motivo, è il desiderio di condividere con te una pizza che ci ha regalato emozioni e ci ha colpito. E’ chiaro che il gusto è soggettivo, personale, per questo spesso rifuggo da ogni sorta di graduatoria, ma su alcuni punti si può concordare in modo oggettivo: un impasto lavorato a regola d’arte e ben lievitato, il rispetto della stagionalità dei prodotti e delle materie prime utilizzate, magari una storia particolare legata ad una pizza, oppure perché magari quella pizza è testimone reale di un territorio o di una comunità e racconta meglio di qualsiasi altra cosa un luogo, l’abilità del pizzaiolo, la ricerca costante che c’è dietro un impasto. Potrei continuare “ad libitum”. Insomma dietro una pizza spesso c’è un mondo, un mare “magnum”. Tuttavia non dimentico la parte emotiva legata alla pizza, la capacità di suscitare emozioni e sensazioni, anche mentre aspetti che te la servano al tavolo. Ecco, proprio per questo è nata questa rubrica che tanta fortuna sta avendo e che appassiona i “food lovers” e i “pizza lovers”. Ogni settimana ti proponiamo una pizza che abbiamo provato e che magari puoi andare a gustare anche tu, per rivivere le nostre stesse emozioni. Questa settimana ti presentiamo la Calabrese di Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino.
La Calabrese vista dall'alto
Nel piccolo centro di Tufino tra l’area nolana e il baianese c’è Quattro Spicchi Pizzeria, la casa di Giuseppe Caputo che qui propone il suo concetto di pizza. Il locale è gradevole, minimal e moderno con una quarantina di coperti. L’impasto che abbiamo provato noi, è un bel diretto realizzato a regola d’arte con un processo di lievimaturazione che supera le 36 ore. L’idratazione si attesta stabilmente intorno al 70 %. Il cornicione è di media grandezza e ben alveolato. Da sottolineare il peso dei panetti che è di 285 grammi. Decisamente una pizza appagante e generosa, ma grazie all’impasto, alla sapiente lavorazione e alla lievitazione, la pizza si mantiene soffice, morbida e leggera.
La Calabrese di Giuseppe Caputo. Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino
La Calabrese di Quattro Spicchi Pizzeria è fatta con fior di latte, salame piccante, ‘nduja di Spilinga, funghi porcini, olio Evo e basilico. Questa pizza dal sapore deciso e intenso, farà la gioia di chi ama il piccante e i sapori “rustici”. Il fior di latte stempera in parte la piccantezza della ‘nduja e del salame, il gusto deciso dei porcini avvolge il tutto, creando una vera sinfonia. Questa pizza mi è piaciuta davvero tanto, complimenti.
La Calabrese - Dettaglio farcitura
La Calabrese è la "Pizza Templare" della settimana. Da Quattro Spicchi Pizzeria il menù è ben concepito e semplice da consultare. Le pizze sono suddivise in “tradizionali”, e “speciali”, con abbinamenti interessanti e topping e farciture particolari. In carta ci sono anche i saltimbocca e le montanare. Ad occhio ci saranno una quarantina di proposte. Ti consiglio di non perderti anche qualche fritto. La frittatina classica spacca, quella broccoli e salsiccia ti resta nella memoria per quanto è buona.
La Calabrese
Giuseppe Caputo è un pizzaiolo giovane, valido e di talento, e dallo scorso mese di Ottobre ha aperto qui la sua Pizzeria, coronando un sogno che aveva da tempo. Nota di merito anche per il servizio veloce e informale e per il rapporto qualità – prezzo, favoloso. Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino è stata una fantastica scoperta e merita assolutamente la visita. E quando ci andrai, prova anche la Calabrese, ne vale la pena.
Quattro Spicchi Pizzeria
Via Roma n.8
Tufino (Na)
Tel. 081 3595529
Visita la pagina Fb di Quattro Spicchi Pizzeria