Puglia

Venerdì, 13 Ottobre 2023 20:58

U' Vulesce. Cerignola (Fg)

Siamo nel cuore di Cerignola, non lontano dalla spettacolare Basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo (noto anche come il Duomo Tonti). Ci siamo fermati a pranzo da U’Vulesce. Questo indirizzo è imperdibile per una serie di motivi. In primo luogo perché il locale regala una meravigliosa sensazione di familiarità e calda accoglienza: spazi ridotti, una quarantina di coperti all’interno, legno alle pareti, in fondo un maestoso bancone in legno e una sorta di “enoteca a vista” con tantissime bottiglie ed etichette che maestosamente sono in bella mostra. L’altro e non trascurabile motivo che rende U’Vulesce indirizzo imperdibile è che qui mangi divinamente, tanto proposte di terra quanto (soprattutto) piatti di mare e pesce sempre fresco con materie prime e prodotti di qualità assoluta. E poi dove lo trovi un oste come Rosario Didonna? Simpatico, vulcanico, ospitale, preparato e sempre sorridente. Avevo questo indirizzo segnato da qualche tempo in agenda, non vedevo l’ora di passare a provare la loro cucina.

U Vulesce Cerignola
U Vulesce. Cerignola

In principio fu la salumeria di famiglia (con più di 60 anni si storia), che ancora oggi esiste ed è diventata una vera e propria bottega gastronomica dove poter acquistare salumi, formaggi e prodotti di eccellenza (con alcune vere e proprie chicche). Qui la sera si possono gustare aperitivi e piccole proposte di cucina in prevalenza finger food “Puglia Style” abbinate ad ottimi calici. Dal 2001 Rosario Didonna decide di aprire anche il suo Ristorante a pochi passi dalla bottega di famiglia. Nasce così U’Vulesce che nel dialetto di Cerignola significa “la voglia”, “il desiderio”, insomma concetti che ben si coniugano con la buona cucina che qui la fa da padrona. Dando un’occhiata al menù o ascoltando le proposte del giorno “la voglia” ti viene davvero e il “desiderio” cresce sempre di più. Ci sono proposte di terra e di mare, il minimo comune denominatore è la qualità delle materie prime e un pescato sempre fresco.
Da bere ordiniamo una minerale e optiamo per un bianco, un’interessante falanghina IGT Puglia di Antica EnotriaOttenuto da uva falanghina in purezza, questo vino ha un colore paglierino vivace, un profumo quasi floreale, un gusto pieno, minerale e piacevolmente sapido. Sarà un ottimo compagno di viaggio per il nostro pranzo.

La Falanghina di Antica Enotria
La Falanghina di Antica Enotria

Intanto arrivano i loro pani e degli invitanti tarallucci alle cime di rape (fatti da loro). Attenzione perché sono buonissimi e creano dipendenza….

Pane e taralli alle cime di rape
Pane e taralli alle cime di rape

Il pane lo assaggiamo con l’olio che Rosario ci propone in degustazione: l’olio Evo biologico dell’azienda agricola Cascavilla. Ottenuto da olive biologiche della varietà coratina. Un olio meraviglioso, fruttato, intenso.

Olio Evo bio dellazienda agricola Cascavilla
Olio Evo bio dell'azienda agricola Cascavilla

Cominciamo ordinando gli antipasti. Ecco un favoloso crudo di pesce, uno dei migliori mai provati…..

Il fantastico crudo di U Vulesce
Il fantastico crudo di U' Vulesce

Il tonno tonnato, ossia tonno pinna gialla scottato con zucchine alla scapece, salsa tonnata, cipolla IGP e riduzione di soia agli agrumi garganici è sorprendente. Meraviglioso il tonno e inaspettato e azzeccato l’abbinamento con le zucchine alla scapece.

Tonno scottato con zucchine alla scapece salsa tonnata cipolla e riduzione di soia agli agrumi garganici
Tonno scottato con zucchine alla scapece, salsa tonnata, cipolla e riduzione di soia agli agrumi garganici

Prendiamo anche due piatti di polpo tiepido in marinatura con patata al limone, olive, cipolla IGP , pomodoro confit e sedano. Qui siamo a livelli siderali, il polpo è morbidissimo, aromatico e si sposa a meraviglia con la voluttuosa patata che viene schiacciata grossolanamente in modo che si senta bene quando di mangia e aromatizzata al limone. Chapeau...

Polpo tiepido in marinatura con patata al limone olive cipolla IGP pomodoro confit e sedano
Polpo tiepido in marinatura con patata al limone, olive, cipolla IGP, pomodoro confit e sedano

Gli antipasti ci hanno convinto ed esaltato. I primi non fanno altro che confermare il nostro giudizio positivo. Prendiamo due spaghettoni aglio, olio, peperoncino (‘nduja) con crostacei crudi e cotti. Gustosi, piccantini il giusto, con un sapore di mare che regala emozioni…

Spaghettoni aglio olio e peperoncino con crostacei crudi e cotti
Spaghettoni aglio olio e peperoncino con crostacei crudi e cotti

 E due risotti (riso carnaroli) al pomodoro datterino giallo e rosso, basilico e gamberi crudi e cotti. Il riso è mantecato alla perfezione, il gusto una vera sinfonia. Il datterino abbraccia il gambero che viene esaltato dalla doppia consistenza (crudo e cotto), come un bacio e una carezza. Questo piatto resta nella memoria…

Riso carnaroli al pomodoro datterino giallo e rosso basilico e gamberi
Riso carnaroli al pomodoro datterino giallo e rosso basilico e gamberi

Intanto di tanto in tanto passa a salutarci Rosario Didonna, simpatico, preparato, viene a controllare che tutto stia andando bene e lo fa con la sua consueta simpatia. Visto che siamo da U’ Vulesce che significa “voglia”, “desiderio”, ci lasciamo tentare da un altro piatto: un branzino a tocchetti, panato e servito con salsa tartara.

Branzino pastellato con salsa tartara e limone
Branzino pastellato con salsa tartara e limone

Chiudiamo il nostro pranzo con i dolci. Due tarte tatin alle pesche con gelato al fiordilatte e crema ai frutti di bosco.

Tarte tatin alle pesche con gelato al fiordilatte e crema ai frutti di bosco
Tarte tatin alle pesche con gelato al fiordilatte e crema ai frutti di bosco

E una tartelletta con crema di limone, ganache al cioccolato bianco, cacao amaro, frutta e sedano. Si hai capito bene, sedano. Sorprendente perché regala freschezza finale al dolce.

Tartelletta con crema al limone ganache al cioccolarto bianco cacao amaro frutta e sedano
Tartelletta con crema al limone, ganache al cioccolarto bianco, cacao amaro, frutta e sedano

Ci concediamo un giro di amari all’arancia rossa. E chiediamo il conto. Paghiamo per il nostro lauto pranzo da U’ Vulesce 65 euro a persona, se consideriamo che alla fine del pranzo le bottiglie di vino che abbiamo preso saranno due, il rapporto qualità – prezzo è assolutamente corretto.

U’ Vulesce a Cerignola è un piccolo tempio della buona cucina, qui trovi prodotti eccellenti e un pescato sempre fresco. La cucina segue i ritmi delle stagioni, le proposte di terra e di mare sono realizzate con attenzione, amore con un occhio anche all’estetica, la qual cosa non guasta mai. Rosario Didonna è un perfetto padrone di casa, simpatico, vulcanico e preparato. La carta dei vini è vasta, curata e fornita. Non a caso nell’insegna esterna si legge U’Vulesce, vini e cucina, perché qui il vino ha un ruolo fondamentale. Il crudo di U’Vulesce è uno deimigliori mai gustati, il polpo tiepido in marinatura con patata al limone, olive, cipolla IGP, pomodoro confit e sedano è una poesia. Tra i primi, il risotto al pomodoro datterino giallo e rosso, basilico e gamberi crudi e cotti anche da solo vale la visita. Il servizio è veloce, il rapporto qualità – prezzo è corretto e comunque adeguato alla proposta gastronomica. Se venite qui, fate anche un salto in salumeria e bottega (quasi adiacente al ristorante) per acquistare qualche bontà. Giusto per la cronaca io sono ritornato a casa con le mitiche olive di Cerignola, i taralli alle cime di rapa (gli stessi gustati al ristorante) e caciocavallo podolico dauno. U’ Vulesce a Cerignola entra nella nostra guida sul web tra quelli che sono i migliori locali, quelli da non perdere. Assoluta certezza.

 

 

 

Hostaria u' Vulesce
Via Cesare Battisti, n.3
Cerignola (Fg)
Tel. 0885 42 57 98
Visita il sito web di U’Vulesce

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Giovedì, 07 Settembre 2023 22:15

Osteria degli Archi. Vieste (Fg)

Vieste è un vero spettacolo, non a caso è definita la "perla del Gargano": mare cristallino, scorci da cartolina, un centro storico che regala emozioni, grazie alla sua conformazione unica ed alla struttura tipicamente medievale. Il borgo antico conserva il fascino di un antico villaggio di pescatori affacciato sul mare, con le sue case bianche, i vicoli, i palazzi antichi. Tutto qui a Vieste fa innamorare, anche i profumi, gli odori, e quella sensazione di essere quasi un privilegiato perché sei in un luogo baciato dalla fortuna. Proprio nel centro storico viestano, nella parte più antica in Via Ripe c’è l’Osteria degli Archi, dove ci siamo fermati a cena.

Osteria degli Archi Vieste Insegna Esterna
Osteria degli Archi. Vieste - Insegna Esterna

Entrando l’impatto è decisamente piacevole. Il locale si sviluppa in lunghezza, dominano la pietra e il legno. L’atmosfera è informale e rilassante. Veniamo accolti con gentilezza e ci accompagnano al nostro tavolo che avevamo prenotato il giorno prima. Prima di dare uno sguardo al menù, ordiniamo una minerale e una bottiglia di Chardonnay Tormaresca, un bianco a cui siamo molto affezionati. Di un piacevole colore giallo paglierino intenso con sentori di frutta gialla e agrumi, questo vino al palato è pieno, equilibrato e fresco. Sarà lui il nostro compagno di viaggio stasera..

Chardonnay di Tormaresca
Chardonnay di Tormaresca

Intanto arrivano i loro pani, tarallini ed anche il loro olio Evo bio. Quest’olio usato anche nelle pietanze dell’Osteria degli Archi è prodotto con olive autoctone di loro proprietà. Spettacolare davvero…

Il loro olio Evo Bio
L'olio Evo Bio dell'Osteria degli Archi a Vieste

Pane ed olio, merenda antica e sempre gradita, apprezziamo davvero molto quest’olio del Gargano dal sapore piacevolmente fruttato, intenso e profumato.

Il prezioso olio Bio dellOsteria degli Archi
Il prezioso olio Bio dell'Osteria degli Archi

Intanto passa a salutarci la signora Giovanna, sempre prodiga di consigli per i clienti e gli ospiti dell’Osteria degli Archi. Il menù presenta pietanze in prevalenza di mare, ma ci sono anche diverse proposte di terra. Noi ordiniamo come antipasto delle interessanti alici in pastella di rape con burrata e pomodorino giallo. Le alici sono deliziose e si sposano a meraviglia con la burrata. Particolare è la scelta di usare la pastella di rape, un matrimonio tra mare e terra che risulta vincente.

Le alici in pastella di rape con burrata e pomodorino giallo
Le alici in pastella di rape con burrata e pomodorino giallo

l’altro antipasto che prendiamo sono i gamberi scottati in salsa rosa con granella di pistacchio. Anche questi ci sono piaciuti molto, bella la nota croccante dei pistacchi.

Gamberi scottati in salsa rosa con granella di pistacchio
Gamberi scottati in salsa rosa con granella di pistacchio

Come primi optiamo per i tortelli ripieni di alici e rape con olio all’aglio fermentato e fonduta di cacioricotta. Deliziosi e goduriosi questi tortelli “handmade” in cui il ripieno di alici e rape è sorprendente e particolare.

Tortelli ripieni di alici e rape con olio allaglio fermentato e fonduta di caciocircotta
Tortelli ripieni di alici e rape con olio allaglio fermentato e fonduta di caciocircotta

Se i tortelli ci sono piaciuti, con le orecchiette di grano arso cacio e pepe con tartare di gamberi e uova di lompo sono spaziali. Non avrei mai pensato di abbinare una cacio e pepe ai gamberi eppure ….. Il risultato è esaltante.

Orecchiette di grano arso cacio e pepe tartare di gamaberi e uova di lompo
Orecchiette di grano arso cacio e pepe con tartare di gamaberi e uova di lompo

Decidiamo anche di provare un secondo in due e scegliamo calamari alla griglia con pane croccante alle erbe e contorno di verdure. Il calamaro era morbido e gustoso, deliziose anche le verdurine proposte come contorno.

Calalmari alla griglia con pane croccante alle erbe e contorno di verdure
Calalmari alla griglia con pane croccante alle erbe e contorno di verdure

Si è fatto tardi, saltiamo il dessert. Prendiamo un caffè, un amaro alle erbe e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena all’Osteria degli Archi circa 53 euro a persona.

L’Osteria degli Archi a Vieste è stata una bella scoperta. Il locale è suggestivo e si trova nella parte più antica e forse più bella del centro storico viestano. All’interno regala una bella sensazione di calda ospitalità grazie alla pietra che domina e ad un arredo semplice ma curato. Le proposte dello chef e patron Michele Vescera sono convincenti. In carta ci sono piatti in prevalenza di mare realizzati con il buon pescato locale ma anche qualche piatto di terra. Le alici in pastella di rape con burrata e pomodorino giallo, le orecchiette di grano arso cacio e pepe con tartare di gamberi e uova di lompo da sole valgono la visita, il calamaro alla griglia era freschissimo, morbido, profumato e delicato. Buona anche la carta dei vini. Il personale è professionale e presente. Il conto è adeguato al contesto, all’ambiente e alle proposte di cucina. Sicuramente questo è un indirizzo da segnare in agenda e da visitare se sei a Vieste.


 
Osteria degli Archi
Via Ripe, n.2
Vieste (Fg)
Visita il sito web dell’Osteria degli Archi

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Peschici è una perla del Gargano, un borgo meraviglioso che si affaccia su un mare cristallino. Peschici regala emozioni uniche in qualsiasi momento della giornata, grazie alla sua architettura, ad un mare meraviglioso, ad una natura incontaminata. Sicuramente una delle maggiori attrattive di Peschici oltre al mare è il suo centro storico, racchiuso all’interno delle mura di epoca medievale. Un centro storico che si staglia sul mare. Vi si accede attraverso un arco con una Torre e la Peschici antica sorprende per i colori, le viuzze strette, i vicoli, le casette bianche, le botteghe, i negozi di artigianato. Proprio nel centro storico peschiciano nella piazzetta (Piazza del Popolo) c’è l’indirizzo di cui ti parlo: la Taverna di Peschici.

La Taverna di Peschici lInsegna allingresso
La Taverna di Peschici - Insegna all'ingresso

La location è gradevole, all’interno gli ambienti sono curati, l’arredo è sobrio, essenziale. Bella anche la mise en place. Ci sono tavoli anche all’esterno gettonatissimi in questo periodo, molti infatti, durante la bella stagione, amano cenare all’aperto.
La Taverna di Peschici è senza ombra di dubbio un locale caratteristico, di quelli dove ti fermeresti volentieri se ci passi davanti. Noi abbiamo prenotato con un po’ di anticipo e ci accomodiamo all’interno.
Come al solito guardo con attenzione il menù: dominano ovviamente le proposte di mare ma c’è anche qualche piatto di terra. Insomma qui trovi una carta capace di accontentare anche gli “incontentabili”, ce n’è per tutti i gusti. In attesa di scegliere cosa mangiare, ci arriva il loro pane e un olio meraviglioso, in questo caso l’olio Evo biologico di Tenute Donna Vittoria ottenute con monocultivar ogliarola garganica. Un olio fruttato piacevole e delicato, prodotto in modo totalmente biologico.

Lolio Evo del Gargano di Tenuta Donna Vittoria
L'olio Evo del Gargano di Tenute Donna Vittoria

Ovviamente intingo il buon pane locale in questa meraviglia. Pane e olio, merenda antica che mi riporta all’infanzia e che sa di buono, di cose belle, di tempi andati, famiglia, di amore. Davvero un piacevole incipit tutto pugliese. Ovviamente non esagero con il pane perché la serata è appena cominciata…

Lolio Evo del Gargano
L'olio Evo del Gargano

Prima di ordinare le pietanze, ecco la minerale e il vino che abbiamo scelto: due calici di Tuffetto, rosato biologico di Tenute Lu Spada. Questo vino è ottenuto da uve Negroamaro in purezza, presenta un bel colore rosa brillante, risulta fresco, fruttato. Al palato risulta equilibrato e pieno. Davvero un meraviglioso rosato che accompagnerà alla grande la nostra cena.

Tuffetto Rosato Salento IGT biologico Negroamaro di Tenute Lu Spada
Tuffetto - Rosato biologico di Tenute Lu Spada

Cominciamo con gli antipasti. Scegliamo una parmigiana di mare profumata, gustosa, goduriosa che mi ha costretto alla scarpetta. 

Parmigiana di mare
Parmigiana di mare

E un intrigante pancotto con rape e gamberi rosa. Sapiente incontro di terra e mare dal gusto intenso, quasi rustico per via delle rape, il tutto equilibrato dai delicati gamberi rosa. Piatto davvero eccellente.

Pancotto con rape e gamberi rosa
Pancotto con rape e gamberi rosa

Gli antipasti hanno inevitabilmente alzato l’asticella delle mie aspettative sui primi. Qui la scelta si è rivelata ardua ma alla fine optiamo per i troccoli con cozze e vongole. Questo piatto è un classico, un must a partire dalla scelta della pasta. I troccoli infatti sono un formato di pasta fresca tipici soprattutto del foggiano e sono perfetti nell’abbinamento con il pesce. In questo caso le cozze e le vongole con il loro sublime sughetto, bello cremoso, sono esaltate dalla presenza di una generosa grattugiata di bottarga che regala al piatto una piacevole nota sapida. Buoni, buoni, buoni.

Troccoli con cozze e vongole
Troccoli con cozze e vongole

Se i troccoli mi sono piaciuti, non sono da meno gli spaghetti alla carbonara di tonno rosso, una vera delizia: cremosa, profumata, appagante. Non avevo mai provato una carbonara arricchita dal tonno. Eccezionale, chapeau.

Spaghetti alla carbonara di tonno rosso
Spaghetti alla carbonara di tonno rosso

Non posso non gustare anche un secondo qui alla Taverna di Peschici, così ordino il polpo arrostito con cime di rape e stracciatella. Anche qui l’abbinamento "terra e mare" risulta vincente. Particolarmente interessante il in particolare il connubio polpo – stracciatella, da riprovare…..

Polpo arrostito con cime di rapa e stracciatella
Polpo arrostito con cime di rapa e stracciatella

Salto il dessert, chiedo un paio di amari (Jefferson) ed il conto. Per la nostra cena alla Taverna di Peschici paghiamo poco più di 55 euro a persona.

La Taverna di Peschici è stata una rivelazione. Il ristorante si trova nella piazzetta del centro storico della meravigliosa Peschici. E' un caratteristico ristorante con arredi curati e tavoli anche all’esterno, dove trovi un'ottima cucina realizzata con il pescato giornaliero e le fantastiche materie prime del territorio. Lo chef Nicola Martella regala proposte convincenti grazie ad una scelta meticolosa dei prodotti e ad una tecnica di base sopraffina. L'incontro tra mare e terra trova la sua esaltazione in piatti che restano nella memoria come il pancotto con rape e gamberi rosa, la deliziosa carbonara di tonno rosso, oppure i troccoli con cozze, vongole e bottarga. Fornita e ricca la carta dei vini. Nota di merito per il servizio, il personale di sala è giovane, affiatato, professionale e veloce. Corretto il rapporto qualità – prezzo. La Taverna di Peschici entra nella nostra guida sul web degli indirizzi da non perdere. Rivelazione…..

 

 

Ristorante La Taverna di Peschici
Piazza del Popolo n.15
Peschici (Fg)
Tel. 0884 962406
Visita la pagina Fb del Ristorante La Taverna di Peschici

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Ogni anno di solito faccio tappa a Vieste. Questo è uno dei miei luoghi del cuore. In generale amo il Gargano, territorio allo stesso tempo aspro e generoso, intriso di storia, tradizioni, leggende, una natura rigogliosa e un mare cristallino. Vieste poi, con il suo centro storico a picco sul mare, conserva un fascino incredibile. E’ bello passeggiare tra vicoli e stradine, tra scalinate e palazzi antichi, piazzette e scorci da cartolina. Proprio nel centro storico viestano nei pressi del Duomo c’è uno dei miei ristoranti preferiti. Più volte ho raccontato dell’Osteria Al Duomo e della cucina dello chef Vincenzo Bua e lo faccio anche stavolta, perché tornarci è stata per me una meravigliosa esperienza gastronomica ed emotiva.

Osteria al Duomo Vieste Ingresso
Osteria al Duomo. Vieste - Ingresso

Un vicoletto con delle scale ci porta all’Osteria Al Duomo. La prima cosa che cattura l’occhio è la struttura del locale, unica nel suo genere: un edificio che risale addirittura al ‘400 recuperato a regola d’arte, con attenzione ai dettagli e a quella che era la sua struttura originaria. Ci sono quattro salette in pietra viva, più una quinta distaccata che si raggiunge attraversando il vicoletto. Noi ci accomodiamo proprio in quest’ultima, deliziosa e intima, anche qui c’è il pavimento con le chianche (originali d’epoca), pietra dovunque e un arredamento sobrio, semplice e adeguato al contesto. Come al solito diamo uno sguardo al menù, l’ho trovato ancora più ricco e studiato. Chiaramente dominano le proposte di pesce, ma anche chi ama la cucina di terra troverà cose interessanti. Da bere ordiniamo una minerale e due calici di Tuffetto, rosato biologico di Tenute Lu Spada, ottenuto da uve Negroamaro in purezza, questo rosato dal colore ammaliante si presenta fresco, piacevolmente fruttato con sentori di frutti rossi, spezie e con una spiccata personalità. Scelta perfetta per la nostra cena.

Vino Tuffetto Rosato Salento IGT biologico Negroamaro di Tenute Lu Spada
Tuffetto Rosato Salento IGT biologico Negroamaro di Tenute Lu Spada

Cominciamo con due antipasti, il polpo in doppia conttura su maionese dell’acqua sua stessa. Spesso quando vengo qui assaggio il polpo, semplicemente divino, morbido, umido, gustoso, l’accompagnamento con la mayo è originale, infatti la maionese è fatta esclusivamente con l’acqua di cottura del polpo e senza uova. Davvero un gran piatto.

Polpo in doppia cottura su maionese dellacqua sua stessa
Polpo in doppia cottura su maionese dell'acqua sua stessa

L’altro antipasto è davvero particolare, ricordo di parmigiana, in pratica delle baby melanzane a barchetta farcite con parmigiana e polpa di gambero rosa.

Ricordo di parmigiana
Ricordo di parmigiana

La nostra cena scorre via che è una meraviglia: l’atmosfera intima e raccolta della sala, la pietra, la luce soffusa, la candela al tavolo rendono l’attesa dei primi decisamente piacevole. Ed eccoli i primi che abbiamo scelto. Troccoli all’essenza di mare. Piatto che ormai è diventato un cult, da sempre presente in carta. Ha cambiato nome negli anni ma la sostanza è sempre la stessa: troccoli (pasta tipica pugliese) con ogni ben di Dio che il mare ci dona, vongole, cozze, totani, moscardini, gamberi e via dicendo. A chiudere il tutto dei piacevolissimi cristalli di pane aromatizzato croccante che regalano un minimo di “crunch”. Una vera bontà …Non a caso questo è uno dei piatti più amati dai clienti e dagli ospiti dell’Osteria Al Duomo.

I buonissimi troccoli essenza di mare
I buonissimi troccoli essenza di mare

L’altro primo per me è stata una rivelazione, un risotto ai due crostacei con scampi, mazzancolle, crema di burrata affumicata e limone femminiello del Gargano. Una vera poesia.

Risotto ai due crostacei con scampi mazzancolle crema di burrata affumicata e limone femminiello del Gargano
Risotto ai due crostacei dello chef Vincenzo Bua 

Prendiamo anche un secondo in due e la nostra scelta cade su tonno rosso pinne gialle con semi di sesamo e crema pasticcera salata, ketchup di datterino e salsa di peperone rosso. Il tonno è divino, fresco, esaltato da questa crema pasticcera salata e dal ketchup di pomodoro e salsa di peperone a donare un gusto più rustico. Chapeau.

Tonno rosso pinna gialla con semi di sesamo e crema pasticcera salata ketchup di datterino e salsa di peperone rosso
Tonno rosso pinna gialla con semi di sesamo, crema pasticcera salata, ketchup di datterino e salsa di peperone rosso

Saltiamo il dessert. Prendiamo due bicchierini di limoncello artigianale fatto dallo chef Vincenzo Bua. Un signor limoncello, quasi uno sciroppo, servito freddo in bicchierino ghiacciato. Così si fa.

Limocello artigianale ghiacciato dello chef Vincenzo Bua
Limocello artigianale ghiacciato dello chef Vincenzo Bua

Chiediamo il conto e paghiamo per la nostra cena poco più di 40 euro a persona.

Sono tornato all'Osteria al Duomo nel cuore della Vieste antica ed è stata una conferma assoluta. Il locale è meraviglioso, una location unica nel suo genere ubicata in un edificio risalente addirittura al ‘400. Dominano la pietra ed il legno. Questo è il regno della famiglia Bua. Lo chef Vincenzo, grande talento, presenta proposte di grande livello, abbinamenti studiati, materie prime di assoluta eccellenza, pescato fresco cucinato a regola d’arte, grande cura nella presentazione dei piatti. Il polpo in doppia cottura su maionese dell’acqua sua stessa è buonissimo, i troccoli essenza di mare da soli valgono il viaggio, così come il risotto ai due crostacei, un piatto che ricorderò a lungo.Complimenti allo chef Vincenzo Bua, coadiuvato in cucina dalla sua brigata e da sua moglie la dolce Isa . Il servizio poi come al solito è stato impeccabile, Pasquale in sala è un perfetto Cicerone, Natalia e Anna instancabili e presenti. Fornita la carta dei vini con etichette interessanti (molte ovviamente pugliesi) e interessante la carta dei distillati. Ho trovato corretto il rapporto qualità prezzo. Magari sembrerò ripetitivo, ma lo dicevano i latini “Repetita iuvant”. Ribadisco il mio giudizio e sottoscrivo ciò che ho sempre scritto. L’Osteria Al Duomo è tappa irrinunciabile. Se sei a Vieste e dintorni non fartela scappare.

 

Osteria Al Duomo
Via Alessandro III n. 23
Vieste (Fg)
Tel. 0884 708243
Visita la pagina Fb dell’Osteria Al Duomo

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Mercoledì, 14 Giugno 2023 22:57

Meraviglioso Bistrot. Trani (Bt)

Trani è un vero gioiello, città di una bellezza folgorante affacciata sulla costa pugliese, con il suo affascinante porto, il borgo antico, il Castello Svevo, la sua incredibile Cattedrale che si staglia imponente con alle spalle il blu intenso del mare, il quartiere ebraico (la Giudecca) e tanto altro. Trani vanta anche una radicata e importante tradizione enogastronomica. Spesso veniamo da queste parti, perché qui non mancano gli indirizzi degni di nota dove gustare una cucina di alto livello prevalentemente di mare. Ma proprio a Trani, durante la nostra ultima visita, abbiamo fatto una fantastica scoperta: Meraviglioso Bistrot.

Meraviglioso Bistrot Trani Insegna Esterna
Meraviglioso Bistrot. Trani - Insegna Esterna

Comincio col dire che il locale è piccolo e curato e si trova non lontano dal pittoresco porto di Trani, in una stradina e una piazzetta che si trovano in posizione oserei dire strategica. Da qui infatti, a piedi con una piacevole passeggiata, si può arrivare al porto, alla Cattedrale, al Castello e alla Giudecca. Meraviglioso Bistrot è il sogno realizzato da Giusy e Giuseppe, quello di creare un ristorante tutto loro, dove poter esprimere il loro concetto di accoglienza e di cucina. Meraviglioso Bistrot è piccolo, intimo, curato, con una trentina di coperti e tavoli anche all’esterno, proprio nella piazzetta di fronte al locale, dove poter pranzare o cenare durante la bella stagione. Il menù è semplice, spartano, ci sono proposte di terra e di mare, pochi i piatti in carta, proprio perché la cucina qui è espressa, e realizzata seguendo rigorosamente la stagionalità, fatta con materie prime di qualità ed un pescato freschissimo. Noi da bere ordiniamo una minerale e un bianco che adoriamo, una bottiglia di Chardonnay di Tormaresca, ottenuto da uve Chardonnay in purezza questo vino si presenta di un bel colore giallo paglierino, con sentori di frutta gialla e agrumi, ma anche floreali. Al palato si presenta morbido, aromatico e con una bella mineralità. Ottima scelta.. Cominciamo con l’antipasto…
In carta mi aveva incuriosito l’uovo barzotto con fonduta di patate, capocollo croccante e tartufo nero estivo ..

Uovo barzotto con fonduta di patate capocollo croccante e tartufo nero
Uovo barzotto con fonduta di patate, capocollo croccante e tartufo nero estivo

A dir poco spettacolare, un piatto concepito alla perfezione, una vera esplosione di gusto con un equilibrio invidiabile. In questo piatto c’è tutto: la morbida delicatezza dell’uovo che fa l’amore con la soave vellutata di patate, la nota croccante del capocollo e il sapore forte e deciso del tartufo nero che non copre ma accompagna quasi poeticamente il tutto. Chapeau….

Uovo barzotto con fonduta di patate capocollo croccante e tartufo nero estivo Dettaglio
Uovo barzotto con fonduta di patate, capocollo croccante e tartufo nero estivo - Dettaglio

Continuiamo con alcuni antipasti di mare. Le barchette di patate e riso con gamberi in salsa cocktail creano dipendenza: gustose, croccanti, invitanti e ho trovato davvero azzeccato l’abbinamento con i gamberi in salsa cocktail.

Barchette di riso e patate con gamberi in salsa cocktail
Barchette di riso e patate con gamberi in salsa cocktail

Il polpo scottato su purea di favette e crostini di pane è un bellissimo incontro di terra e mare. La presenza della purea di fave racconta la tradizione contadina pugliese e si sposa a meraviglia con il polpo (tenerissimo per la cronaca).

Polpo in crema di favette e crostini di pane
Polpo in crema di favette e crostini di pane

Il gentile e sorridente Giuseppe ci fa assaggiare anche un sautè di cozze, fatto come si deve e invitante. Come fai a resistere e a non fare la scarpetta con quel sughetto paradisiaco che profuma di mare? Infatti mi sono dovuto arrendere, hanno vinto le cozze…

Sauté di cozze
Sauté di cozze

Chiudiamo il nostro antipasto con un trancetto di baccalà in tempura su letto di pomodorino fresco. Davvero di ottima fattura il baccalà, croccante fuori e morbido e saporito all’interno.

Baccalà in tempura e pomodorino fresco
Baccalà in tempura e pomodorino fresco

Gli antipasti di Meraviglioso Bistrot ci hanno convinto. Piatti semplici come concetto ma ben preparati e con una materia prima eccellente. L’attesa del primo aumenta…. La nostra scelta cade sui tagliolini ai frutti di mare, e abbiamo fatto benone. La scelta del formato di pasta l’ho trovata geniale, i tagliolini infatti si mantengono belli umidi ed esaltano il sughetto gustosissimo, sapido il giusto e generoso. Davvero un bel piatto. Complimenti….

Tagliolini ai frutti di mare
Tagliolini ai frutti di mare

Ordiniamo anche due secondi, una grigliatina di mare (gamberone, polpo e seppiolina).

Grigliata mista di pesce
Grigliata mista di pesce

E un’ottima frittura di calamari e gamberi, il fritto era perfetto, asciutto, non unto, i calamari in particolare, si sono mantenuti croccanti all’esterno e morbidi all’interno.

Frittura di calamari
Frittura di calamari e gamberi

Saltiamo nostro malgrado il dolce e prendiamo un caffè e un calice di Moscato di Trani, degna chiusura del nostro pranzo da Meraviglioso Bistrot.

Moscato di Trani
Moscato di Trani

Chiediamo il conto e paghiamo 85 euro in due. Abbiamo trovato davvero un fantastico rapporto qualità – prezzo.

Meraviglioso Bistrot è stata una vera sorpresa. Il locale piccolo, raccolto, intimo si trova non distante dal Porto di Trani in una tranquilla stradina. Giuseppe e Giusy sono fantastici padroni di casa, giovani, appassionati. Da Meraviglioso Bistrot trovi una genuina e sincera accoglienza e una proposta gastronomica che non delude le attese. Pochi i piatti in carta ma ben eseguiti, segno di una cucina espressa e che segue la stagionalità e la disponibilità delle materie prime e del pescato (sempre fresco). L’uovo barzotto con fonduta di patate, capocollo croccante e tartufo nero estivo è uno spettacolo per gli occhi e il palato, le barchette di riso e patate con gamberi in salsa cocktail creano dipendenza. Il polpo su purea di favette e crostini di pane è super. Ottimi e generosi i tagliolini ai frutti di mare. Giusy che proviene da una famiglia di ristoratori, in cucina sa il fatto suo, Giuseppe invece, ama il rapporto con gli ospiti e i clienti. Sufficiente la carta dei vini (con prevalenza di etichette pugliesi). Dettaglio non trascurabile, abbiamo trovato un fantastico rapporto qualità – prezzo. Meraviglioso Bistrot a Trani è da segnare in agenda ed entra nella nostra guida sul web degli indirizzi da non perdere. Rivelazione…

 

Meraviglioso Bistrot
Via Elena Comneno, n.27
Trani (Bt)
Tel. 334 858 3874
Visita la pagina Fb di Meraviglioso Bistrot.

Pubblicato in Puglia
Giovedì, 05 Maggio 2022 22:15

Osteria Boccolicchio. Manfredonia (Fg)

Torniamo sempre volentieri a Manfredonia, città di consolidate e antichissime tradizioni marinare. Quando siamo in zona è un piacere fare un salto qui. Ci concediamo una piacevole passeggiata sul lungomare, che si trova tra il porto e il centro storico, e un poi facciamo giro su Corso Manfredi, dedicato a Manfredi di Sicilia, colui che fondò la città nel XIII secolo. Ci fermiamo a pranzo in uno dei nostri posticini preferiti qui: l’Osteria Boccolicchio.

Insegna esterna
Insegna esterna

Il vecchio porto dista pochi passi, siamo al principio del centro storico di Manfredonia, il locale prende il nome dall’arco sotto cui si passa per arrivare all’Osteria a piedi (l’arco Boccolicchio appunto).
Arrivare qui è semplice, anche per parcheggiare l’auto non ci sono problemi, ci sono infatti comodi parcheggi pubblici nelle vicinanze. L’atmosfera è bella come la ricordavamo, il vicoletto dove si trova l’Osteria è caratteristico, fuori c’è anche un bel patio allestito in una piccola piazzetta, per poter pranzare e cenare all’aperto durante la bella stagione. Domina il bianco, colore che abbaglia e seduce.
E poi accanto all’ingresso, ci sono delle pittoresche scale che invitano a scattare foto e seflie. 

La caratteristica scala esterna
La caratteristica scalinata esterna

Noi abbiamo prenotato il nostro tavolo da due all’interno. Ci accomodiamo. L’Osteria Boccolicchio è il regno dello chef e patron Williams Tespi umile e talentuoso che propone una cucina in prevalenza di mare che parte dalla tradizione e presenta interessanti e creative rivisitazioni.
Da bere prendiamo una minerale e due calici di Mezzarosa Salento IGP Rosato di Cantine Morella, una cantina relativamente giovane, una delle più interessanti del panorama vitivinicolo pugliese. Il Mezzarosa è ottenuto da uve negroamaro e primitivo. Di un bellissimo colore rosa, con note e sentori floreali e di frutti rossi. Con una buona persistenza e personalità. Arrivano anche i loro pani e i tarallucci con semi di finocchietto (attenzione sono buonissimi, creano dipendenza).

I pani e i tarallucci
I pani e i tarallucci

Il menù presenta piatti e proposte prevalentemente di mare (con qualche piatto anche di terra). Sette antipasti, cinque primi, quattro secondi di mare, due di terra e i dessert. Non tantissime proposte quindi, ma tutte ben concepite e studiate.
Noi cominciamo ordinando due antipasti. Ecco uno dei miei piatti preferiti, e che scelgo spesso quando vengo a trovare Williams Tespi: il polpo arrosto con soffice di patate al limone. Il polpo è meraviglioso, morbidissimo. Fantastico il soffice di patate con quella nota di limone presente ma non invadente che donava freschezza. Chapeau!

Polpo arrosto con soffice di patate al limone
Polpo arrosto con soffice di patate al limone

Meravigliosa e golosa la tartare di tonno con chips di patate vitelotte e zeste di arancia. Freschissimo e delicato il tonno, interessante la presenza delle chips di patate vitelotte (antica e rara patata viola non semplice da trovare con grandi proprietà e molto bella da vedere grazie al suo colore). A chiudere il piatto la nota dolciastra della scorzetta di arancia.

Tartare di tonno cn chips di patate viola e zeste di arancia
Tartare di tonno cn chips di patate viola e zeste di arancia

Siamo partiti come sempre alla grande. Lo chef Williams Tespi non delude le nostre attese e non da meno sono i primi. Ecco un classico pugliese, anzi potremmo dire un classico della tradizione garganica, uno dei piatti da sempre presenti in carta all’Osteria Boccolicchio e sempre richiestissimo: i troccoletti allo scoglio. I troccoli sono un tipo di pasta tipica del Gargano, fatta a mano con acqua e farina di grano duro, qui conditi con tanto ben di Dio e con una porzione capace di soddisfare anche i più affamati.

Troccoletti allo scoglio
Troccoletti allo scoglio

L’altro primo che abbiamo scelto è un delicatissimo risotto con scampi e lime, combinazione a dir poco perfetta.

Il risotto scampi e lime
Il risotto scampi e lime

Nel frattempo i calici di vino da due passano a quattro…Decidiamo di prendere anche un secondo in due, e optiamo per una (abbondante) fritturina mista di calamari e moscardini. Il fritto è ottimo, asciutto, non unto.

Frittura mista
Frittura mista

Ci concediamo anche due dessert, dei tiramisù fatti a regola d’arte.

Il tiramisù
Il tiramisù

Accompagniamo il dolce con un caffè e un amaro Jefferson.

Amaro Jefferson
Amaro Jefferson

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo all’Osteria Boccolicchio, 50 euro a persona. Assolutamente corretto il rapporto qualità - prezzo.

L’Osteria Boccolicchio a Manfredonia per noi rappresenta una garanzia, non a caso ci torniamo spesso e volentieri perché ci piace l’atmosfera che si respira qui e apprezziamo le proposte di cucina dello chef e patron Williams Tespi tanto umile e schivo quanto pieno di talento. Il pesce è freschissimo, gli ingredienti e le materie prime sono di assoluta qualità. La cucina segue la stagionalità dei prodotti. Nota di merito per il polpo arrosto su soffice di patate al limone (ammetto di avere un debole per questo piatto). Appaganti e rassicuranti i troccoletti allo scoglio, piatto della tradizione garganica che non delude le attese. Super la frittura mista. Il personale in sala è gentile e il servizio veloce e professionale. Corretto il rapporto qualità – prezzo. L’Osteria Boccolicchio a Manfredonia si conferma alla grande sulla nostra guida web dei locali da non perdere. Da provare. Garantiamo noi.

 



Osteria Boccolicchio
Vicolo Arco Boccolicchio n.15
Manfredonia (Fg)
Tel. 0884 090317
Visita la pagina Fb dell’Osteria Boccolicchio

Pubblicato in Puglia
Martedì, 24 Agosto 2021 00:02

Peppe Zullo. Orsara di Puglia (Fg)

Per noi è sempre una gioia ritornare ad Orsara di Puglia da Peppe Zullo. La prima cosa che ci piace è Orsara, un delizioso e affascinante borgo della Daunia che ci sorprende ogni volta e ci regala colori, sensazioni, profumi unici. Orsara è il centro del mondo per Peppe Zullo, il maestro qui ha creato qualcosa di unico: c’è il ristorante Nuova sala Paradiso con la cantina (che ti consigliamo di visitare perché è davvero magnifica) e ancora l’orto denominato “dei sapori perduti” che è un trionfo di colori e profumi, con gli odori, le erbe spontanee e le coltivazioni bio. C’è il vigneto (da cui si ottengono i fantastici dell'azienda), con tanto di hotel dove ristorare corpo e mente. Poi a pochi Km di distanza, c'è Villa Jamele, struttura immersa nel verde dedicata ai matrimoni, ai ricevimenti e agli eventi. Pensi sia tutto? No, no. Peppe Zullo è un vulcano in perenne movimento. Se ti dicessi caseificio? Corsi di cucina? Fattoria didattica? Insomma un mondo da scoprire e dinnanzi a cui sorprendersi ogni volta come se fosse la prima volta. Lo specchio della vita e del lavoro di un uomo che ha un rapporto vero, viscerale con il suo territorio, con la sua terra e con i prodotti meravigliosi che essa regala.

Orto dei sapori perduti Ingresso
L' Orto dei sapori perduti - Ingresso

Altra grande caratteristica di Peppe Zullo è la sua contagiosa simpatia, la sua gioia di vivere e la capacità di essere sempre gentile e ospitale. Spesso è ospite in Tv con il suo braccio destro e bravo chef Antonio Robusto, per far scoprire al pubblico piatti e prodotti della bella e misteriosa Daunia. Tutto questo per dire che qui ad Orsara nel “mondo” di Peppe ci torniamo sempre volentieri e già sappiamo che quando andremo via ci verrà nostalgia e voglia di ritornare. Ma andiamo per gradi.
Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due, per fortuna abbiamo trovato posto pur essendo Domenica. Entriamo nel ristorante.

Ristorante Peppe Zullo Orsara di Puglia
Ristorante Peppe Zullo Orsara di Puglia

L’atmosfera è quella che ricordavamo, bella, intima, raccolta. Un perfetto connubio di antico e moderno, pietra, legno e tavoli in vetro. Tre sale, una più grande, e altre due più piccole, una bella cucina a vista dove si vede la brigata al lavoro e Michele Zullo (il figlio di Peppe) a comandare le operazioni. E anche qui nella Nuova Sala Paradiso una piccola cantina che ha sempre il suo fascino.

La cantina della Sala Paradiso
La cantina della Sala Paradiso

Ci accomodiamo, il personale è garbato, gentile e affabile. Da bere ordiniamo e una bottiglia di Rosato Amarosa, vino prodotto da Peppe Zullo che personalmente adoro: un rosato ottenuto da uve nero di Troia. Ottima personalità, sentori di frutti e spezie, un vino con una peculiare personalità, che si lascia bere, direi perfetto per accompagnare alla grande il nostro pranzo.

Amarosa di Peppe Zullo
Amarosa di Peppe Zullo

Ci servono i loro pani (pane di grano duro, pane di grano Senatore Cappelli e pane di grano arso). Meravigliosi dal sapore unico.

I pani
I pani

Si comincia con il Benvenuto: crackers con caprino e pomodori, fresella con acquasale (meravigliosa e fresca), le famose “ostriche di montagna” ossia foglie di borragine fritta, una fantastica bruschetta con fico, soppressata e scamorza e la strepitosa culaccia della Daunia aromatica, dolce, scioglievole.

Il benvenuto di Peppe Zullo
Il benvenuto di Peppe Zullo

Poi ci servono “Orsara cheese”. Dei nodini di mozzarella fatti con latte vaccino 100% non scremato dei monti Dauni. Che buoni !

Nodini di mozzarella
Nodini di mozzarella

Da accompagnare ad un prosciutto della Daunia bello sapido e gustoso.

Il Prosciutto della Daunia
Il Prosciutto della Daunia

Insomma il benvenuto si è trasformato in una sinfonia del territorio. Ma non finisce qui, l’antipasto continua con la mitica parmigiana di borragine, uno dei “must” di Peppe Zullo, un piatto che riassume in pieno il suo legame con il territorio e con un'erba spontanea che lui usa molto in cucina. La parmigiana è commovente, la accompagniamo con il pane di cui sopra. Che te lo dico a fare. E vogliamo parlare dei fiori di zucca ripieni di caciocavallo? Che buoni! Il dolce dei fiori di zucca ben si sposa con il gusto deciso e sapido del caciocavallo.

Parmigiana di borragine e fiori di zucca ripieni di caciocavallo
Parmigiana di borragine e fiori di zucca ripieni di caciocavallo

Intanto passa a salutarci Peppe Zullo, è sempre bello chiacchierare con lui di territorio, di cucina, di vita e di futuro. Facciamo la conoscenza anche del bravo Michele Zullo (suo figlio), già validissimo e talentuoso chef (buon sangue non mente).
Ecco che arrivano i primi: le orecchiette di grano arso con caponata di verdure, pomodorini e stracciatella. Un piatto che ci ha conquistato, meraviglioso quel sughetto bello tirato con la caponatina di verdure, e poi la stracciatella a donare morbidezza al piatto. Una vera carezza culinaria.

Le orecchiette di grano arso con caponatina di verdure e stracciatella
Le orecchiette di grano arso con caponatina di verdure e stracciatella

L’altro primo è un piatto tipico della Domenica di Ferragosto a Foggia e dintorni: gli schiaffoni con il ragù di Ferragosto, ossia il tipico ragù di galluccio. Quando si dice rispettare le tradizioni…

Schiaffoni con il ragù di Ferragosto
Schiaffoni con il ragù di Ferragosto

Il nostro pranzo procede alla grande. Usciamo giusto il tempo di fare due passi in attesa del secondo, al nostro ritorno ecco che arriva la sella di maialino alle erbe aromatiche con chips di patate e misticanza di verdure. Altra proposta convincente, meravigliosa la carne di maiale, stuzzicanti le chips di patate (fresche tagliate e fritte al momento), perfetto l’abbinamento con la misticanza di verdurine. Gran piatto.

Maialino alle erbe aromatiche con chips di patate e misticanza di verdure
Maialino alle erbe aromatiche con chips di patate e misticanza di verdure

Al secondo abbiniamo due calici di Aliuva, un fantastico rosso prodotto da Peppe Zullo, un blend ottenuto da uve Nero di Troia, Tuccanese e Cabernet. Il risultato è un vino sorprendente, pieno, profumato con sentori di spezie e frutti rossi e che ti lascia al palato una gradevole e intensa persistenza.

Aliuva di Peppe Zullo
Aliuva di Peppe Zullo

Si chiude in dolcezza con una tagliata di frutta fresca e il pasticciotto orsarese fatto con crema e sambuco (semplicemente delizioso).

Pasticciotto orsarese con crema e sambuco e frutta fresca
Pasticciotto orsarese con crema e sambuco e frutta fresca

Accompagniamo il dolce con due caffè e due bicchierini di “Amaribel”, liquore fatto con foglie di amarene. 

Liquore con foglie di amarene
Amaribel - Liquore con foglie di amarene

Costo del pranzo 40 euro a persona (vini esclusi). Fantastico il rapporto qualità-prezzo.

"Repetita Iuvant" recitava un detto latino, qui giova ripeterci. Chi ci segue sa bene che torniamo sempre volentieri da Peppe Zullo e ogni volta è una scoperta, una conferma assoluta. Non puoi non fare tappa qui. Troverai una cucina che esalta i sapori e i prodotti del territorio. La sua è una cucina contadina nell’accezione più bella e nobile, che poi diventa gourmet grazie all’attenzione alla presentazione e alla ricerca di abbinamenti intriganti.
Il motto di Peppe è “dalla terra alla tavola”, ed è quello che Peppe e la sua azienda agricola fanno quotidianamente. Dal pane, ai salumi, ai formaggi, alla pasta, alle verdure: proporre in tavola ciò che la terra offre, anche le erbe spontanee, lavorare i prodotti in modo genuino, trasparente, con processi produttivi tracciabili. A questo aggiungi la bravura di Peppe e della sua brigata, una location da sogno, una cantina (la Cantina del Paradiso) che è un luogo magico, ancestrale, poetico. Il risultato è pura poesia del territorio. Alla prossima maestro.

 

Peppe Zullo – Nuova Sala Paradiso
Via Piano Paradiso
Orsara di Puglia (Fg)
tel. 0881 964763
Visita il sito web di Peppe Zullo

Pubblicato in Puglia
Lunedì, 02 Agosto 2021 18:18

Osteria Boccolicchio. Manfredonia (Fg)

Siamo tornati in Puglia, regione che adoriamo e siamo a Manfredonia, città dalle spiccate e antiche tradizioni marinare. Manfredonia oggi ha una spiccata vocazione turistica, ci sono tanti negozi, un bellissimo Corso ideale per passeggiare in serenità. Ci sono tanti monumenti, chiese, palazzi antichi ma la cosa che colpisce è soprattutto il suo Castello.
In particolare è una città di consolidate tradizioni marinare, e proprio nei pressi del vecchio porto di Manfredonia al principio del centro storico c’è l’Osteria Boccolicchio. Non è la prima volta che veniamo qui, ci piace la proposta di cucina di Williams Tespi e l’atmosfera che c’è in questo luogo che ha qualcosa di ancestrale e unico.

Osteria Boccolicchio La bella scalinata accanto allingresso ok
Osteria Boccolicchio - La bella scalinata accanto all'ingresso 

Ci fermiamo per pranzo, siamo in due e abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo. L’Osteria per chi non lo sapesse prende il nome dall’arco Boccolicchio, un antico archetto sotto cui si passa per arrivare al vicoletto dove si trova il locale. Il vicoletto è bello come lo ricordavamo, anzi anche più bello. Tutto bianco, un bianco che abbaglia e riflette il sole possente di questa giornata caldissima. Ci sono fiori ovunque e fuori c’è un patio davvero carinissimo, una sorta di piazzetta dove poter pranzare e soprattutto cenare in un atmosfera davvero particolarissima.

Osteria Boccolicchio Il grazioso patio esterno
Osteria Boccolicchio Il grazioso patio esterno

Ci accomodiamo all’interno. Diamo uno sguardo al menù. Ci sono tantissime proposte interessanti, una quindicina di antipasti in prevalenza di mare, dai crudi alle tartare, dalle ostriche al polpo arrostito. Ma c’è anche la possibilità di optare per l’antipasto di terra. E ancora nove proposte di primi e i secondi di mare e di terra. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Ho trovato una proposta variegata e convincente. Da bere ordiniamo una minerale e un rosato IGT Puglia Rosalia delle cantine Michele Biancardi di Cerignola. Un vino ottenute da uve Nero di Troia. Una bella realtà della Daunia questa cantina. Michele Biancardi fa vini di qualità portando avanti una tradizione che va avanti da generazioni. Questo Rosato è un vino che ha una sua anima, una sua personalità. Al palato asciutto, quasi minerale, aromatico. Ideale per il nostro pranzo.

Rosalia IGT Puglia di Michele Biancardi
Rosalia IGT Puglia di Michele Biancardi

Si comincia, arrivano le loro morbide e profumate pagnottelle con i tarallucci. Piccola raccomandazione attenzione ai tarallucci che sono come le ciliegie, “uno tira l’altro”.

Le pagnottelle e i tarallucci
Le pagnottelle e i tarallucci

Ordiniamo due antipasti. Un polpo arrosto con soffice di patate al limone. Polpo celestiale, morbidissimo, profumato, e che cosa era quel soffice di patate con un sentore di limone presente ma non invadente che donava freschezza. Ottimo piatto.

Polpo arrosto con soffice di patate al limone
Polpo arrosto con soffice di patate al limone

L’altra proposta è un loro must, si chiama “voglio tutto di mare”, sono 9 proposte dello chef tutte di pesce. In un crescendo rossiniano ecco un gambero croccante su salsa bernese, polpo arrosto su soffice di patata al limone, carpaccio di tonno, un’insalatina di mare, panzanella di pane e pomodoro con salmone selvatico, gamberi capperi e agrumi, scagliozzo con tonno in carpione e un polpettina di patate e cozze su fonduta di canestrato. Qui chi ama il pesce si divertirà con queste proposte stuzzicanti. Nota di merito per la un polpettina di patate e cozze su fonduta di canestrato, buonissima, ber il gambero croccante (spettacolare) e poi mi è piaciuta molto l’idea della panzanella con il salmone, fresca e profumata.

Voglio tutto di mare impiattato
Voglio tutto di mare impiattato

Intanto passa a salutarci lo chef e patron Williams Tespi. E’ sempre un piacere rivederlo, è bello provare la sua cucina e scambiare un po’ di opinioni. Passiamo ai primi. Abbiamo preso dei troccoletti ai frutti di mare. Questo piatto è un classico pugliese, oserei dire garganico. A cominciare dal tipo di pasta, i troccoli pasta fatta rigorosamente a mano con farina di grano duro e acqua. I troccoli sono tipici del Gargano. Qui li troviamo con i frutti di mare, la pasta è gustosa, ben condita e sapida il giusto. Ci sono piaciuti molto...

Troccoletti ai frutti di mare
Troccoletti ai frutti di mare

E non sono da meno i troccoletti con vongole e bottarga. Che sapore! E ho trovato gradevolissimo la nota sapida della bottarga che dava al piatto una spiccata personalità. Oggi abbiamo scelto due primi piatti della tradizione, preparati davvero bene, pochi fronzoli, tanta sostanza e tanto sapore. Chapeau.

Troccoletti con vongole e bottarga
Troccoletti con vongole e bottarga

Saremmo sazi ma decidiamo di prendere una bella e abbondante porzione di totani fritti.

Fritturina di totani
Fritturina di totani

Per pulire e rinfrescare il palato ecco un graditissimo e dissetante sorbetto al limone.

Sorbetto al limone
Sorbetto al limone

Poi ci servono dei cantuccini fatti dallo chef, li accompagniamo con un amaro siciliano alle arance rosse.

Cantuccini
Cantuccini

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 90 euro in due. Corretto il rapporto qualità prezzo.

L’Osteria Boccolicchio a Manfredonia per noi rappresenta un riferimento sicuro. L’ambiente è gradevole, curato, intimo. Molto bella l’atmosfera generale che invita alla convivialità. Immaginiamo sia molto bello cenare la sera all’aperto nel grazioso patio esterno tra piante e casette bianche. La cucina non delude le attese. Il pesce è freschissimo e le materie prime sono di assoluta qualità. Spettacolare il polpo arrosto su soffice di patate al limone per non parlare dei troccoletti, gustosissimi. Lo chef e patron Williams Tespi è pieno di talento e ha una dote non comune: una grande umiltà. Il servizio è preciso, professionale. Il personale garbato e attento. Corretto il rapporto qualità – prezzo. L’Osteria Boccolicchio a Manfredonia per noi rappresenta una certezza e si conferma sulla nostra guida sul web dei locali da non perdere. Prova e ci darai ragione. Garantiamo noi.

 

Osteria Boccolicchio
Vicolo Arco Boccolicchio n.15
Manfredonia (Fg)
Tel. 0884 090317
Visita la pagina Fb dell'Osteria Boccolicchio

Pubblicato in Puglia
Giovedì, 08 Luglio 2021 00:41

Ristorante Lido Cala Rosa. Mattinata (Fg)

A distanza di poco meno di un anno siamo tornati in un luogo che ci aveva lasciato un bellissimo ricordo e riempito il cuore di emozione. Quando scriviamo e ti raccontiamo le nostre esperienze in giro per l’Italia, lo facciamo soprattutto per condividere momenti e indirizzi che ci hanno lasciato qualcosa e dove si può mangiare bene. Qui al Ristorante Lido Cala Rosa andiamo oltre, perché questo è davvero un luogo dell’anima.

Ristorante Lido Cala Rosa
Ristorante Lido Cala Rosa

Siamo in un angolo di Puglia che adoriamo: il Gargano. Siamo rapiti dai colori, dai profumi inebrianti di questa terra al contempo aspra e generosa, fiera e ammiccante come una bella donna. Siamo a Mattinatella a pochi km da Mattinata. Il Lido Cala Rosa si trova su una meravigliosa spiaggia di ghiaia e sassolini a cui si accede da una scalinata panoramica con vista sull’infinito blu del mare.
Anche la struttura ha il suo perché, tutta in legno: una veranda piena di piccoli dettagli che la rendono gradevole e colorata. In particolare ci colpiscono le grandi funi marinaresche a cui sono appesi tanti vasi con le surfinie rigogliose e curate.

Ristorante Lido Cala Rosa Struttura sulla spiaggia
Ristorante Lido Cala Rosa Struttura sulla spiaggia

Ci concediamo un po’ di mare ospiti del lido, e ad ora di pranzo ci accomodiamo al ristorante (è sempre consigliata la prenotazione). Pranzare o cenare qui con vista mare cattura e rapisce i sensi. Ad accoglierci c’è la padrona di casa Antonia, una donna davvero incredibile, un mix di passione e ingegno, avvocato nella vita ma vera anima e motore di Cala Rosa, con lei il marito Leonardo, la figlia Martina (futuro medico) e in cucina c’è il figlio Francesco, uno chef sorprendente, grande talento, che a parer mio avrà un futuro davvero luminoso.

Pranzare guardando il mare è meraviglioso
Pranzare guardando il mare è meraviglioso

La cosa che mi ha colpito è che Cala Rosa, pur essendo un ristorante di un lido, propone una cucina prevalentemente di pesce che nulla ha da invidiare a quella di ristoranti più blasonati. Ma andiamo per gradi. Diamo il solito sguardo al menù che cambia quasi ogni giorno in base alla disponibilità del pescato, alla stagionalità e alle materie prime. Una cucina espressa quindi, prevalentemente di mare. La possibilità di scelta è interessante e varia, ci sono infatti ben nove proposte di antipasti, tre primi, sei secondi di mare e tre di terra e poi contorni e il dolce della casa, in questo caso delle meravigliose crostate ai fichi di Puglia e alle albicocche handmade, opera della brava e sorprendente Antonia. 
Da bere ordiniamo una minerale, due calici di ottimo Chardonnay dell’azienda Tormaresca. Non è la prima volta che lo beviamo. Ci piace questo bianco del Sud ricco di personalità, intenso, fruttato, con una interessante nota minerale. Eccezionale per accompagnare il nostro pranzo a base di pesce. Cominciamo con delle bruschette che avevo visto al tavolo vicino al nostro e mi intrigavano. Devo dire che non mi sbagliavo. Le bruschette con cozze e zucchine sono spaziali. Stupendo l’equilibrio tra il sentore dolce e tenue delle zucchine con la nota sapida delle cozze (tra l’altro spettacolari). Davvero ottime queste bruschette.

Bruschette con zucchine e cozze
Bruschette con zucchine e cozze

Poi abbiamo preso un'insalata di seppie arrostite con crema di rapa, mentuccia e sesamo. Sarà che abbiamo un debole per le seppie ma che bontà! Morbide ma al contempo croccanti al morso, saporite, gustose. Interessante l’abbinamento con la crema di rape. Un matrimonio di terra e mare riuscitissimo.

Insalata di seppie arrostite con cime di rapa menta e sesamo
Insalata di seppie arrostite con cime di rapa menta e sesamo

Con l’altro antipasto saliamo ancora di livello. Non servono molte parole per descrivere la millefoglie di mozzarella di bufala con pane fritto, gamberi rossi e zest di lime. Bellissima da vedere e spettacolare. L’idea di abbinare mozzarella di bufala e gamberi è riuscitissima e anche la crema di asparagi ci sta alla grande. Anche qui lo chef Francesco Armillotta realizza un “mash up” di mare e terra che cattura e conquista. Da applausi.

Millefoglie di mozzarella di bufala con pane fritto gambero rosso e zest di lime
Millefoglie di mozzarella di bufala con pane fritto gambero rosso e zest di lime

Il nostro pranzo vista mare va alla grande. Ma siamo curiosi di scoprire i primi piatti. Ecco la calamarata con crema di datterino giallo e julienne di seppia. Piatto sorprendente e ben studiato. Un gioco di consistenze e sapori perfettamente in equilibrio.

Calamarata con crema di datterino giallo e julienne di seppia
Calamarata con crema di datterino giallo e julienne di seppia

E che dire dei troccoli con cozze e fiori di zucca? Assolutamente divini nella loro semplicità. Ho trovato perfetta la cottura dei troccoli, belli tenaci al morso, gustosi e poi davvero perfetto l’abbinamento dei fiori di zucca con le sapide e gustose cozze.

Troccoli con cozze e fiori di zucca
Troccoli con cozze e fiori di zucca

Prendiamo anche un secondo in due e la scelta cade su una tagliata di tonno su crema di asparagi. Il tonno è eccellente, nulla da dire. Gran piatto.

Tagliata di tonno su crema di asparagi
Tagliata di tonno su crema di asparagi

Saltiamo il dolce ma ci concediamo un giro di caffè e un amaro (Jefferson). Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 90 euro in due.

Il Ristorante Lido Cala Rosa a Mattinatella si conferma alla grande. Anzi, rispetto alla nostra prima visita abbiamo notato un ulteriore miglioramento e una maggiore attenzione anche all’impiattamento. Per la serie, "anche l’occhio vuole la sua parte".
Questo non è un semplice ristorante di un Lido ma è molto di più. Sarà la location, sarà la bellezza del luogo, sarà la cucina convincente del giovanissimo chef Francesco Armillotta, sarà la passione incredibile che ci mette Antonia e tutta la sua famiglia ma davvero questo indirizzo merita di essere visitato almeno una volta nella vita.
Il Lido Cala Rosa è aperto da Maggio a fine Settembre, se sei in zona in questo periodo merita assolutamente una visita. Non fartelo scappare. Lo chef Francesco Armillotta è davvero sorprendente, giovanissimo ma già capace di proporre una cucina di ottimo livello con abbinamenti convincenti con una materia prima di grande qualità e pesce freschissimo. Il servizio è veloce, il “team” è familiare ma attento e solerte. E poi c’è la signora Antonia, davvero incredibile, motore, anima e cuore di questo luogo magico. Consigliatissimo, parola dei Templari del Gusto.


Ristorante Lido Cala Rosa
Contrada Mattinatella Snc
Mattinata (Fg)
Tel. 0884226584
Visita il sito web del Lido Cala Rosa

Pubblicato in Puglia
Mercoledì, 23 Giugno 2021 15:25

La Locanda dei Sapori. Biccari (Fg)

Dopo un giro nella vicina Faeto la patria del famoso prosciutto di Faeto, salume tipico tradizionale della Puglia, arriviamo a Biccari, piccolo gioiello della Daunia. E’ sempre piacevole venire qui, Biccari offre davvero tante cose interessanti per il visitatore ed il turista a cominciare dal suo centro storico, l’antico nucleo medievale conserva un fascino davvero particolare. E poi la natura qui è generosa, Biccari offre infatti numerosi itinerari di interesse naturalistico e paesaggistico, da menzionale il laghetto con area attrezzata e la possibilità di compiere percorsi e sentieri fantastici. Si può anche salire in cima al Monte Cornacchia, il più alto della Puglia (sul Monte Cornacchia si può accedere da Biccari ma anche da diversi comuni della zona, Faeto, Celle, Roseto Valfortore, Castelluccio). Noi siamo arrivati qui a Biccari a ora di pranzo e ci siamo fermati in un posto che ormai per noi rappresenta una certezza: la Locanda dei Sapori.

La Locanda dei Sapori Biccari Fg Insegna ingresso
La Locanda dei Sapori Biccari - Insegna ingresso

Sistemata l’auto a pochi metri dal locale entriamo e ci accomodiamo al nostro tavolo da due prenotato per tempo. E’ piacevole ritornare qui, ci accolgono Maria Giovina, sempre garbata e sorridente e Antonio Checchia (il mitico Asso Pelù), titolare e pizzaiolo. In cucina c’è il bravo chef Donato Molle che passerà a salutarci dopo. Il locale è come ricordavamo: carino con un’atmosfera vagamente shabby e domina il bianco, il colore delle travi del bel soffitto in legno. Qui si sta davvero bene. E’ Domenica e ci concediamo un bel menù fisso per due. Quello che mi colpisce ed è un valore aggiunto della loro proposta di cucina è la presenza di tante eccellenze locali, e prodotti a Km zero. Da bere ordiniamo una minerale e Antonio Checchia ci fa provare un vino fantastico: il Canto alla Luna IGP Daunia della Masseria nel Sole di Lucera. Da uve selezionate Montepulciano e Nero di Troia prodotte nelle vigne dell’azienda viene fuori un vino rosso barricato che sorprende e cattura. Di un bel rosso intenso ha un sentore di vaniglia, spezie e una poderosa nota olfattiva. Grazie Antonio per averci fatto scoprire questo grande vino.

Canto alla Luna di Masseria nel Sole
Canto alla Luna di Masseria nel Sole

Si comincia con una degustazione di salumi della Daunia senza coloranti e senza conservanti. La degustazione comprende salsiccia secca con semi di finocchietto, soppressata, lonzino, capocollo e pancetta. Tutti i salumi sono di ottima fattura ma lonzino e pancetta meritano sicuramente una menzione. Davvero super.

Salumi della Daunia
Salumi della Daunia

Come formaggi ci servono un pecorino, un formaggio stagionato di mucca, caciocavallo della Daunia, semi fresco sempre vaccino e ricotta vaccina con confettura di amarene bio e delle noci. 

Formaggi della Daunia
Formaggi della Daunia

Dopo la degustazione ci sono tre proposte dello chef Donato Molle una più buona dell’altra. Ecco una panzanella rivisitata, piatto tipico dell’Italia centrale e in particolare della Toscana, fresco, profumato, qui servita a mo’ di quenelle adagiata una fetta di melanzana grigliata. Davvero interessante.

Panzanella rivisitata
Panzanella rivisitata

Buonissima la parmigiana bianca con melanzane, provola e speck.

Parmigiana bianca con speck e provola
Parmigiana bianca con speck e provola

Delicato e irresistibile il tortino ai funghi con la fonduta di parmigiano. 

Tortino ai funghi con fonduta di parmigiano
Tortino ai funghi con fonduta di parmigiano

Termina qui l’antipasto. Una carrellata di sapori e prodotti del territorio con qualche originale divagazione (la panzanella). Ottimi i salumi e i formaggi, da ricordare la parmigiana così come il tortino ai funghi.
Intanto passa a salutarci lo chef Donato Molle che ci spiega come proseguirà il nostro pranzo. Ecco le cortecce con il pomodorino fresco e le scaglie di pecorino.

Cortecce con pomodorino fresco basilico e scaglie di pecorino
Cortecce con pomodorino fresco basilico e scaglie di pecorino

In una parola: eccellenti, il plus qui alla Locanda dei Sapori è che la pasta la fanno loro, partendo da selezionati grani locali. Tanti i formati che praparano. In questo caso le cortecce, sono gustose, compatte al morso, di ottima fattura.
Ma il non plus ultra lo raggiungiamo con le cortecce con crema di tartufo e salsiccia fresca, semplicemente meravigliose. La crema di tartufo è ottenuta semplicemente con tartufo nero di Biccari grattugiato e ottimo olio Evo, la salsiccia è goduriosa e presente in abbondanza. A chiudere il tutto delle scaglie di tartufo fresco. Davvero un gran piatto.

Cortecce con crema di tartufo e salsiccia OK
Cortecce con crema di tartufo e salsiccia 

Saremmo sazi ma non possiamo rinunciare al secondo, una buonissima grigliata mista di carne locale con insalatina: fettina di vitello, una spettacolare salsiccia, pancetta e agnello. La carne (locale) è eccellente. La grigliata è ben fatta e appagante.

Carne alla brace
Carne alla brace

Chiudiamo in bellezza con una bella e fresca macedonia con gelato al limone (ci voleva).

Macedonia di frutta con gelato
Macedonia di frutta con gelato

E ancora biscottini secchi di produzione locale, con gocce di cioccolato e uvetta, cantuccini, baci di dama e rose del deserto.

Biscottini
Biscottini

Accompagniamo il dessert con un liquore di liquirizia fatto da Antonio Checchia (ottimo) e l’amaro Imperatore, l’amaro della Daunia caratterizzato dalle note aromatiche delle piante locali come il lampascione e la rucola. Piacevolissimo l’equilibrio tra le note amare e il retrogusto dolce.

Amaro Imperatore
Amaro Imperatore

Il costo del menù degustazione è di 30 euro a persona escluso la bottiglia di vino. Davvero un fantastico rapporto qualità – prezzo.

La Locanda dei Sapori a Biccari si conferma alla grande. E’ un indirizzo da non perdere se sei da queste parti. Il locale è curato e gradevole, il personale gentile e affabile. Maria Giovina è una perfetta padrona di casa, sempre gentile e sorridente. Lo chef Donato Molle sa il fatto suo, è umile ma ha talento e propone una cucina che esalta piatti e prodotti del territorio con qualche piccola rivisitazione. Ottimi i prodotti utilizzati, fantastica la pasta di loro produzione.
Antonio Checchia il titolare, è anche il pizzaiolo della Locanda dei Sapori. Ci incuriosisce la sua pizza e sicuramente a breve torneremo a provarla. Davvero fantastico il rapporto qualità-prezzo. Dopo il periodo difficile dalla pandemia va avanti il progetto di questi tre ragazzi che si sono messi in gioco e hanno deciso di investire nel loro borgo e lo hanno fatto con amore e dedizione. La Locanda dei Sapori a Biccari sarà una piacevole sorpresa. Fidati, parola dei Templari del Gusto.



La Locanda dei Sapori
Via Fuori Porta Annunziata n.75
Biccari (Fg)
Tel. 347 304 2887
Visita la pagina Facebook della Locanda dei Sapori di Biccari

Pubblicato in Puglia
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