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Porta Riva Ristorante. Avella (Av) - La Genovese Irpina Porta Riva Ristorante. Avella (Av) - La Genovese Irpina © I Templari del Gusto

Porta Riva Ristorante. Avella (Av)

Siamo ad Avella centro dalla storia antichissima, uno dei vanti dell’antica Campania Felix, città situata in un contesto paesaggistico notevole, piena di palazzi storici e monumenti, alcuni di età romana. L’antica Avella secondo le cronache aveva ben sei porte di ingresso che conducevano al centro abitato. Una di questa era Porta Riva così chiamata perché si trovava in prossimità del fiume Clanio. Attraversandola si andava verso il Castello.
Proprio qui c’è Porta Riva, il posticino da noi scelto per la nostra cena. Il locale è molto bello, ci si arriva agevolmente, parcheggiare l’auto non è un problema, c’è infatti un parcheggio molto grande ed anche all’esterno c’è spazio a volontà. La struttura è grande, luminosa, con molte vetrate. All’ingresso sulla sinistra c’è il bancone con  il forno. Porta riva è pizzeria oltre che ristorante.

Noi però siamo venuti qui stasera per provare la cucina dello chef Andrea Pagano il cui talento era a noi ben noto.
Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo, veniamo accolti con garbo e cortesia. Ci accomodiamo e diamo un’occhiata al menù. Ovviamente ci concentriamo sulle proposte di cucina, per le pizze torneremo in un altro momento.
Ci sono sei proposte di antipasti, cinque primi, sei secondi. Insomma poche proposte ma ben studiate, realizzate con i prodotti del territorio. Da bere ordiniamo una minerale e due calici di aglianico irpino.
Prima dell’antipasto ci servono uno stuzzicante entreé: montanarina con lardo, tartufo nero e mentuccia. Buonissima con una frittura perfetta, non unta e asciutta.

Montanarina con lardo tartufo e mentucciaMontanarina con lardo e tartufo nero

Ordiniamo un antipasto, decidiamo di rimanere in Irpinia con la rivisitazione di un classico: il mallone, mantecato di cime di rape e patate, servito con pizza di granone, pancetta croccante su colatura di caciocavallo irpino. Una goduria, piatto equilibrato e gustosissimo.

Mallone avellinese con colatura di caciocavallo irpinoMallone avellinese con colatura di caciocavallo irpino

Spazio ai primi, ecco una carbonara di gamberi: spaghetti dell’antico pastificio Vicidomini, uova biologiche e gamberi. Una variante davvero interessante della classica carbonara.

Carbonara di gamberiCarbonara di gamberi

Il top lo raggiungiamo con la genovese Irpina: eliconi Vicidomini, cipolla ramata di Montoro, spalla di maialino nero irpino e funghi porcini. Da svenimento, perfetta la genovese resa intrigante dalla presenza dei funghi porcini. Una versione originale, che potrebbe far storcere il naso ai puristi della genovese, ma vi assicuro, è una proposta che da sola varrebbe la visita. Da provare.

Genovese irpinaGenovese irpina

La nostra serata scorre via piacevolmente, la sala è piena. Bisogna dire che nonostante sia Sabato il servizio è celere e preciso così come assolutamente giusti sono i tempi di attesa tra una portata e l’altra. Decidiamo di gustare anche due secondi. Una proposta di pesce e una di carne.
Arriva il polpo 2.0: polpo croccante, stracciata di bufala campana, friarielli napoletani su disco di polenta. Ho trovato buonissimo il polpo, morbido, cotto in maniera perfetta. Molto interessante l’abbinamento con la stracciata e i friarielli.

Polpo 2.0Polpo 2.0

Poi l’hamburger nel piatto: un buonissimo hamburger di scottona Marchigiana su crostone di pane cafone, provola di Agerola e misticanza al tartufo. Nota di merito per la carne di grande qualità, cotta alla perfezione.

L'hamburger nel piattoL'hamburger nel piatto

Siamo sazi, decidiamo di saltare il dolce, prendiamo un limoncello, un amaro e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 59 euro in due. Davvero un ottimo rapporto qualità prezzo.

Porta Riva merita la vostra visita. E’ pizzeria e ristorante di ottimo livello. Il locale è grande, spazioso, pulito. Il personale è garbato, il servizio preciso. Ottimo il rapporto qualità prezzo. Qui si mangia davvero bene. Dobbiamo fare i complimenti allo chef Andrea Pagano, è lui il vero valore aggiunto, un fuoriclasse in cucina. Andrea ha talento, passione e riesce senza forzare troppo la mano a dar vita a piatti di ottimo livello capaci di valorizzare i buoni prodotti del territorio. Riesce ad esprimere la sua personalità con proposte ben studiate e capaci di regalare emozioni, grazie anche alla scelta di prodotti e materie prime di eccellenza. Qui ho assaggiato una genovese (nella versione irpina) da favola. Porta Riva ad Avella è un signor ristorante. Andateci e non ve ne pentirete, garantiamo noi. Da provare e riprovare.


Porta Riva Ristorante
Via dei Mulini n.47
Avella (Av)
Tel. 081 510 38 03
Visita la pagina Fb di Porta Riva

 

Pubblicato in Campania
Ultima modifica il Lunedì, 02 Agosto 2021 12:21
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Brian Liotti

Brian, non fatevi ingannare dal nome, nasce a Napoli sotto il segno dei pesci e mostra fin da piccolo spiccate capacità artistiche e senso estetico. E' giornalista, speaker radiofonico di fama nazionale, direttore artistico, autore, presentatore, blogger, gastronomo per passione ed esperto di marketing e comunicazione. E' un grande appassionato di food, profondo conoscitore dei prodotti tipici, ha un debole per i borghi storici ed è uno strenuo difensore delle tradizioni anche a tavola, contro ogni forma di omologazione e "globalizzazione del gusto". I suoi racconti e le sue recensioni, sempre molto dettagliate, sono paragonabili ad un viaggio dove il gusto cede il passo alle emozioni.

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